Opere di Giacomo Leopardi. ...S. Starita, 1835 |
Kitabın içinden
37 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 172
... fare il suo canto ; del quale io porto questo parere , che o fosse mara- viglioso , o la fama di Simonide fosse vana , e gli scritti perissero con poca ingiuria . Lettera a Vincenzo Monti premessa alle edizioni di Roma e di Bologna ...
... fare il suo canto ; del quale io porto questo parere , che o fosse mara- viglioso , o la fama di Simonide fosse vana , e gli scritti perissero con poca ingiuria . Lettera a Vincenzo Monti premessa alle edizioni di Roma e di Bologna ...
Sayfa 8
... fare agevolmente , per essere i luoghi piani , e non divisi , da mari , nè impe- diti da altre difficoltà ; e dopo non molti anni , i più di loro si avvidero che la terra , ancorchè grande , aveva termini certi , e non così larghi che ...
... fare agevolmente , per essere i luoghi piani , e non divisi , da mari , nè impe- diti da altre difficoltà ; e dopo non molti anni , i più di loro si avvidero che la terra , ancorchè grande , aveva termini certi , e non così larghi che ...
Sayfa 10
... fare la materia infioita , nè infinita la perfezione e la felicità delle cose e degli uomini . Ben gli parve conve- niente di propagare i termini del creato e di maggiormente adornarlo e distinguerlo e preso questo consiglio , ringrandi ...
... fare la materia infioita , nè infinita la perfezione e la felicità delle cose e degli uomini . Ben gli parve conve- niente di propagare i termini del creato e di maggiormente adornarlo e distinguerlo e preso questo consiglio , ringrandi ...
Sayfa 23
... fare gli stessi effetti negli uomini che negli Dei . Perocchè laddove agl'immortali ella dimostrava la loro beatitudine , discoprirebbe agli uomini interamente e proporrebbe ai medesimi del conti- nuo dinanzi agli occhi la loro ...
... fare gli stessi effetti negli uomini che negli Dei . Perocchè laddove agl'immortali ella dimostrava la loro beatitudine , discoprirebbe agli uomini interamente e proporrebbe ai medesimi del conti- nuo dinanzi agli occhi la loro ...
Sayfa 28
... fare esso l'ufficio pro- posto da Giove , e scendere dal cielo ; donde egli mai per l'avanti non si era tolto , non sof- ferendo il concilio degl'immortali , per averlo in- dicibilmente caro , che egli si partisse , anco per piccolo ...
... fare esso l'ufficio pro- posto da Giove , e scendere dal cielo ; donde egli mai per l'avanti non si era tolto , non sof- ferendo il concilio degl'immortali , per averlo in- dicibilmente caro , che egli si partisse , anco per piccolo ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni alcun allor altra altre amore anco animi antichi anzi aprica beata bella beltà Belzebù canto caro certo Cicerone cielo colla conforto cotesto credo Crisippo desiderio dico diletto Dimmi dire dolce dolci inganni dolor effetto Ellesponto Elvira Erebo età eterno eziandio fama Farfarello fato felicità figliuoli filosofia fugge genere umano gente GIACOMO LEOPARDI giorno Giove giudici gloria gnomi gran immagini immortale infelice ingegni insino italo nome lasciando lode luna lunga luogo maggior maraviglia medesimo mente mille mirando misero mondo mortali morte nasce natura niuno notte occhi oggi ozio passato PASSERO SOLITARIO patria pensi pensieri petto piagge pianto poco poeta potere presente pria prole Prometeo propria ragione scrivere secoli sento sieno simile Simonide sogno sospiri speme spento speranza Strabone terra Torquato Tasso trova uomini vano vedi veggo verità vero virtù viver vivere volte
Popüler pasajlar
Sayfa 63 - Dolce e chiara è la notte e senza vento, E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna.
Sayfa 99 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 106 - O Nerina! e di te forse non odo Questi luoghi parlar ? caduta forse Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, Che qui sola di te la ricordanza Trovo, dolcezza mia?
Sayfa 9 - L'itala gioventude? O numi, o numi: Pugnan per altra terra itali acciari. Oh misero colui che in guerra è spento, Non per li patrii lidi e per la pia Consorte ei figli cari, Ma da nemici altrui Per altra gente, e non può dir morendo: Alma terra natia, La vita che mi desti ecco ti rendo.
Sayfa 108 - CHE fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga di mirar queste valli?
Sayfa 64 - Or dov'è il suono Di que' popoli antichi? or dov'è il grido De' nostri avi famosi, e il grande impero Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio Che n'andò per la terra e l'oceano?
Sayfa 113 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 81 - O ne' campi ove splenda Più vago il giorno e di natura il riso; Forse tu l'innocente Secol beasti che dall'oro ha nome, Or leve intra la gente Anima voli? o te la sorte avara Ch'a noi t'asconde, agli avvenir prepara? Viva mirarti...
Sayfa 105 - De' miei poveri dì, che sì per tempo Cadeva: e spesso all'ore tarde, assiso Sul conscio letto, dolorosamente Alla fioca lucerna poetando, Lamentai co' silenzi e con la notte II fuggitivo spirto, ed a me stesso In sul languir cantai funereo canto. Chi rimembrar vi può senza sospiri, O primo entrar di giovinezza, o giorni Vezzosi, inenarrabili, allor quando Al rapito...
Sayfa 8 - Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive, Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno; Che fosti donna, or sei povera ancella. Chi di te parla o scrive, Che, rimembrando il tuo passato vanto, Non dica: già fu grande, or non è