La Vita nuovaF. Le Monnier, 1855 - 75 sayfa |
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Sayfa 15
... alquanto dolorosamente , le persone sareb- bero accorte più tosto del mio nascondere , pro- posi di farne alcuna lamentanza in un Sonetto , il quale io scriverò , perciocchè la mia donna fu im- mediata cagione di certe parole , che nel ...
... alquanto dolorosamente , le persone sareb- bero accorte più tosto del mio nascondere , pro- posi di farne alcuna lamentanza in un Sonetto , il quale io scriverò , perciocchè la mia donna fu im- mediata cagione di certe parole , che nel ...
Sayfa 20
... alquanto del propo- sito presente , voglio dare ad intendere quello che il suo salutare in me virtuosamente operava . S XI . Potenza che la vista e il saluto di Beatrice esercitavano sopra di lui . Dico che quando ella apparia da parte ...
... alquanto del propo- sito presente , voglio dare ad intendere quello che il suo salutare in me virtuosamente operava . S XI . Potenza che la vista e il saluto di Beatrice esercitavano sopra di lui . Dico che quando ella apparia da parte ...
Sayfa 21
... alquanto mi fu sollevato questo lagrimare , misimi nella mia camera là ove potea lamentarmi senza essere udito . E quivi chiamando misericor- dia alla donna della cortesia , e dicendo : " Amore , aiuta il tuo fedele , " m ' addormentai ...
... alquanto mi fu sollevato questo lagrimare , misimi nella mia camera là ove potea lamentarmi senza essere udito . E quivi chiamando misericor- dia alla donna della cortesia , e dicendo : " Amore , aiuta il tuo fedele , " m ' addormentai ...
Sayfa 22
... alquanto il tuo segreto per lunga consuetudine , voglio che tu dichi certe parole per rima , nelle quali tu comprenda la forza ch ' io tegno sovra te per lei , e come tu fosti suo tosta- mente dalla tua puerizia : e di ciò chiama testi ...
... alquanto il tuo segreto per lunga consuetudine , voglio che tu dichi certe parole per rima , nelle quali tu comprenda la forza ch ' io tegno sovra te per lei , e come tu fosti suo tosta- mente dalla tua puerizia : e di ciò chiama testi ...
Sayfa 27
... alquanto , e risurti li morti spiriti miei , e li discacciati rivenuti alle loro possessioni , dissi a questo mio amico queste parole : " Io ho tenuti li piedi in quella parte della vita , di là dalla quale non si può ire più per in ...
... alquanto , e risurti li morti spiriti miei , e li discacciati rivenuti alle loro possessioni , dissi a questo mio amico queste parole : " Io ho tenuti li piedi in quella parte della vita , di là dalla quale non si può ire più per in ...
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acciocchè alcuna allora questo Sonetto alquanto altrui amico Amore andar anima anzi Appresso avea avvegnachè avvenne beatitudine Beatrice beltà buon figliuolo CALIFORNIA Canzone ch'è ch'ella ch'io chè chiamando cielo colore colui comincia cominciai a pensare conciossiacosachè cotal credendo d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI degno dicea dicesse dimora dinanzi dire parole dissi allora dissi questo Sonetto dolente dolore donna gentil dormendo erano facea fare un Sonetto fiate gente gentil donna gentilissima donna gione giunse gloriosa guardare immaginazione intendere l'altre donne lagrime Madonna maraviglia meco medesimo mente mira mirabile morte mostra nobilissima nome nove occhi ond'io parea vedere pareami parlare parve passando pensiero pensoso perocchè persona piacere piangendo pianger pietà pietosa poeti poscia proposi di dire quivi ragione rima salutare salute scrive sente Signore soave sopradetta cittade sospiri sovente spirti STANFORD UNIVERSITY tremare tristizia udire umíle vedea veder veggendo verace vidi villana visione vista volontà di dire
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Sayfa 45 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea che parean pioggia di manna Gli Angeli che tornavan suso in cielo, Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti Osanna; E s'altro avesser detto, a voi direlo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 37 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 11 - Del tempo che ogni stella è più lucente Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir ne lo vedea piangendo.
Sayfa 42 - In questa imaginazione mi giunse tanta umilitade per vedere lei, che io chiamava la Morte, e dicea : « Dolcissima Morte, vieni a me, e non m'essere villana, però che tu dei essere gentile, in tal parte se...
Sayfa 35 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 10 - La facoltà della vista. venne che questa mirabile donna apparve a me, vestita di colore bianchissimo, in mezzo di due gentili donne, le quali erano di più lunga etade...
Sayfa 75 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Sayfa 74 - Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirab il visione , nella quale vidi cose , che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com
Sayfa 10 - ... era la donna della salute, la quale m'avea lo giorno dinanzi degnato di salutare. E nell'una delle mani mi parea che questi tenesse una cosa, la quale ardesse tutta; e pareami che mi dicesse queste parole: Vide cor tuum.
Sayfa 7 - Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare.