Le rime, 2. ciltVitarelli, 1811 |
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Sayfa 5
... lasso ! che senza Lei , nè vita mortal nè me stess ' amo , Piangendo la richiamo : Questo m ' avanza di cotanta spene , E questo solo ancor qui mi mantene . Öimè terra è fatto il suo bel viso Che solea far del Cielo , E del ben di lassù ...
... lasso ! che senza Lei , nè vita mortal nè me stess ' amo , Piangendo la richiamo : Questo m ' avanza di cotanta spene , E questo solo ancor qui mi mantene . Öimè terra è fatto il suo bel viso Che solea far del Cielo , E del ben di lassù ...
Sayfa 9
... lume C'era mia scorta ; e la soave fiamma C ' ancor , lasso ! m ' infiamma Essendo spenta : or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo nè damma Con tal desío cercar fonte nè fiume , Qual io IN MORTE DI M. LAURA . 9.
... lume C'era mia scorta ; e la soave fiamma C ' ancor , lasso ! m ' infiamma Essendo spenta : or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo nè damma Con tal desío cercar fonte nè fiume , Qual io IN MORTE DI M. LAURA . 9.
Sayfa 44
... lasso ! in me ; che da si lieta vita Son fatto albergo d'infinita doglia . Quinci vedea ' l mio bene ; e per quest ' orme Torno a veder ond ' al Ciel nuda è gita , Lasciando in terra la sua bella spoglia . SONETTO XXXIV . Levommi il mio ...
... lasso ! in me ; che da si lieta vita Son fatto albergo d'infinita doglia . Quinci vedea ' l mio bene ; e per quest ' orme Torno a veder ond ' al Ciel nuda è gita , Lasciando in terra la sua bella spoglia . SONETTO XXXIV . Levommi il mio ...
Sayfa 53
... lasso ! tornano i più gravi Sospiri che del cor profondo tragge Quella c ' al Ciel se ne portò le chiavi : E cantar augelletti , e fiorir piagge , E'n belle donne oneste atti soavi , Sono un deserto , e fere aspre e selvagge . SONETTO ...
... lasso ! tornano i più gravi Sospiri che del cor profondo tragge Quella c ' al Ciel se ne portò le chiavi : E cantar augelletti , e fiorir piagge , E'n belle donne oneste atti soavi , Sono un deserto , e fere aspre e selvagge . SONETTO ...
Sayfa 56
Francesco Petrarca. SONETTO XLV . Passato assato è l tempo omai , lasso ! che tanto Con refrigerio in mezzo ' l foco vissi Passato è quella dì ch ' io piansi e scrissi ; Ma lasciato m ' à ben la pena e ' l pianto . Passato è ' l viso si ...
Francesco Petrarca. SONETTO XLV . Passato assato è l tempo omai , lasso ! che tanto Con refrigerio in mezzo ' l foco vissi Passato è quella dì ch ' io piansi e scrissi ; Ma lasciato m ' à ben la pena e ' l pianto . Passato è ' l viso si ...
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acerba albergo alma altra altrui amaro Amor apriste arda Arno assai avea Avrian bëati begli occhi bel viso bella bellezza beltate cangiando CANZONE ch'è Ch'i chiaro Ciel CINO DA PISTOIA colei colla degno diletto doglia dolce dolce signor dolor donna duol empie Euterpe fama fera fiorita foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil GIACOMO COLONNA gran Imola innanzi lalma lasso lauro leggiadro lieto lume M. F. PETRARCA Massinissa Messer Francesco mille mondo mortal Morte nodo notti nova oltra omai onesta onore Ov'è parlar pensier Petrar piacer piangendo pianger pianto piè pietà Piramo prego quì rime RISPOSTA Roberto conte sacro fiume Sassoferrato Scilla sdegni seco Sennuccio signor söave solea SONETTO sospir sospiri speranza spero spirto stanco stile terra TRIONFO trista vago vede veder veggio Vergine vidi virtute vista viver vivo volse
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Sayfa 54 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m...
Sayfa 53 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia.
Sayfa 153 - Marlanne chiamando che non r ode. Vedi tre belle donne innamorate, Procri, Artemisia, con Deidamia ; Ed altrettante ardite e scellerate, Semiramis e Bibli e Mirra ria ; Come ciascuna par che si vergogni Della lor non concessa e torta via. Ecco quei che le carte empion di sogni, Lancilotto, Tristano e gli altri erranti, Onde conven che '1 vulgo errante agogni. Vedi Ginevra, Isotta e l'altre amanti, E la coppia d' Arimino, che 'nsieine Vanno facendo dolorosi pianti.
Sayfa 127 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti si che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di Colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 135 - Nel tempo che rinnova i miei sospiri Per la dolce memoria di quel giorno Che fu principio a si lunghi martiri, Scaldava il Sol già l'uno e l'altro corno Del Tauro, e la fanciulla di Titone Correa gelata al suo antico soggiorno.
Sayfa 159 - Che di non esser primo par, ch'ira aggia. Ecco i duo Guidi , che già furo in prezzo ; Onesto Bolognese; ei Siciliani, Che fur già primi, e quivi eran da sezzo.
Sayfa 44 - Valle che de' lamenti miei se' piena, Fiume che spesso del mio pianger cresci, Fere silvestre, vaghi augelli, e pesci Che l' una e l' altra verde riva affrena; Aria de...
Sayfa 45 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 130 - Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea. Or tu, Donna del ciel, tu nostra Dea (Se dir lice e conviensi), Vergine d...
Sayfa 183 - Le dolci paci ne' begli occhi scritte, Tenner molt' anni in dubbio il mio desire. Appena ebb' io queste parole ditte, Ch' i' vidi lampeggiar quel dolce riso di' un Sol fu già di mie virtuti afflitte. Poi disse sospirando: mai diviso Da te non fu '1 mio cor, nè giammai fia : Ma temprai la tua fiamma col mio viso. Perchè a salvar te e me, null' altra via Era alla nostra giovenetta fama: Nè per ferza è però madre men pia. Quante volte diss...