La vita nuova, illustr. per cura di A. d'Ancona, 14. cilt1872 |
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Sayfa xiii
... dolce stil nuovo ( Purg . XXIV , 55 ) , Guido Gui- nicelli ( § . xx ) , e un sonetto sugli effetti meravigliosi della bellezza di Beatrice ( § . xx1 ) . Poi ancora nuovi accenni alle usanze fiorentine , raccontando la morte di Mess ...
... dolce stil nuovo ( Purg . XXIV , 55 ) , Guido Gui- nicelli ( § . xx ) , e un sonetto sugli effetti meravigliosi della bellezza di Beatrice ( § . xx1 ) . Poi ancora nuovi accenni alle usanze fiorentine , raccontando la morte di Mess ...
Sayfa xxviii
... dolce memoria della perduta fanciulla , vuoi perchè la Sapienza è colei che sola beatifica l'uomo ; cosicchè collo stesso vocabolo , si designerebbero da Dante una donna reale ed una donna ideale , congiunte nel nome ma nell'esser loro ...
... dolce memoria della perduta fanciulla , vuoi perchè la Sapienza è colei che sola beatifica l'uomo ; cosicchè collo stesso vocabolo , si designerebbero da Dante una donna reale ed una donna ideale , congiunte nel nome ma nell'esser loro ...
Sayfa xxxiv
... dolce e soave ( 1 ) nel cuore : invece di essere ardente e doloroso conflitto , è fervorosa dilezione piena di celeste e sereno gaudio ch ' egli non sa come far intendere altrui . Ingegnati se puoi , d'esser palese , dice egli alla sua ...
... dolce e soave ( 1 ) nel cuore : invece di essere ardente e doloroso conflitto , è fervorosa dilezione piena di celeste e sereno gaudio ch ' egli non sa come far intendere altrui . Ingegnati se puoi , d'esser palese , dice egli alla sua ...
Sayfa xliii
... dolce che del sol si allegra . Ma , come osservò anche il VEN- TURI ( In qual anno fosse da D. dettato il Conv . , Roma , Belle Arti , 1844 ) eravi ragione per DANTE di mantenere la stessa scrupolosa e pur neces- saria esattezza ...
... dolce che del sol si allegra . Ma , come osservò anche il VEN- TURI ( In qual anno fosse da D. dettato il Conv . , Roma , Belle Arti , 1844 ) eravi ragione per DANTE di mantenere la stessa scrupolosa e pur neces- saria esattezza ...
Sayfa xliv
... dolce pen- siero ; ed è pure una donna , la quale par che porti scritta negli occhi la salute e la beatitudine . Però questa vittoria del secondo pensiero sull'antico non è senza contrasto , dacchè l'anima che già consolavasi nella ...
... dolce pen- siero ; ed è pure una donna , la quale par che porti scritta negli occhi la salute e la beatitudine . Però questa vittoria del secondo pensiero sull'antico non è senza contrasto , dacchè l'anima che già consolavasi nella ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affetto alcuna allegorico allora alquanto Amore appare appresso avea Ball Beatrice Beatrice Portinari bella bellezza beltate biltate Canz canzone CAVALCANTI ch'è ch'io chè chiama chiosa cielo CINO CINO DA PISTOIA codd colla colore comincia quivi cominciai Conv core cotal cotesto cuore d'amore Dante degno dicea dico dire dissi Divina Commedia divino dolce dolore donna gentile ebro ediz facea Filosofia Folco Portinari FRATICELLI gentil donna gentilissima GIULIANI GUIDO CAVALCANTI imaginazione innanzi intelletto intendere l'anima L'ed lagrime LAPO GIANNI legge lezione Linea luogo mente Monna morte mostra Moutier nome nove nuova occhi P. T. Fr parea parlare parole passo pensando pensiero persona piangere pianto pietà pietosa pietre par poesia poeta prosa Purg quici ragione rime Rubrica salute scrive sente serventese sonetto sospiri spirito spirto vedere veggio verace verso vidi virtù visione viso vista volgare WITTE
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Sayfa lvii - Diretro a me che non era più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso, Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta ; Ma dinanzi dagli occhi dei pennuti Rete si spiega indarno o si saetta.
Sayfa lv - Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio, che già cotanto Tempo era stato ch'alia sua presenza Non era di stupor, tremando, affranto, Senza degli occhi aver più conoscenza, Per occulta virtù, che da lei mosse, D'antico amor sentì la gran potenza.
Sayfa 21 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell'atto, che procede D'una anima, che fin quassù risplende : Lo cielo, che non ave altro difetto Che d'aver lei, al suo signor la chiede : E ciascun santo ne grida mercede : Sola pietà nostra parte difende : Che parla Iddio, che di madonna intende Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace.
Sayfa 2 - Elli mi comandava molte volte che io cercasse per vedere questa angiola giovanissima; onde io ne la mia puerizia molte volte l'andai cercando, e vedeala di sì nobili e laudabili portamenti, che certo di lei si potea dire quella parola del poeta Omero: « Ella non parea figliuola d'uomo mortale, ma di deo...
Sayfa lvi - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. 45 Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m...
Sayfa 29 - ... errare che fece la mia fantasia, apparvero a me certi visi di donne scapigliate che mi diceano: « Tu pur morrai »; e poi, dopo queste donne, m'apparvero certi visi diversi e orribili a vedere, li quali mi diceano:
Sayfa 54 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 3 - E ne l'una de le mani mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse tutta; e pareami che mi dicesse queste parole: Vide cor tuum.
Sayfa 56 - Appresso a questo Sonetto apparve a me una mirabil Visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei.
Sayfa 20 - Che, s" io allora non perdessi ardire, Farei, parlando, innamorar la gente. Ed io non vo' parlar si altamente, Che divenissi per temenza vile; Ma tratterò del suo stato gentile A rispetto di lei leggeramente, Donne e donzelle amorose, con vuì, Che non è cosa da parlarne altrui.