Rivista contemporanea, 27. ciltDall'unione tipografco-editrice, 1861 |
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Sayfa 248 - Genio che sovrasta tutti gli altri dell'età nostra, siamo in dovere 23. di invocarti, e tu in dovere di soccorrerci, non solo perché partecipi del sangue italiano, e la rivoluzione d'Italia è opera tua, ma per fare che i secoli tacciano di quel Trattato che trafficò la mia patria, insospettì le nazioni e scemò dignità al tuo nome. E pare che la tua fortuna, la tua fama e la tua virtù te ne abbiano in tempo aperto il campo. Tu ti se...
Sayfa 338 - In un boschetto trovai pastorella Più che la stella bella al mio parere. Capegli avea biondetti, e ricciutelli, E gli occhi pien d'amor, cera rosata : Con sua verghetta pasturava agnelli ; E scalza, e di rugiada era bagnata : Cantava come fosse innamorata, Era adornata di tutto piacere.
Sayfa 248 - Vero è che, più che della tua lontananza, la nostra rovina è colpa degli uomini guasti dall'antico servaggio e dalla nuova licenza. Ma poiché la nostra salute sta nelle mani di un conquistatore...
Sayfa 238 - Chi d'archi e di colonne ora sia degno. Italia, i tuoi sì generosi spirti Con dolce inganno ozio e lascivia han spenti : E non t'avvedi, misera, e non senti Che i lauri tuoi degeneraro in mirti ? (2) Perdona a
Sayfa 437 - Ricci non temo io d'asserire che fu tra i pochi veramente buoni scrittori di quella seconda metà del secolo xvi. La lingua conservasi meno alterata nei conventi ; ed alla schiettezza e alla castità di questa , io sono d'avviso non facciano male i casti pensieri, la vita pura e l'animo consueto guardare più in su del fango nel quale tanti avvolgevansi in quel secolo. Inoltre tu vedi nello stile della Ricci qualcosa che bene usciva di mezzo a quel patriziato...
Sayfa 131 - Di voi Pastor s'accorse il Vangelista , Quando colei , che siede sovra l'acque , Puttaneggiar co' Regi a lui fu vista ; Quella , che con le sette teste nacque , E dalle diece corna ebbe argomento , Fin che virtute al suo marito piacque.
Sayfa 238 - ITALIA, Italia, o tu cui feo la sorte Dono infelice di bellezza, ond' hai Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte : • Deh fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Sayfa 437 - Toscane si differenziano come i secoli nei quali vissero: più vario e più ardito l' apostolato della Senese ; pacata e mite e fragrante la parola della Ricci, chiusa monachetta, la quale scriveva oa delle anime dolcemente pie, oa dei signori affaticati nei vizi comuni. Ma pure scriveva anche a dei principi, ea due granduchesse di Toscana, delle quali una aveva nome Bianca Cappello : però tu non vedi giammai bassezza in quello scrivere, la quale disdicasi a chi recitava ogni anno l
Sayfa 424 - Del quale, un irrefrenabile impeto di conscienza facea scrivere al Guicciardini, che " la libertà del 94 ai Medici non basterà né arte né dolcezza né astuzie per farla dimenticare; che una volta era facile, perché si trattava di togliere la libertà a pochi; ma dopo il Consiglio Grande si tratta di toglierla a tutti...
Sayfa 246 - Àgli abbattuti Italici tiranni. E i sparsi avanzi di poter vetusto, Di tronchi scettri e di corone infrante , Si ragunar del sacro arbore augusto Di Libertà sotto le fronde sante. E raccolti...