Poesie di Giacomo LeopardiE. Sonzogno, 1880 - 351 sayfa |
Kitabın içinden
34 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 5
... Questo miracolo ( per me è acol vero ) nacque in Recanati ; piccola terra , che il a chiama città ; vicina quattro miglia a Loreto , quel 978502 gran mercato d'ignobili superstizioni . Ponete mente il luog o PREFAZIONE ...
... Questo miracolo ( per me è acol vero ) nacque in Recanati ; piccola terra , che il a chiama città ; vicina quattro miglia a Loreto , quel 978502 gran mercato d'ignobili superstizioni . Ponete mente il luog o PREFAZIONE ...
Sayfa 24
... città vir citrici d'un esercito_molto maggiore di quanti altri si r corda la storia d'Europa ; venendo a parte delle feste delle maraviglie , del fervore di tutta una eccellentissim nazione , fatta anche più magnanima della sua natura ...
... città vir citrici d'un esercito_molto maggiore di quanti altri si r corda la storia d'Europa ; venendo a parte delle feste delle maraviglie , del fervore di tutta una eccellentissim nazione , fatta anche più magnanima della sua natura ...
Sayfa 47
... città latine Abiterà la cauta volpe , e l'atro Bosco mormorerà fra le alte mura ; Se la funesta delle patrie cose Obblivion dalle perverse menti Non isgombrano i fati , e la matura Clade non torce dalle abbiette genti Il ciel fatto ...
... città latine Abiterà la cauta volpe , e l'atro Bosco mormorerà fra le alte mura ; Se la funesta delle patrie cose Obblivion dalle perverse menti Non isgombrano i fati , e la matura Clade non torce dalle abbiette genti Il ciel fatto ...
Sayfa 111
... città sovrane , e talor forse Di suddita città le vie maggiori . Tali dolcezze e sì beata sorte Alla prole vegnente il ciel destina . Fortunati color che mentre io scrivo Miagolanti in su le braccia accoglie La levatrice ! a cui veder s ...
... città sovrane , e talor forse Di suddita città le vie maggiori . Tali dolcezze e sì beata sorte Alla prole vegnente il ciel destina . Fortunati color che mentre io scrivo Miagolanti in su le braccia accoglie La levatrice ! a cui veder s ...
Sayfa 117
... spiche , e risonaro Di muggito d'armenti ; Fur giardini e palagi , Agli ozi de ' potenti Gradito ospizio ; e fur città famose , 1 Che coi torrenti suoi l'altero monte Dall'ignea bocca fulminando oppresse LA GINESTRA 117.
... spiche , e risonaro Di muggito d'armenti ; Fur giardini e palagi , Agli ozi de ' potenti Gradito ospizio ; e fur città famose , 1 Che coi torrenti suoi l'altero monte Dall'ignea bocca fulminando oppresse LA GINESTRA 117.
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
Achei affanni alcun alfin Alirrozio allor amor anco antichi appo assai avea avrian bella campo canto Canzone caro catacresi ch'a ch'io chiome ciel collo conforto Creusa Crusca d'ogni desio dice diletto dolce Dolopi dolor donna Eretteo eterno fato favella fera ferro figli flutti fuggir gente GIACOMO LEOPARDI giorno Giove gran granchi Greci Ificle incominciate il pianto innanzi intorno Itaca l'armi l'onde Leopardi lido loco luna lungo magion mente Micene misero mondo mortal morte natura Nettun notte novo Numi occhi omai padre PARALIPOMENI DELLA BATRACOMIOMACHIA patria pensier petto piagge piè poco poesia poeta poscia pria Priamo prole ragione rane ranocchi regno Rodipan Rubatocchi sangue selve Sicule Muse Simonide sollazzo sospiri speme spento spirto suol Telemaco terra Teucri Titanomachia Topaia topi torna tosto Triope tristo Ulisse vede veder veggo vento vidi viva Vocabolario Vocabolario della Crusca volte
Popüler pasajlar
Sayfa 84 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta, e quando avvampa L'ora, e quando poi gela, Corre via, corre, anela, Varca torrenti e stagni, Cade, risorge, e più e più s'affretta, Senza posa o ristoro, Lacero, sanguinoso: infin ch'arriva Colà dove la via E dove il tanto affaticar fu volto: Abisso orrido, immenso, Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Sayfa 58 - Dolce e chiara è la notte e senza vento , E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna , e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 86 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 114 - Nobil natura è quella Che a sollevar s'ardisce Gli occhi mortali incontra Al comun fato, e che con franca lingua, Nulla al ver detraendo, Confessa il mal che ci fu dato in sorte, E il basso stato e frale; Quella che grande e forte Mostra...
Sayfa 84 - DELL'ASIA *. Che fai tu, luna, in ciel t dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli ? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli ? Somiglia alla tua vita La vita del pastore.
Sayfa 80 - Viene il vento recando il suon dell'ora dalla torre del borgo. Era conforto questo suon, mi rimembra, alle mie notti, quando fanciullo, nella buia stanza, per assidui terrori io vigilava, sospirando il mattin.
Sayfa 54 - ULTIMO CANTO DI SAFFO. Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei ; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l' insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide.
Sayfa 69 - Cara beltà che amore Lunge m'inspiri o nascondendo il viso, Fuor se nel sonno il core Ombra diva mi scuoti, O ne' campi ove splenda ' Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara 10 Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara?
Sayfa 85 - D'ogni celeste, ogni terrena cosa, Girando senza posa, Per tornar sempre là donde son mosse; Uso alcuno, alcun frutto Indovinar non so.
Sayfa 94 - Quando novellamente Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto, Languido e stanco insiem con esso in petto Un desiderio di morir si sente: Come, non so: ma tale D'amor vero e possente è il primo effetto.