Le rime del Petrarca, 2. ciltDalla tipografia dei ff. J. e. L. Ciardetti, 1821 |
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Sayfa 5
... parlar , ch'ogni aspro ingegno e fero Faceva umile , ed ogni uom vil , gagliardo ; Ed oimè il dolce riso , ond ' uscio ' l dardo , Di che , Morte , altro bene omai non spero : Alma real , dignissima d'impero , Se non fossi fra noi scesa ...
... parlar , ch'ogni aspro ingegno e fero Faceva umile , ed ogni uom vil , gagliardo ; Ed oimè il dolce riso , ond ' uscio ' l dardo , Di che , Morte , altro bene omai non spero : Alma real , dignissima d'impero , Se non fossi fra noi scesa ...
Sayfa 30
... parlar mi mostra Quel , che ' n questo viaggio fugga , o segua , Contando i casi della vita nostra ; Pregando , ch'a levar l'alma non tarde : E sol quant'ella parla , ho pace , o tregua . SONETTO XVIII . Torna pietosa a riconfortarlo co ...
... parlar mi mostra Quel , che ' n questo viaggio fugga , o segua , Contando i casi della vita nostra ; Pregando , ch'a levar l'alma non tarde : E sol quant'ella parla , ho pace , o tregua . SONETTO XVIII . Torna pietosa a riconfortarlo co ...
Sayfa 36
... tue bionde chiome : Le mie notti fa triste , e i giorni oscuri Quella , che n ' ha portato i penser miei ; Nè di se m'ha lasciato altro , che ' l nome . SONETTO XXIV . Mette fine a parlar di quelle grazie 36 SONETTI E CANZONI SONET ...
... tue bionde chiome : Le mie notti fa triste , e i giorni oscuri Quella , che n ' ha portato i penser miei ; Nè di se m'ha lasciato altro , che ' l nome . SONETTO XXIV . Mette fine a parlar di quelle grazie 36 SONETTI E CANZONI SONET ...
Sayfa 37
Francesco Petrarca. SONETTO XXIV . Mette fine a parlar di quelle grazie , e di quelle bellezze , che già non son più . Gli occhi , di ch'io parlai sì caldamente , E le braccia , e le mani , e i piedi , e ' l viso , Che m'avean sì da me ...
Francesco Petrarca. SONETTO XXIV . Mette fine a parlar di quelle grazie , e di quelle bellezze , che già non son più . Gli occhi , di ch'io parlai sì caldamente , E le braccia , e le mani , e i piedi , e ' l viso , Che m'avean sì da me ...
Sayfa 42
... parlar saggio umile , Che movea d'alto loco , e ' l dolce sguardo , Che piagava ' l mio core , ancor l'accenna , Sono spariti : e s ' al seguir son tardo , Forse avverrà , che ' l bel nome gentile Consacrerò con questa stanca penna . く ...
... parlar saggio umile , Che movea d'alto loco , e ' l dolce sguardo , Che piagava ' l mio core , ancor l'accenna , Sono spariti : e s ' al seguir son tardo , Forse avverrà , che ' l bel nome gentile Consacrerò con questa stanca penna . く ...
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Sayfa 256 - Per 1' altru' impoverir se' ricca e grande; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa 1' ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Sayfa 255 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d'ingegno. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta: Cosi qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta.
Sayfa 45 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 237 - 1 vulgo inerme De la tenera etate, ei vecchi stanchi Ch'hanno sè in odio e la soverchia vita, E i neri fraticelli ei bigi ei bianchi, Coll' altre schiere travagliate e 'nferme, Gridan: 'O signor nostro, aita, aita'; E la povera gente sbigottita Ti scopre le sue piaghe a mille a mille, Ch'Annibale, non ch'altri, farian pio...
Sayfa 183 - Poi che deposto il pianto e la paura / pur al bel volto era ciascuna intenta, / per desperazion fatta sicura, / non come fiamma che per forza è spenta, / ma che per se medesma si consume, / se n'andò in pace l'anima contenta, / a guisa d'un soave e chiaro lume / cui nutrimento a poco a poco manca, / tenendo al fin il suo caro costume. / Pallida no ma più che neve bianca / che senza venti in un bel colle fiocchi, / parea posar come persona stanca: / quasi un dolce dormir ne...
Sayfa 252 - 1 verde terreno Del barbarico sangue si dipinga ? Vano error vi lusinga ; Poco vedete, e parvi veder molto ; Che 'n cor venale amor cercate o fede. Qual più gente possede, Colui è più da
Sayfa 127 - Vago augelletto che cantando vai o ver piangendo il tuo tempo passato vedendoti la notte e '1 verno a lato e '1 dì dopo le spalle ei mesi gai, se come i tuoi gravosi affanni sai così sapessi il mio simile stato verresti in grembo a questo sconsolato a partir seco i dolorosi guai. 8 I' non so se le parti sarian pari, che quella cui tu piangi è forse in vita, di ch' a me Morte e '1 ciel son tanto avari ; 1 1 ma la stagion e l' ora men gradita col membrar de' dolci anni e de li amari a parlar teco...
Sayfa 160 - 1 cor si disgiunge ; E come sa far pace, guerra, e tregua; E coprir suo dolor, quand' altri '1 punge: E so come in un punto si dilegua, E poi si sparge per le guance il sangue, Se paura, o vergogna avvien che '1 segua. So come sta tra' fiori ascoso l'angue; Come sempre fra due si vegghia, e dorme; Come senza languir si more, e I angue.
Sayfa 134 - Vergine, i' sacro e purgo al tuo nome e pensieri e 'ngegno e stile, la lingua e '1 cor, le lagrime ei sospiri: scorgimi al miglior guado e prendi in grado i cangiati desiri.
Sayfa 236 - ... che non saranno senza fama se l'universo pria non si dissolve: e tutto quel ch'una ruina involve, per te spera saldar ogni suo vizio." O grandi Scipioni, o fedel Bruto, quanto v'aggrada s'egli è ancor venuto romor là giù del ben locato offizio!58 Come ere'5' che Fabrizio si faccia lieto udendo la novella, e dice: Roma mia sarà ancor bella.