Poesie Toscane

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Gregorio Chiari, 1823 - 356 sayfa

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Sayfa 149 - Dono infelice di bellezza , ond' hai Funesta dote d'infiniti guai Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh fossi tu men bella , o almen più forte, Onde assai più ti paventasse , o assai T...
Sayfa 266 - QUAL madre i figli con pietoso affetto Mira, e d'amor si strugge a lor davante, E un bacia in fronte, ed un si stringe al petto, Uno tien sui ginocchi, un sulle piante ; E mentre agli atti, ai gemiti, all...
Sayfa 19 - Re sei tu, sì grande sei, Ma per te cresce, e in maggior pregio sale La Maestà Regale. Apre sorte al regnar più d...
Sayfa 149 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 11 - Chi la gloria s' arroga ? Io già noi taccio ; Nostre fur l'armi, e tuo, Signor, fu '1 braccio. A te dunque de' Traci > Debellalo!* possente , a te , che in una Vista distruggi e sfaci La barbarica possa , e al cui decreto Serve suddito il fato e la fortuna , In trionfo sì lieto Alzo la voce , ei secoli fugaci A darti lode invito. Saggio , e forte sei tu. Pugna il robusto Tuo braccio a prò del giusto ; Né indifesa umiltà, né folle ardito Furor lascia impunito.
Sayfa 266 - E se ride o s' adira, è sempre amante ; Tal per noi Provvidenza alta infinita Veglia, e questi conforta, e quei provvede, E tutti ascolta, e porge a tutti aita ; E se niega talor grazia o mercede, O niega sol perchè a pregar ne invita, O negar finge, e nel negar concede.
Sayfa 150 - Di chi t' offende il difensor men fero, Ambo nemici sono ; ambo fur servi. Così dunque l' onor, così conservi Gli avanzi tu del glorioso impero? Così al valor, così al valor primiero Che a te fede giurò, la fede osservi ? Or va : repudia il valor prisco, e sposa L' ozio, e fra il sangue, i gemiti e le strida Nel periglio maggior dormi e riposa.
Sayfa 33 - D' abbatter Vienna e Roma ; Nè faria forse di Bizanzio il muro A quel barbaro Re schermo sicuro. Ma se ancor le cristiane armi disciolte Bella un'ion non lega , Perchè a risponder la discordia è sorda ; Muovi tu , Padre , e intenerisci e piega , E in un volere accorda Genti fra mille alti litigi involte. Fa , che 'l mio dir s' ascolte Fin dove il Sol di rai si spoglia e veste. Cangia in tromba la cetra , e più sonora Rendila ; e se fin' ora Del Parnaso celeste L' un giogo ascesi ; or fa, Signor,...
Sayfa 23 - Per salvar l' altrui Regno, il tuo lasciasti; Che 'l campo tuo donasti Per la fè, per l'onore al gran periglio. E 'l figlio istesso, il figlio . Della gloria, e del rischio a te consorte, Teco menasti ad affrontar la morte? Secoli, che verrete, io mi protesto, Che al ver fo ingiuria, e men del vero è quello, di' io ne scrivo , e favello. Chi crederà l' eroico dispregio Di prudenza, e di fe, che assai più bello Fa di tue palme il pregio?
Sayfa 30 - Ciel , che con 1' acuto , altero Onnipotente sguardo Nel più profondo de' pensier pene'tri, Pria che a te scocchi dal mio petto il dardo Di questi bassi metri . Volgomi a te, che sei del mio pensiero Segno , saetta e arciero. Tu nuovo ardor mi spira , e tu la mano Porgimi all...

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