La Divina Commedia, 2. ciltVedova Amula, 1830 |
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Sayfa 6
... allora poco inteso e non curato , in processo di tempo e nella vita e nella morte di colui che nascere doveva di lei , chia- rissimamente si manifestò , siccome colla grazia di Dio mostreremo vicino al fine della presente operetta ...
... allora poco inteso e non curato , in processo di tempo e nella vita e nella morte di colui che nascere doveva di lei , chia- rissimamente si manifestò , siccome colla grazia di Dio mostreremo vicino al fine della presente operetta ...
Sayfa 33
... Allora il pregò il Marchese che gli piacesse di non lasciare senza debito fine si alto principio . Certo , disse DANTE , io mi credea nella ruina delle mie cose questi con molti altri miei libri aver perduti ; e per ciò si per questa ...
... Allora il pregò il Marchese che gli piacesse di non lasciare senza debito fine si alto principio . Certo , disse DANTE , io mi credea nella ruina delle mie cose questi con molti altri miei libri aver perduti ; e per ciò si per questa ...
Sayfa 35
... allora in essa dimorava , e dentro da lui ricevutivi , al mostrato luogo n'andarono , e quivi tro- varono una stuoia al muro confitta , siccome per lo passato continuamente veduto v'aveano ; la quale leggiermente in alto levata , videro ...
... allora in essa dimorava , e dentro da lui ricevutivi , al mostrato luogo n'andarono , e quivi tro- varono una stuoia al muro confitta , siccome per lo passato continuamente veduto v'aveano ; la quale leggiermente in alto levata , videro ...
Sayfa 37
... allora in Toscana era signor di Pisa . La seconda , cioè il Purgatorio , al marchese Moruello Malaspina . La terza , cioè il Paradiso , a Federigo III . re di Sicilia . Alcuni voglion dire lui averlo intitolato tutto a messere Cane ...
... allora in Toscana era signor di Pisa . La seconda , cioè il Purgatorio , al marchese Moruello Malaspina . La terza , cioè il Paradiso , a Federigo III . re di Sicilia . Alcuni voglion dire lui averlo intitolato tutto a messere Cane ...
Sayfa 54
... allora sedeva , che mandasse a Firenze messer Carlo di Valois , de ' reali di Francia , a pacificare e a riformare la città . Questa ragunata sentendosi per l'al- tra Parte dei Bianchi , subito se ne prese suspizione gran dissima ...
... allora sedeva , che mandasse a Firenze messer Carlo di Valois , de ' reali di Francia , a pacificare e a riformare la città . Questa ragunata sentendosi per l'al- tra Parte dei Bianchi , subito se ne prese suspizione gran dissima ...
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Sayfa 395 - 1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore. Vedi la bestia per cu...
Sayfa 514 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 391 - Guardai in alto e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta Che mena dritto altrui per ogni calle.
Sayfa 166 - Ma ficca gli occhi a valle; che s'approccia La riviera del sangue, in la qual bolle Qual che per violenza in altrui noccia. 17 O cieca cupidigia, o ira folle, Che sì ci sproni nella vita corta, E nell'eterna poi sì mal e...
Sayfa 524 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 511 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Sayfa 400 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Sayfa 304 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Sayfa 527 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli angeli che tornavan suso in cielo, Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti : Osanna. E s'altro avesser detto a voi dire 'lo.
Sayfa 397 - Tal, ch' è più grave a chi più s'abbandona; Per che di provedenza è buon ch' io m'armi Sì che, se loco m' è tolto più caro, Io non perdessi gli altri per miei carmi. Giù per lo Mondo senza fine amaro, E per lo Monte, del cui bel cacume Gli occhi della mia Donna mi...