Opere di Giacomo Leopardi. ...S. Starita, 1835 |
Kitabın içinden
9 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 27
... conoscere di presenza , al contrario di tutti gli altri immortali , che più chiaramente manifestandosi , appaiono più venerandi , contri- stò di modo le menti degli uomini e percossele di così fatto orrore , che eglino , se bene ...
... conoscere di presenza , al contrario di tutti gli altri immortali , che più chiaramente manifestandosi , appaiono più venerandi , contri- stò di modo le menti degli uomini e percossele di così fatto orrore , che eglino , se bene ...
Sayfa 133
... conoscere gli uomini e le cose loro , e quin- di a dilettarli coll ' eloquenza e colla poesia . Tra gli altri , a un giovane d'indole e di ardore incre- dibile ai buoni studi , e di espettazione maraviglio- sa 133 CAPITOLO PRIMO. ...
... conoscere gli uomini e le cose loro , e quin- di a dilettarli coll ' eloquenza e colla poesia . Tra gli altri , a un giovane d'indole e di ardore incre- dibile ai buoni studi , e di espettazione maraviglio- sa 133 CAPITOLO PRIMO. ...
Sayfa 140
... conoscere perfettamente i pregi di un ' opera per- fetta o vicina alla perfezione , e capace veramente dell ' immortalità , non basta essere assuefatto a scrivere , ma bisogna saperlo fare quasi così per- fettamente come lo scrittore ...
... conoscere perfettamente i pregi di un ' opera per- fetta o vicina alla perfezione , e capace veramente dell ' immortalità , non basta essere assuefatto a scrivere , ma bisogna saperlo fare quasi così per- fettamente come lo scrittore ...
Sayfa 142
... conoscere ciasche- duna parte d'ogni suo pregio e d'ogni suo ma- gistero ; tuttavia tengo per certo che il massimo numero dei suoi lettori e lodatori non iscorge nei poemi suoi più che una bellezza per ogni dieci o venti che a me , col ...
... conoscere ciasche- duna parte d'ogni suo pregio e d'ogni suo ma- gistero ; tuttavia tengo per certo che il massimo numero dei suoi lettori e lodatori non iscorge nei poemi suoi più che una bellezza per ogni dieci o venti che a me , col ...
Sayfa 161
... conoscere che qualunque arte , industria e fatica di chi scrive , è perduta quasi del tutto in quanto a queste tali persone del numero delle quali generalmente si è la più parte dei lettori . Ed anche gli studiosi , mutate coll'andar ...
... conoscere che qualunque arte , industria e fatica di chi scrive , è perduta quasi del tutto in quanto a queste tali persone del numero delle quali generalmente si è la più parte dei lettori . Ed anche gli studiosi , mutate coll'andar ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni alcun allor altra altre amore anco animi antichi anzi aprica beata bella beltà Belzebù canto caro certo Cicerone cielo colla conforto cotesto credo Crisippo desiderio dico diletto Dimmi dire dolce dolci inganni dolor effetto Ellesponto Elvira Erebo età eterno eziandio fama Farfarello fato felicità figliuoli filosofia fugge genere umano gente GIACOMO LEOPARDI giorno Giove giudici gloria gnomi gran immagini immortale infelice ingegni insino italo nome lasciando lode luna lunga luogo maggior maraviglia medesimo mente mille mirando misero mondo mortali morte nasce natura niuno notte occhi oggi ozio passato PASSERO SOLITARIO patria pensi pensieri petto piagge pianto poco poeta potere presente pria prole Prometeo propria ragione scrivere secoli sento sieno simile Simonide sogno sospiri speme spento speranza Strabone terra Torquato Tasso trova uomini vano vedi veggo verità vero virtù viver vivere volte
Popüler pasajlar
Sayfa 63 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 99 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 106 - O Nerina! e di te forse non odo Questi luoghi parlar ? caduta forse Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia?
Sayfa 9 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 108 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 64 - Or dov'è il suono Di que' popoli antichi? or dov'è il grido De' nostri avi famosi, e il grande impero Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio Che n'andò per la terra e l'oceano?
Sayfa 113 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 81 - O ne' campi ove splenda Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti...
Sayfa 105 - De' miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso Sul conscio letto, dolorosamente Alla fioca lucerna poetando, Lamentai co' silenzi e con la notte II fuggitivo spirto, ed a me stesso In sul languir cantai funereo canto. Chi rimembrar vi può senza sospiri, O primo entrar di giovinezza, o giorni Vezzosi, inenarrabili, allor quando Al rapito...
Sayfa 8 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è