Tutte le opere di Dante AlighieriStamperia Dell' Universita, 1894 - 490 sayfa |
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Sayfa v
... maggior parte delle Epistolae e del Canzoniere non è giunta fino a noi evidenza da porci in grado di decidere ' nè al sì nè al no ' : ed è da condannarsi il ' dogmatismo negativo ' dei critici recenti , non meno che la troppa facile ...
... maggior parte delle Epistolae e del Canzoniere non è giunta fino a noi evidenza da porci in grado di decidere ' nè al sì nè al no ' : ed è da condannarsi il ' dogmatismo negativo ' dei critici recenti , non meno che la troppa facile ...
Sayfa 2
... maggior Piero . Per questa andata , onde gli dai tu vanto , Intese cose , che furon cagione 26 118 Di sua vittoria e del papale ammanto . Andovvi poi lo Vas d'elezione , 28 121 Anima fia a ciò di me più degna ; Con lei ti lascerò nel ...
... maggior Piero . Per questa andata , onde gli dai tu vanto , Intese cose , che furon cagione 26 118 Di sua vittoria e del papale ammanto . Andovvi poi lo Vas d'elezione , 28 121 Anima fia a ciò di me più degna ; Con lei ti lascerò nel ...
Sayfa 8
... maggior dolore , Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria ; e ciò sa il tuo dottore . Ma se a conoscer la prima radice 122 124 130 133 Del nostro amor tu hai cotanto affetto , Farò come colui che piange e dice . Noi leggevamo un ...
... maggior dolore , Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria ; e ciò sa il tuo dottore . Ma se a conoscer la prima radice 122 124 130 133 Del nostro amor tu hai cotanto affetto , Farò come colui che piange e dice . Noi leggevamo un ...
Sayfa 10
... , e beata si gode . Or discendiamo omai a maggior pieta : 97 Già ogni stella cade , che saliva Quando mi mossi , e il troppo star si vieta . ' Noi ricidemmo il cerchio all ' altra riva 100 Sopra ΙΟ INFERNO VII . 4-99 .
... , e beata si gode . Or discendiamo omai a maggior pieta : 97 Già ogni stella cade , che saliva Quando mi mossi , e il troppo star si vieta . ' Noi ricidemmo il cerchio all ' altra riva 100 Sopra ΙΟ INFERNO VII . 4-99 .
Sayfa 14
... maggior tui ? ' Io , ch ' era d ' ubbidir desideroso , 43 46 Non gliel celai , ma tutto gliel ' apersi : Ond ' ei levò le ciglia un poco in soso ; Poi disse : Fieramente furo avversi A me ed a ' miei primi ed a mia parte , Si che per ...
... maggior tui ? ' Io , ch ' era d ' ubbidir desideroso , 43 46 Non gliel celai , ma tutto gliel ' apersi : Ond ' ei levò le ciglia un poco in soso ; Poi disse : Fieramente furo avversi A me ed a ' miei primi ed a mia parte , Si che per ...
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acciocchè alcuna altra altrui amore anima appresso Aristotile autem avea avvegnachè Beatrice bella buona CANTO CANTO TRENTESIMO Canz Canzone ch'è chè chiama ciascuna cielo colui comincia conciossiacosachè Conv conviene costei cotale Dico adunque diletto dinanzi dire disio divina dolce donna eius Empireo Eneida enim epiciclo Epist ergo esso etiam excentrica Filosofo foco gente gentil guarda humanum genus illo Imperium inferno intelletto intende l'altro loco luce lume manifesto mente mondo Mopse morte mostra natura nobile occhi omai ostendere parea parlare parole pensiero perocchè piangendo populus Poscia potest pria principio Propter quod puote Purg quae quam quivi quum raggio ragione santo secondochè sente sicchè sicut Signor sonetto stella sunt terra terza tosto umana unum uomo vedemo veder vedere veggio vidi viii Virgilio virtù virtute viso Volgare vuole xxvii xxxii ΙΟ
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Sayfa 173 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 148 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura in tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Sayfa 240 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà : e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Sayfa 60 - Venimmo a lei : O anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel mover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa; Ma lasciavane gir, solo sguardando A guisa di leon quando si posa.
Sayfa 149 - Laterano a le cose mortali andò di sopra; 'io, che al divino da l'umano, a l'etterno dal tempo era venuto, e di Fiorenza in popol giusto e sano, di che stupor dovea esser compiuto!
Sayfa 114 - Che, s' io fossi giù stato, io ti mostrava Di mio amor più oltre, che le fronde. Quella sinistra riva, che si lava Di Rodano, poich' è misto con Sorga, Per suo signore a tempo m...
Sayfa 233 - Passa il sospiro ch' esce del mio core : Intelligenza nuova, che 1' Amore Piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand' egli è giunto là, dov' el desira, Vede una donna, che riceve onore, E luce si, che per lo suo splendore Lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che, quando il mi ridice, Io non lo intendo, si parla sottile Al cor dolente, che lo fa parlare. So io ch' el parla di quella gentile, Però che spesso ricorda Beatrice, SI ch' io lo intendo ben, donne mie care.
Sayfa 171 - L' altra man tiene ascosa La faccia lagrimosa; Discinta e scalza, e sol di sè par donna. Come Amor prima per la rotta gonna La vide in parte, che il tacere è bello, Egli, pietoso e fello, Di lei e del dolor fece dimanda. Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista) Nostra natura qui a te ci manda. Io, che son la più trista, Son suora alla tua madre, e son Drittura; Povera, vedi, a panni ed a cintura.
Sayfa 148 - In forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s...
Sayfa 48 - E quei, pensando eh' io il fessi per voglia Di manicar, di subito levorsi, E disser : Padre, assai ci fia men doglia, Se tu mangi di noi : tu ne vestisti Queste misere carni, e tu le spoglia.