S. XXXI. S. XXXII. nove, così è da credere che la mirabile Trinità abbia voluto essere radice del nove, cioè del miracolo di bellezza che fu Beatrice. כג 65 Ripiglia dicendo che, morta Beatrice, la città ne rimase tutta deso- sa, כג S. XXXIII. Scrive ancora un Sonetto in servigio d'un parente di lei, il quale glielo aveva chiesto per altra donna che diceva morta, tacendogli di Beatrice. 68 >> 72 S. XXXIV. E per meglio servire all' inchiesta, e continuare lo sfogo del dolor proprio, aggiunge al Sonetto due stanze d'una Canzone. >> 73 S. XXXV. Al compiersi dell'anno dal dì della morte di Beatrice, egli ne scrive un Sonetto di commemorazione. » 75 §. XXXVI. È veduto Dante da gentil donna andarsene tristo e dolente; ond'ella mostra pietà di lui. Egli si nasconde, per non essere notato di tanto vile abbandono, e manda a questa donna un Sonetto. » 77 §. XXXVII. E' ne aggiunge un altro, per la tenera compassione che seguitava ella a mostrare di lui. >> 78 §. XXXVIII. Ne accade, che dalla pietà sentesi condotto all' amore; ed egli in un Sonetto fa rimprovero a sè stesso di questa sua inclinazione a dimenticare si tosto Beatrice. S. XXXIX. Aggiunge un altro Sonetto, a significare il contrasto che dentro di sè pativa tra le inclinazioni dell' appetito e le voci della ragione. » 81 Se non che, pensando bene a Beatrice, si abbandona finalmente alla sua debolezza e se ne rattrista ed amaramente la piagne in un altro Sonetto. » 84 S. XLI. Passando per Firenze i peregrini a venerare la Veronica in Roma, Dante scrive per essi un Sonetto, accenando che la mestizia della città è cagionata dalla morta di Beatrice. » 86 S. XLII. S. XLIII. Pregato poi da gentili donne di alcune delle sue rime, manda loro il TAVOLA II. Componimenti poetici compresi e dichiarati nella Vita Nuova. A ciascun'alma presa e gentil core Sonetto I. Bal. II. Son. III. Bal. III. Son. IV. V. . Pag. 5 10 35 >> 35 ༤ XVII. Videro gli occhi miei quanta pietate TAVOLA III. Indice dell' Appendice di Annotazioni e Documenti. Che deesi scrivere Allighieri, e non Alighieri. N. 1. Intorno al significato di Vita Nuova nel sistema di Dante. V. Effetto prodotto sul fisico e sul morale di Dante dalla presenza » 103 IX. X. Si giustifica Dante per aver frammischiato i versi alle prose. XIII. XI, XII. Note a proposito di voci della Vita Nuova non registrate nel Dizionario della lingua italiana. Particolarità circa il numero nove riguardo a Beatrice. » 117 » 118 TAVOLA IV. Voci registrate nel Vocabolario colla citazione di Dant. Vit. Nuov. a). Angela (e Angiola) c). . Assemplare (e Esemplare) d) Astrologo add. e). a) A comodo di chi possedesse o consultar volesse le due più antiche edizioni fiorentine della Vita Nuova, cioè la rara assai pel Sermartelli, e la non comune procurata dal Biscioni, abbiamo citate le pagine della prima colla lettera S. davanti ai numeri chiusi tra parentesi, quando ne sono riferiti gli esempii nella quarta impressione del Vocabolario; ed avvertiamo che i numeri pure tra parentesi, i quali precedono immediatamente a quelli della nostra, si riportano alle pagine della Biscioniana per gli esempii allegatine dagli Accademici. Invece poi di citare ne' margini del nostro testo le pagine di quella ad esso corrispendenti, come talvolta si è usato nelle ristampe d'opere riguardate dalla Crusca come testi di lingua, si è creduto meglio d' indicare nella Tavola V, che segue a questa, i paragrafi dell' opera da noi distinti per la prima volta con numeri progressivi, e le pagine della presente edizione che li contengono, a confronto delle due sopraccitate. Anzi ciò stesso si volle praticare anche per le due recenti edizioni 1827 di Milano, e 1829 di Pesaro; la prima delle quali rarissima per non essere in commercio comechè tirata a pochi esemplari destinati dall'illustre editore march. Trivulzio ai proprj amici; e la seconda non poco pregevole per bontà di lezioni e le postille marginali, che messo abbiamo a profitto nella nostra stampa. per b) Per inavvertenza tipografica fu impres so invece massimamente. Vedi EMENDAZIONI. c) Vedi nella lettera che precede la Tavola VI qui appresso, pag, 147, l'opportuna Osservazione del ch. ab. Manuzzi intorno all'esempio di questa voce. d) V. per questa voce la nota 9) a pag. 1. e) V. la nota 8) a pag. 66 f) Da questa e dalle voci - 2 Difensione, 3 Difettivamente, 4 Distruggitrice, 5 Esemplare, 6 Gloriare, 7 Immaginare, 8 Misterio, 9 Nubiletta, 10 Pellegrino, 11 Serventese, 12 Simulatamente scorgesi che nella quarta impressione del Vocabolario non fu fatto uso della stampa Sermartelli 1576 che per dodici soli esempii, de' quali l'ottavo e il nono hanno qualche varianza dal testo Biscioni 1723. 2 V. la Lettera che precede la Tav. VI. leggesi Lacrimare secondo il nostro testo. Alla voce Palmiere leggesi oltre a mare, ed in Pellegrino oltremare. t) Vedi la Lettera che precede la Tav. VI. È da notarsi, che anche alle voci Palmiere e Roméo leggesi nello stesso esempio ora Pellegrino ed ora Peregrino: e sarebbe stato meglio formare di questo nome diversamente scritto un solo articolo. u) Per inavvertenza tipografica fu impresso visibile. Vedi EMENDAZIONI. Vedi la nota 45) a pag. 39. z) L'esempio di questa voce in Voca bolario nel senso di commosso non sembra sicuro. Vedi la nota 15) a pag. 85, per la quale abbiamo preferito l' addiettivo solennato, aggiungendolo anche alle voci della seguente Tav. VI. Di Sollevato, nel senso del S. V di Sollevare, si riporta in esso esempio del 300. zz) Anche questi due articoli parrebbe doversi ridurre in un solo. |