Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 sayfa |
Kitabın içinden
25 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 27
... morire , abbiamo a odiare . A Pompei vedesi scritto : Abiat Venere pompejana irada qui hoc læserit . Nè mancano esempj di essere come ausiliario . Così Ovidio : < Quassus ab imposito corpore lectus erat › per quatiebatur : e in altri ...
... morire , abbiamo a odiare . A Pompei vedesi scritto : Abiat Venere pompejana irada qui hoc læserit . Nè mancano esempj di essere come ausiliario . Così Ovidio : < Quassus ab imposito corpore lectus erat › per quatiebatur : e in altri ...
Sayfa 81
... morire Innanzi ch'esca l'anno , Per te fo messe dire , Come altre donne fanno . Così continuano gli spasimi e i motteggi , sino a che ella finalmente si arrende . Di questa schiera è pure Brunetto Latini che con affetto paterno ...
... morire Innanzi ch'esca l'anno , Per te fo messe dire , Come altre donne fanno . Così continuano gli spasimi e i motteggi , sino a che ella finalmente si arrende . Di questa schiera è pure Brunetto Latini che con affetto paterno ...
Sayfa 85
... morire , volere con disonore vivere . E come è da ripren- dere colui che , quando naviga , più avaccio la nave che le persone intende a salvare , così di colui è da fare heffe e scherno , che , in sul grande pericolo , più provvede al ...
... morire , volere con disonore vivere . E come è da ripren- dere colui che , quando naviga , più avaccio la nave che le persone intende a salvare , così di colui è da fare heffe e scherno , che , in sul grande pericolo , più provvede al ...
Sayfa 158
... Onde avendo assegnato a ' compagni l'altre parti del egli stesso dicea consumarsi su quelli , e Credo morire con in mano i Fioretti ed il Passavanti » . Fuor di convento e di altro che di divozioni scrissero 158 CAPO III .
... Onde avendo assegnato a ' compagni l'altre parti del egli stesso dicea consumarsi su quelli , e Credo morire con in mano i Fioretti ed il Passavanti » . Fuor di convento e di altro che di divozioni scrissero 158 CAPO III .
Sayfa 166
... morire e tormentare uomini ; ingrato si credette de ' servigi ricevuti in suoi bisogni e ne- cessitadi , e vago di genti e d'amici nuovi , e vanaglorioso molto per avere stato e signoria ; e al tutto ( 233 ) si credette essere signore ...
... morire e tormentare uomini ; ingrato si credette de ' servigi ricevuti in suoi bisogni e ne- cessitadi , e vago di genti e d'amici nuovi , e vanaglorioso molto per avere stato e signoria ; e al tutto ( 233 ) si credette essere signore ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alcuni allora alode altre amore anco antichi assai avea avendo bella Bernardo Bandini Bernardo Tasso bisogno Boccaccio buon canto CANTÙ cardinale Carlo casa ch'egli ch'io chè Chiesa ciascuno cielo città colla consiglio costumi credo d'Italia Dante detto dialetto dice dire donna duca Empoli erano essendo faceva fece figliuoli fiorentino Firenze Francesco francese Francia furono gente Ghibellini giorno giovani gloria gran grandissimo Guelfi guerra innanzi Italia l'ajuto l'altro l'uno Lambertazzi lasciò latino legge Lepre lettere lingua lode Lorenzo Lucca luogo Machiavelli maggior mandò mano mare medesimo Medici mente messer mondo morte mostra niuna nuovo onore padre papa parlare parole passato patria pensiero perciocchè Petrarca Platone poco poema poesia poeta popolo porta poteva principe pure quivi quod ragione santo scrivere sentimento signor simo sonetto Spagna spesso terra troppo trova Ulisse uomini uomo Valtellina vedere veggono venire verso Virgilio virtù vizj vulgare zione
Popüler pasajlar
Sayfa 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Sayfa 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Sayfa 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Sayfa 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Sayfa 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Sayfa 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Sayfa 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Sayfa 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Sayfa 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.