Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 sayfa |
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Sayfa 78
... cominciò a scriverlo , ma solo in opere non di intento letterario e alto , per le quali prevaleva pur sempre il latino anche imbarbarito ; e più quando gli Italiani , riscossi dalla lunga oppressione degli stranieri e dei feudatarj , si ...
... cominciò a scriverlo , ma solo in opere non di intento letterario e alto , per le quali prevaleva pur sempre il latino anche imbarbarito ; e più quando gli Italiani , riscossi dalla lunga oppressione degli stranieri e dei feudatarj , si ...
Sayfa 86
... cominciò ad essere molto dolente , e spe- zialmente perchè era certo che non potea più l'uomo e la femmina ingannare , infine che della verace fede erano armati : però ragunò tutti i demonj e le furie infernali , e pigliò consiglio da ...
... cominciò ad essere molto dolente , e spe- zialmente perchè era certo che non potea più l'uomo e la femmina ingannare , infine che della verace fede erano armati : però ragunò tutti i demonj e le furie infernali , e pigliò consiglio da ...
Sayfa 122
... cominciò : « Tu vuoi ch'io rinnovelli Disperato dolor che ' l cor mi preme , Gia pur pensando , pria ch'io ne favelli . Ma se le mie parole esser den seme , Che frutti infamia al traditor ch'io rodo , Parlare e lagrimar vedrai insieme ...
... cominciò : « Tu vuoi ch'io rinnovelli Disperato dolor che ' l cor mi preme , Gia pur pensando , pria ch'io ne favelli . Ma se le mie parole esser den seme , Che frutti infamia al traditor ch'io rodo , Parlare e lagrimar vedrai insieme ...
Sayfa 127
... cominciò dalla morte di Perchè tu vegga con quanta ragione Si move contro il sacrosanto segno , E chi ' l s'appropria , e chi a lui s'oppone , Vedi quanta virtù l'ha fatto degno Di riverenza » ( 108 ) : e cominciò dall'ora Che Pallante ...
... cominciò dalla morte di Perchè tu vegga con quanta ragione Si move contro il sacrosanto segno , E chi ' l s'appropria , e chi a lui s'oppone , Vedi quanta virtù l'ha fatto degno Di riverenza » ( 108 ) : e cominciò dall'ora Che Pallante ...
Sayfa 130
... Cominciò gloria tutto il Paradiso , Si che m'inebriava il dolce canto . Ciò ch'io vedeva , mi sembrava un riso Dell'universo ; perchè mia ebbrezza Per cui le fronde tremolando pronte Tutte quante piegavano alla parte U ' la prim'ombra ...
... Cominciò gloria tutto il Paradiso , Si che m'inebriava il dolce canto . Ciò ch'io vedeva , mi sembrava un riso Dell'universo ; perchè mia ebbrezza Per cui le fronde tremolando pronte Tutte quante piegavano alla parte U ' la prim'ombra ...
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Sayfa 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Sayfa 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Sayfa 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Sayfa 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Sayfa 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Sayfa 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Sayfa 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Sayfa 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Sayfa 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.