Poesie di Giacomo LeopardiE. Sonzogno, 1880 - 351 sayfa |
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Sayfa 36
... novo salisti al paradiso ! Oggi ridotta sì che , a quel che vedi , Fu fortunata allor donna e reina . Tal miseria l'accora Qual tu forse mirando a te non credi . Taccio gli altri nemici e l'altre doglie , Ma non la più recente e la più ...
... novo salisti al paradiso ! Oggi ridotta sì che , a quel che vedi , Fu fortunata allor donna e reina . Tal miseria l'accora Qual tu forse mirando a te non credi . Taccio gli altri nemici e l'altre doglie , Ma non la più recente e la più ...
Sayfa 39
... Novo grido de ' padri . Ancora è pio Dunque all'Italia il cielo ; anco si cura Di noi qualche immortale : Ch'essendo questa o nessun'altra poi L'ora da ripor mano alla virtude Rugginosa dell'itala natura , Veggiam che tanto e tale È il ...
... Novo grido de ' padri . Ancora è pio Dunque all'Italia il cielo ; anco si cura Di noi qualche immortale : Ch'essendo questa o nessun'altra poi L'ora da ripor mano alla virtude Rugginosa dell'itala natura , Veggiam che tanto e tale È il ...
Sayfa 50
... Novo d'amor desio , nova speranza Ne ' penetrati boschi e fra le sciolte Pruine induca alle commosse belve ; Forse alle stanche e nel dolor sepolte Umane menti riede La bella età , cui la sciagura e l'atra Face del ver consunse Innanzi ...
... Novo d'amor desio , nova speranza Ne ' penetrati boschi e fra le sciolte Pruine induca alle commosse belve ; Forse alle stanche e nel dolor sepolte Umane menti riede La bella età , cui la sciagura e l'atra Face del ver consunse Innanzi ...
Sayfa 73
... novo calle a peregrina stanza Verrà lo spirto mio . Già sul novello Aprir di mia giornata incerta e bruna , Te viatrice in questo arido suolo Io mi pensai . Ma non è cosa in terra Che ti somigli ; e s'anco pari alcuna Ti fosse al volto ...
... novo calle a peregrina stanza Verrà lo spirto mio . Già sul novello Aprir di mia giornata incerta e bruna , Te viatrice in questo arido suolo Io mi pensai . Ma non è cosa in terra Che ti somigli ; e s'anco pari alcuna Ti fosse al volto ...
Sayfa 78
... novo stato , Quando al mio cor gelato Prima il dolor mancò ! Mancar gli usati palpiti , L'amor mi venne meno , E irrigidito il seno Di sospirar cessò ! Piansi spogliata , esanime Fatta per me la vita ; La terra inaridita , Chiusa in ...
... novo stato , Quando al mio cor gelato Prima il dolor mancò ! Mancar gli usati palpiti , L'amor mi venne meno , E irrigidito il seno Di sospirar cessò ! Piansi spogliata , esanime Fatta per me la vita ; La terra inaridita , Chiusa in ...
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Sayfa 84 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta, e quando avvampa L'ora, e quando poi gela, Corre via, corre, anela, Varca torrenti e stagni, Cade, risorge, e più e più s'affretta, Senza posa o ristoro, Lacero, sanguinoso: infin ch'arriva Colà dove la via E dove il tanto affaticar fu volto: Abisso orrido, immenso, Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Sayfa 58 - Dolce e chiara è la notte e senza vento , E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna , e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 86 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 114 - Nobil natura è quella Che a sollevar s'ardisce Gli occhi mortali incontra Al comun fato, e che con franca lingua, Nulla al ver detraendo, Confessa il mal che ci fu dato in sorte, E il basso stato e frale; Quella che grande e forte Mostra...
Sayfa 84 - DELL'ASIA *. Che fai tu, luna, in ciel t dimmi, che fai, Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, Contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli ? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli ? Somiglia alla tua vita La vita del pastore.
Sayfa 80 - Viene il vento recando il suon dell'ora dalla torre del borgo. Era conforto questo suon, mi rimembra, alle mie notti, quando fanciullo, nella buia stanza, per assidui terrori io vigilava, sospirando il mattin.
Sayfa 54 - ULTIMO CANTO DI SAFFO. Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei ; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l' insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo Tonando, il tenebroso aere divide.
Sayfa 69 - Cara beltà che amore Lunge m'inspiri o nascondendo il viso, Fuor se nel sonno il core Ombra diva mi scuoti, O ne' campi ove splenda ' Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara 10 Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara?
Sayfa 85 - D'ogni celeste, ogni terrena cosa, Girando senza posa, Per tornar sempre là donde son mosse; Uso alcuno, alcun frutto Indovinar non so.
Sayfa 94 - Quando novellamente Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto, Languido e stanco insiem con esso in petto Un desiderio di morir si sente: Come, non so: ma tale D'amor vero e possente è il primo effetto.