Poesie di Giacomo LeopardiE. Sonzogno, 1880 - 351 sayfa |
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Sayfa 27
... conforto della civiltà , in un luogo dove assai neglio abitano i sepolti che i vivi . L'amor vostro mi ri- narrà tuttavia e mi durerà forse ancor dopo che il mio Corpo , che già non vive più , sarà fatto cenere . Addio . l vostro ...
... conforto della civiltà , in un luogo dove assai neglio abitano i sepolti che i vivi . L'amor vostro mi ri- narrà tuttavia e mi durerà forse ancor dopo che il mio Corpo , che già non vive più , sarà fatto cenere . Addio . l vostro ...
Sayfa 36
... Conforto a nostra sventurata gente , Fra l'itale ruine Gl'itali pregi a celebrare intente . Ecco voglioso anch'io Ad onorar nostra dolente madre Porto quel che mi lice , E mesco all'opra vostra il canto mio , Sedendo u ' vostro ferro i ...
... Conforto a nostra sventurata gente , Fra l'itale ruine Gl'itali pregi a celebrare intente . Ecco voglioso anch'io Ad onorar nostra dolente madre Porto quel che mi lice , E mesco all'opra vostra il canto mio , Sedendo u ' vostro ferro i ...
Sayfa 37
... conforto Lo spietato dolor che la stracciava Ammollir ne fu dato in parte alcuna . Ahi non il sangue nostro e non la vita Avesti , o cara ; e morto Io non son per la tua cruda fortuna . Qui l'ira al cor , qui la pietate abbonda : Pugnò ...
... conforto Lo spietato dolor che la stracciava Ammollir ne fu dato in parte alcuna . Ahi non il sangue nostro e non la vita Avesti , o cara ; e morto Io non son per la tua cruda fortuna . Qui l'ira al cor , qui la pietate abbonda : Pugnò ...
Sayfa 38
... conforto nessuno Avrete in questa o nell'età futura . In seno al vostro smisurato affanno Posate , o di costei veraci figli , Al cui supremo danno Il vostro solo è tal che s'assomigli . Di voi già non si lagna La patria vostra , ma di ...
... conforto nessuno Avrete in questa o nell'età futura . In seno al vostro smisurato affanno Posate , o di costei veraci figli , Al cui supremo danno Il vostro solo è tal che s'assomigli . Di voi già non si lagna La patria vostra , ma di ...
Sayfa 41
... conforto perì de ' nostri affanni . Nascevi ai dolci sogni intanto , e il primo Sole splendeati in vista , Cantor vago dell'arme e degli amori , Che in età della nostra assai men trista Empièr la vita di felici errori : Nova speme d ...
... conforto perì de ' nostri affanni . Nascevi ai dolci sogni intanto , e il primo Sole splendeati in vista , Cantor vago dell'arme e degli amori , Che in età della nostra assai men trista Empièr la vita di felici errori : Nova speme d ...
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Achei affanni alcun alfin Alirrozio allor amor anco antichi appo assai avea avrian bella campo canto Canzone caro catacresi ch'a ch'io chiome ciel collo conforto Creusa Crusca d'ogni desio dice diletto dolce Dolopi dolor donna Eretteo eterno fato favella fera ferro figli flutti fuggir gente GIACOMO LEOPARDI giorno Giove gran granchi Greci Ificle incominciate il pianto innanzi intorno Itaca l'armi l'onde Leopardi lido loco luna lungo magion mente Micene misero mondo mortal morte natura Nettun notte novo Numi occhi omai padre PARALIPOMENI DELLA BATRACOMIOMACHIA patria pensier petto piagge piè poco poesia poeta poscia pria Priamo prole ragione rane ranocchi regno Rodipan Rubatocchi sangue selve Sicule Muse Simonide sollazzo sospiri speme spento spirto suol Telemaco terra Teucri Titanomachia Topaia topi torna tosto Triope tristo Ulisse vede veder veggo vento vidi viva Vocabolario Vocabolario della Crusca volte
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Sayfa 84 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta, e quando avvampa L'ora, e quando poi gela, Corre via, corre, anela, Varca torrenti e stagni, Cade, risorge, e più e più s'affretta, Senza posa o ristoro, Lacero, sanguinoso: infin ch'arriva Colà dove la via E dove il tanto affaticar fu volto: Abisso orrido, immenso, Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Sayfa 58 - Dolce e chiara è la notte e senza vento , E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna , e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 86 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 114 - Nobil natura è quella Che a sollevar s'ardisce Gli occhi mortali incontra Al comun fato, e che con franca lingua, Nulla al ver detraendo, Confessa il mal che ci fu dato in sorte, E il basso stato e frale; Quella che grande e forte Mostra...
Sayfa 84 - DELL'ASIA *. Che fai tu, luna, in ciel t dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli ? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli ? Somiglia alla tua vita La vita del pastore.
Sayfa 80 - Viene il vento recando il suon dell'ora dalla torre del borgo. Era conforto questo suon, mi rimembra, alle mie notti, quando fanciullo, nella buia stanza, per assidui terrori io vigilava, sospirando il mattin.
Sayfa 54 - ULTIMO CANTO DI SAFFO. Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei ; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l' insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide.
Sayfa 69 - Cara beltà che amore Lunge m'inspiri o nascondendo il viso, Fuor se nel sonno il core Ombra diva mi scuoti, O ne' campi ove splenda ' Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara 10 Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara?
Sayfa 85 - D'ogni celeste, ogni terrena cosa, Girando senza posa, Per tornar sempre là donde son mosse; Uso alcuno, alcun frutto Indovinar non so.
Sayfa 94 - Quando novellamente Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto, Languido e stanco insiem con esso in petto Un desiderio di morir si sente: Come, non so: ma tale D'amor vero e possente è il primo effetto.