La vita nuova di Dante Alighieri: i trattati De vulgari eloquio, De Monarchia e la Questione de aqua et terraG. Barbèra, 1892 - 451 sayfa |
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Sayfa 17
... pensare , Nè lingua divisare Che cosa in voi potesse esser più bella . Ah ! Dio , com'si novella Puote a esto mondo dimorar figura , Ched è sovra natura ? Chè ciò che l ' uom di voi conosce e vede , Somiglia per mia fede Mirabil cosa a ...
... pensare , Nè lingua divisare Che cosa in voi potesse esser più bella . Ah ! Dio , com'si novella Puote a esto mondo dimorar figura , Ched è sovra natura ? Chè ciò che l ' uom di voi conosce e vede , Somiglia per mia fede Mirabil cosa a ...
Sayfa 36
... pensare d'essere ingannati , e costretti anzi ad intendere in ogni parola e in ogni frase una mistica allusione , un se- greto politico o religioso . >> 1 Nella Vila di Dante , parte II . 2 Lib . IX , cap . 136 . 3 Ne ho citati i passi ...
... pensare d'essere ingannati , e costretti anzi ad intendere in ogni parola e in ogni frase una mistica allusione , un se- greto politico o religioso . >> 1 Nella Vila di Dante , parte II . 2 Lib . IX , cap . 136 . 3 Ne ho citati i passi ...
Sayfa 55
... pensare ; e trovai che l'ora , nella quale m'era questa visione apparita , era stata la quarta della notte sì che appare manifestamente , ch ' ella fu la prima ora delle nove ultime ore della notte . E pensando io a ciò che m'era ...
... pensare ; e trovai che l'ora , nella quale m'era questa visione apparita , era stata la quarta della notte sì che appare manifestamente , ch ' ella fu la prima ora delle nove ultime ore della notte . E pensando io a ciò che m'era ...
Sayfa 56
... pensare di questa gentilissima ; ond❜io divenni in picciolo tempo poi di sì frale e debole condizione , che a molti amici pesava della mia vista : 5 e molti pieni d ' in- vidia si procacciavano di sapere di me quello ch ' io voleva del ...
... pensare di questa gentilissima ; ond❜io divenni in picciolo tempo poi di sì frale e debole condizione , che a molti amici pesava della mia vista : 5 e molti pieni d ' in- vidia si procacciavano di sapere di me quello ch ' io voleva del ...
Sayfa 76
... pensare 2 il modo ch'io te- nessi ; e pensai che parlare di lei non si conveniva , se non che io parlassi a donne in seconda persona ; e non ad ogni donna , ma solamente a coloro , che sono gentili , e non sono pure femmine . Allora ...
... pensare 2 il modo ch'io te- nessi ; e pensai che parlare di lei non si conveniva , se non che io parlassi a donne in seconda persona ; e non ad ogni donna , ma solamente a coloro , che sono gentili , e non sono pure femmine . Allora ...
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adunque alcuna Alighieri aliud Amore appresso aqua aquæ Aristotele atque avea Beatrice Beatrice Portinari Biscioni canto canto XXX canzone ch'è chè chiama cielo Cino da Pistoia comincia quivi conciossiachè consequens Convito core Cristo Dante DANTE ALIGHIERI Deus dicemo dicimus dico dictum dire divina donna eccentrica Ecclesiæ ejus endecasillabo enim eorum ergo essendo esset esso etiam filosofia fuit gentile ghibellini Guido Cavalcanti habere habet hæc hujus humanum humanum genus Iddio idioma igitur illa illo illud imperio imperium Imperocchè intendere ipsum libro licet magis manifesto maxime medesimo mente monarca natura nisi Nuova omnes omnia opera oportet ostendere parlare parole patet perciocchè perocchè poeti populus potest principio Propter quod quæ quidem quædam quam quantum Quare quid ragione scilicet secundum sequitur sibi sicut sive solum sonetto suæ tamen terra terræ Tratt Trissino umana unum vedere vero versi videtur virtù vocaboli vulgari
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Sayfa 22 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 20 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita , Questi si tolse a me , e diessi altrui. 43 Quando di carne a spirto era salita , E bellezza e virtù cresciuta m'era , Fu...
Sayfa 87 - Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 75 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli addivien ciò che gli dà salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 75 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell' atto che procede Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Sayfa 19 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Sayfa 91 - E non è molto numero d'anni passati, che apparirono prima questi poeti volgari; che dire per rima in volgare tanto è, quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione.
Sayfa 94 - Ch' ogni lingua divien tremando muta E gli occhi non l'ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi...
Sayfa 119 - De vulgwri eloquentia, ove promette fare quattro libri, ma non se ne truova se non due, forse per l'affrettato suo fine, ove con forte e adorno latino e belle ragioni ripruova tutti i vulgari d'Italia. Questo Dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso, e quasi a guisa di filosafo mal grazioso non bene sapea conversare co...
Sayfa 115 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che quando '1 mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare.