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DI ERUDIZIONE

STORICO-ECCLESIASTICA

DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI

SPECIALMENTE INTORNO

AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRI, AI SOMMI PONTEFici, cardinaLI
E PIU CELEBRI SCRITTORI ECCLESIASTICI, AI VARII GRADI DELLA GERARCHIA

DELLA CHIESA CATTOLICA, ALLE CITTA PATRIARCALI, ARCIVESCOVILI E
VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, AI CONCILII, ALLE FESTE PIU' SOLENNI,
AI RITI, ALLE CERIMONIE
ALLE CAPPELLE PAPALI, CARDINALIZIE E
PRELATIZIE, AGLI ORDINI RELIGIOSI, MILITARI, EQUESTRI ED OSPITALIERI, NON
CHE ALLA CORTE E CURIA ROMANA ED ALLA FAMIGLIA PONTIFICIA, ec. ec. ec.

SACRE,

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La presente edizione è posta sotto la salvaguardia delle leggi vigenti, per quanto riguarda la proprietà letteraria, di cui l'Autore intende godere il diritto, giusta le Convenzioni relative.

DI ERUDIZIONE

STORICO-ECCLESIASTICA

V

VIE

Continuazione e fine dell'articolo

VIENNA.

VIE

ra orientale, al presente Austria. Il prodromo del 3.o tomo comparve nel 1729, ma non fu stampato, talchè quest'opera

La fede cristiana fu predicata nel No. importante rimase imperfetta. L'altro

rico ne'primi tempi della Chiesa. Il Nori co, parte dell'antica Illiria, divenuto provincia romana sotto Augusto, in seguito per la moltiplicazione delle provincie, si distinse in Noricum Ripense, adiacente al Danubio, ed in Noricum Mediterraneum, lontano dal fiume e verso l'Alpi. I Noricum Ripense comprendeva in antico gran parte dell'Austria e del Tirolo. 1 gesuita p. Marco Hausitz di Carintia pubblicò nel 1727 i due primi tomi della Germaniae sacrae, i quali contengono la storia della metropoli di Lorch (V.), la quale rovinata dagli unni e dagli avari fu trasferita a Juvavia e in Passavia (V.): Juvavia rifabbricata prese il nome di Salisburgo (P.), in cui si compenetrò i diritti metropolitici di Lorch; comprendendo inoltre la storia di Passavia. Ora Lorch, Laureacum, sul Danubio, non è che un villaggio posto a mezza strada fra Ratisbona, e Vienua capitale della Davie

gesuita p. Giuseppe Benedetto Heyrenbach di Vienna si occupò di contiuuarla, quando una morte immatura lo rapì. Il p. Hansitz dice essere congettura che abbiano annunziato l'Evangelo nel Norico e nella Pannonia, nel 1.9 secolo della Chiesa, i ss. Marco, Luca e Tito, per aver ili. fondato la vicina chiesa d'Aquileia, il 2.° predicato la fede nella Gallia Pannonica oCarniola confinante colla Dalmazia, ed il 3.o sparso la luce del cristianesimo ne' confini della Panuonia e del Norico, e nella Carnia. Tuttavolta e senza contrasto, apostolo del Norico è celebrato s. Severino (V.), il quale infuocato di zelo per la gloria di Dio, si recò a predicare il Vangelo a'popoli del Settentrione. Cominciò a promulgarlo nella cit. tà d'Astura, oggi Stockerau borgo dell'arciducato d'Austria, paese sotto del l'Ens, circolo in feriore del Manhartsberg, sopra un braccio del Danubio, al di so

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