Manuale della letteratura italiana, 1-2. ciltlerG. Barbèra, 1872 |
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Sayfa 19
... cominciò battaglia cittadina tra gli Uberti e la signoria de ' Consoli . Nel detto anno ( 1177 ) s'incominciò dissensione e guerra grande in Firenze tra ' cittadini , che mai più non era stata e ciò fu per troppa grassezza e riposo ...
... cominciò battaglia cittadina tra gli Uberti e la signoria de ' Consoli . Nel detto anno ( 1177 ) s'incominciò dissensione e guerra grande in Firenze tra ' cittadini , che mai più non era stata e ciò fu per troppa grassezza e riposo ...
Sayfa 39
... cominciò per ogni parte a invitare gente e amici . I Bordoni aveano gran séguito da Carmignano , e da Pistoia , e dal Monte di sotto , e da Taio di messer Ridolfo grande uomo di Prato , e dagli uomini di sua casa e di suo ani- mo ...
... cominciò per ogni parte a invitare gente e amici . I Bordoni aveano gran séguito da Carmignano , e da Pistoia , e dal Monte di sotto , e da Taio di messer Ridolfo grande uomo di Prato , e dagli uomini di sua casa e di suo ani- mo ...
Sayfa 40
... cominciò a riposare , e molto si parlò della sua 1 Non potea l'arme . Qualche stampa : non potea adoperar l'arme . 2 Gotti . Comunemente si disse gotte ; ed ora usasi soltanto il singolare gotta . 3 Catelanesca . Dice anche Gio ...
... cominciò a riposare , e molto si parlò della sua 1 Non potea l'arme . Qualche stampa : non potea adoperar l'arme . 2 Gotti . Comunemente si disse gotte ; ed ora usasi soltanto il singolare gotta . 3 Catelanesca . Dice anche Gio ...
Sayfa 47
... cominciò a fare strano sembiante , ed ingrossò con- tro all'amico suo . E ciascuno giorno lo pensiere cresceva , e rinnovellava il cruccio . Lasciolli di parlare , e volgeasi , quando elli passava , in altra parte . Le genti si ...
... cominciò a fare strano sembiante , ed ingrossò con- tro all'amico suo . E ciascuno giorno lo pensiere cresceva , e rinnovellava il cruccio . Lasciolli di parlare , e volgeasi , quando elli passava , in altra parte . Le genti si ...
Sayfa 50
... cominciò a crucciarsi , dicendo : Che fede è questa ? Tu mi tolli il mio falsamente . E l'amico rispose soavemente : Io non ti fo torto ; e s'io lo ti fo , sianne dinanzi alla Signoria . Richiamo ne fu . Lo schiavo di Bari ne fu giudice ...
... cominciò a crucciarsi , dicendo : Che fede è questa ? Tu mi tolli il mio falsamente . E l'amico rispose soavemente : Io non ti fo torto ; e s'io lo ti fo , sianne dinanzi alla Signoria . Richiamo ne fu . Lo schiavo di Bari ne fu giudice ...
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Sayfa 81 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...
Sayfa 82 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Sayfa 168 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli sono...
Sayfa 153 - Lasciasser d' operare ogni lor arte ; Ma con piena letizia, l' ore prime Cantando, riceveano intra le foglie, Che tenevan bordone alle sue rime Tal, qual di ramo in ramo si raccoglie Per la pineta, in sul lito di Chiassi, Quand' Eolo scirocco fuor discioglie.
Sayfa 155 - Benedictiis qui venis, e fior gittando di sopra e d" intorno, manìlins o date lilia flenis. Io vidi già nel cominciar del giorno, la parte orientai tutta rosata, e l'altro ciel di bel sereno adorno; e la faccia del sol nascere ombrata, si che per temperanza di vapori, l'occhio la sostenea lunga fiata.
Sayfa 98 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante. Mentre che 1' uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno sì com' io morisse ; E caddi, come corpo morto cade.
Sayfa 106 - D'intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il suspicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno, Mio figlio ov'è, e perché non è teco?
Sayfa 249 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d'ingegno. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta: Cosi qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta.
Sayfa 152 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U
Sayfa 228 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1 ciel si rasserena; Giove s'allegra di mirar sua figlia ; L'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena; Ogni animai d'amar si riconsiglia.