La Vita nuovaF. Le Monnier, 1855 - 75 sayfa |
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Sayfa 10
... mezzo di due gentili donne , le quali erano di più lunga etade , e passando per una via volse gli occhi verso quella parte ov ' io era molto pauroso ; e per la sua ineffabile cortesia , la quale è oggi meritata nel gran secolo , mi ...
... mezzo di due gentili donne , le quali erano di più lunga etade , e passando per una via volse gli occhi verso quella parte ov ' io era molto pauroso ; e per la sua ineffabile cortesia , la quale è oggi meritata nel gran secolo , mi ...
Sayfa 13
... mezzo di lei e di me per la retta linea sedea una gentile donna di molto piacevole aspetto , la quale mi mirava spesse volte , maravigliandosi del mio riguardare , che parea che sopra lei terminasse ; onde molti s'accorsero del suo ...
... mezzo di lei e di me per la retta linea sedea una gentile donna di molto piacevole aspetto , la quale mi mirava spesse volte , maravigliandosi del mio riguardare , che parea che sopra lei terminasse ; onde molti s'accorsero del suo ...
Sayfa 16
... mezzo di molte donne , le quali pian- gevano assai pietosamente . Allora ricordandomi che già l ' avea veduta fare compagnia a quella gentilissima , non potei sostenere alquante lagri- me ; anzi piangendo mi proposi di dire alquante ...
... mezzo di molte donne , le quali pian- gevano assai pietosamente . Allora ricordandomi che già l ' avea veduta fare compagnia a quella gentilissima , non potei sostenere alquante lagri- me ; anzi piangendo mi proposi di dire alquante ...
Sayfa 19
... mezzo della via In abito leggier di pellegrino . Nella sembianza mi parea meschino , Come avesse perduto signoria ; E sospirando pensoso venia , Per non veder la gente , a capo chino . Quando mi vide , mi chiamò per nome , E disse : io ...
... mezzo della via In abito leggier di pellegrino . Nella sembianza mi parea meschino , Come avesse perduto signoria ; E sospirando pensoso venia , Per non veder la gente , a capo chino . Quando mi vide , mi chiamò per nome , E disse : io ...
Sayfa 20
... potea mirando il tremore degli occhi miei . E quando questa gentilissima donna salutava , non che Amore fosse tal mezzo che potesse obumbrare a me la intollerabile beatitudine , ma egli quasi per sover- chio di 20 LA VITA NUOVA .
... potea mirando il tremore degli occhi miei . E quando questa gentilissima donna salutava , non che Amore fosse tal mezzo che potesse obumbrare a me la intollerabile beatitudine , ma egli quasi per sover- chio di 20 LA VITA NUOVA .
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acciocchè alcuna allora questo Sonetto alquanto altrui amico Amore andar anima anzi Appresso avea avvegnachè avvenne beatitudine Beatrice beltà buon figliuolo CALIFORNIA Canzone ch'è ch'ella ch'io chè chiamando cielo colore colui comincia cominciai a pensare conciossiacosachè cotal credendo d'Amore Dante DANTE ALIGHIERI degno dicea dicesse dimora dinanzi dire parole dissi allora dissi questo Sonetto dolente dolore donna gentil dormendo erano facea fare un Sonetto fiate gente gentil donna gentilissima donna gione giunse gloriosa guardare immaginazione intendere l'altre donne lagrime Madonna maraviglia meco medesimo mente mira mirabile morte mostra nobilissima nome nove occhi ond'io parea vedere pareami parlare parve passando pensiero pensoso perocchè persona piacere piangendo pianger pietà pietosa poeti poscia proposi di dire quivi ragione rima salutare salute scrive sente Signore soave sopradetta cittade sospiri sovente spirti STANFORD UNIVERSITY tremare tristizia udire umíle vedea veder veggendo verace vidi villana visione vista volontà di dire
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Sayfa 45 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea che parean pioggia di manna Gli Angeli che tornavan suso in cielo, Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti Osanna; E s'altro avesser detto, a voi direlo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 37 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 11 - Del tempo che ogni stella è più lucente Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir ne lo vedea piangendo.
Sayfa 42 - In questa imaginazione mi giunse tanta umilitade per vedere lei, che io chiamava la Morte, e dicea : « Dolcissima Morte, vieni a me, e non m'essere villana, però che tu dei essere gentile, in tal parte se...
Sayfa 35 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 10 - La facoltà della vista. venne che questa mirabile donna apparve a me, vestita di colore bianchissimo, in mezzo di due gentili donne, le quali erano di più lunga etade...
Sayfa 75 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Sayfa 74 - Sicch' io lo intendo ben, donne mie care. XLIII. Appresso a questo sonetto apparve a me una mirab il visione , nella quale vidi cose , che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , si com
Sayfa 10 - ... era la donna della salute, la quale m'avea lo giorno dinanzi degnato di salutare. E nell'una delle mani mi parea che questi tenesse una cosa, la quale ardesse tutta; e pareami che mi dicesse queste parole: Vide cor tuum.
Sayfa 7 - Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare.