Poesie ToscaneGregorio Chiari, 1823 - 356 sayfa |
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Sayfa 9
... tracio stuolo Ruppe , atterrò , disperse ; e il rimirarlo , Struggerlo e dissiparlo , E farne polve e pareggiarlo al suolo , Fu un punto , un punto solo . Ch'ei può tutto ; e città scinta di mura E ' chi fede ha in sè stesso , e Dio non ...
... tracio stuolo Ruppe , atterrò , disperse ; e il rimirarlo , Struggerlo e dissiparlo , E farne polve e pareggiarlo al suolo , Fu un punto , un punto solo . Ch'ei può tutto ; e città scinta di mura E ' chi fede ha in sè stesso , e Dio non ...
Sayfa 25
... tracio sangue a te dipingi Glorie immortali , e più non è a ' dì nostri Vivo il gran pregio de ' toscani inchiostri ; Pur se anco in mezzo all'armi Aver pon loco i carmi , Fermo sul gran destriero a me ti volta Per brieve spazio , e ...
... tracio sangue a te dipingi Glorie immortali , e più non è a ' dì nostri Vivo il gran pregio de ' toscani inchiostri ; Pur se anco in mezzo all'armi Aver pon loco i carmi , Fermo sul gran destriero a me ti volta Per brieve spazio , e ...
Sayfa 143
... tracio mar , quai pria sul mauro , Rocche abbattute , e cento antenne dome Narrando andrete : ond'io d'aonio lauro , Voi di lauro guerrier cinti le chiome ; Voi coll'armi al gran Cosmo , io colle rime Serto di gloria intesserem sublime ...
... tracio mar , quai pria sul mauro , Rocche abbattute , e cento antenne dome Narrando andrete : ond'io d'aonio lauro , Voi di lauro guerrier cinti le chiome ; Voi coll'armi al gran Cosmo , io colle rime Serto di gloria intesserem sublime ...
Sayfa 161
... tracio impero ei tornerà sul campo ; Nè fiano al piè di sue vittorie inciampo Di Costantino e d'Adrian le mura . Cadrà ( mi dice il cuor presago , e'l giura Pel zelo ardente ond'io mai sempre avvampo ) , Cadrà Bizzanzio : e qual trovar ...
... tracio impero ei tornerà sul campo ; Nè fiano al piè di sue vittorie inciampo Di Costantino e d'Adrian le mura . Cadrà ( mi dice il cuor presago , e'l giura Pel zelo ardente ond'io mai sempre avvampo ) , Cadrà Bizzanzio : e qual trovar ...
Sayfa 332
... lui pugna il zelo . Dicesti ; e del Danubio oltre la sponda Intrepido veloce Movesti , qual se piume avessi al fianco ; E l'esercito indomito feroce Urta i ripari , e impetuoso e franco E l'ampie valli e le campagne inonda . Il tracio 332.
... lui pugna il zelo . Dicesti ; e del Danubio oltre la sponda Intrepido veloce Movesti , qual se piume avessi al fianco ; E l'esercito indomito feroce Urta i ripari , e impetuoso e franco E l'ampie valli e le campagne inonda . Il tracio 332.
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ACCADEMICI DELLA CRUSCA affetti allor alma altero alto Amor apristi arda begli occhi bella braccio bruna bruna CANZONE carmi celeste ch'ei ch'io che'l ciel ciglio colpo costei crin crudo cuor d'alto d'amor desío diè dolce dolor duolo Ebro Ecco empi eterno Etruria fallo fama fede fero fiero figlio fior foco frale giorno gloria gran grande Albano GRANDUCA DI TOSCANA guardo guerra guisa impero invan Ippocrene istesso l'alma l'alta l'opre lode lume meco mille Mira misera mondo morte mostri nuovo ognor omai Ond'io opra pensier pensier profondo periglio petto piacer pianto piè pietà Pindo plettro pregio pria quà quì raggio regio regno s'io sacro saette sangue scempio sdegno se'l sensi Signor soffrir SONETTO sospir speme spirto strali suol suon SVEZIA terra tracio tromba unqua veggio Vergine vidi virtù volve
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Sayfa 149 - Dono infelice di bellezza , ond' hai Funesta dote d'infiniti guai Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh fossi tu men bella , o almen più forte, Onde assai più ti paventasse , o assai T...
Sayfa 266 - QUAL madre i figli con pietoso affetto Mira, e d'amor si strugge a lor davante, E un bacia in fronte, ed un si stringe al petto, Uno tien sui ginocchi, un sulle piante ; E mentre agli atti, ai gemiti, all...
Sayfa 19 - Re sei tu, sì grande sei, Ma per te cresce, e in maggior pregio sale La Maestà Regale. Apre sorte al regnar più d...
Sayfa 149 - Né te vedrei, del non tuo ferro cinta, Pugnar col braccio di straniere genti , Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Sayfa 11 - Chi la gloria s' arroga ? Io già noi taccio ; Nostre fur l'armi, e tuo, Signor, fu '1 braccio. A te dunque de' Traci > Debellalo!* possente , a te , che in una Vista distruggi e sfaci La barbarica possa , e al cui decreto Serve suddito il fato e la fortuna , In trionfo sì lieto Alzo la voce , ei secoli fugaci A darti lode invito. Saggio , e forte sei tu. Pugna il robusto Tuo braccio a prò del giusto ; Né indifesa umiltà, né folle ardito Furor lascia impunito.
Sayfa 266 - E se ride o s' adira, è sempre amante ; Tal per noi Provvidenza alta infinita Veglia, e questi conforta, e quei provvede, E tutti ascolta, e porge a tutti aita ; E se niega talor grazia o mercede, O niega sol perchè a pregar ne invita, O negar finge, e nel negar concede.
Sayfa 150 - Di chi t' offende il difensor men fero, Ambo nemici sono ; ambo fur servi. Così dunque l' onor, così conservi Gli avanzi tu del glorioso impero? Così al valor, così al valor primiero Che a te fede giurò, la fede osservi ? Or va : repudia il valor prisco, e sposa L' ozio, e fra il sangue, i gemiti e le strida Nel periglio maggior dormi e riposa.
Sayfa 33 - D' abbatter Vienna e Roma ; Nè faria forse di Bizanzio il muro A quel barbaro Re schermo sicuro. Ma se ancor le cristiane armi disciolte Bella un'ion non lega , Perchè a risponder la discordia è sorda ; Muovi tu , Padre , e intenerisci e piega , E in un volere accorda Genti fra mille alti litigi involte. Fa , che 'l mio dir s' ascolte Fin dove il Sol di rai si spoglia e veste. Cangia in tromba la cetra , e più sonora Rendila ; e se fin' ora Del Parnaso celeste L' un giogo ascesi ; or fa, Signor,...
Sayfa 23 - Per salvar l' altrui Regno, il tuo lasciasti; Che 'l campo tuo donasti Per la fè, per l'onore al gran periglio. E 'l figlio istesso, il figlio . Della gloria, e del rischio a te consorte, Teco menasti ad affrontar la morte? Secoli, che verrete, io mi protesto, Che al ver fo ingiuria, e men del vero è quello, di' io ne scrivo , e favello. Chi crederà l' eroico dispregio Di prudenza, e di fe, che assai più bello Fa di tue palme il pregio?
Sayfa 30 - Ciel , che con 1' acuto , altero Onnipotente sguardo Nel più profondo de' pensier pene'tri, Pria che a te scocchi dal mio petto il dardo Di questi bassi metri . Volgomi a te, che sei del mio pensiero Segno , saetta e arciero. Tu nuovo ardor mi spira , e tu la mano Porgimi all...