Vita e pontificato di Leone X.Dalla tipografia Sonzogno e comp., 1817 |
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Sayfa 256 - È Penitenza ; e però nota e intendi : chi non sa prender me, costei ritiene. E tu, mentre parlando il tempo spendi, occupato da molti pensier vani, già non t'avvedi, lasso, e non comprendi com' io ti son fuggita dalle mani ! di Messer Niccolò Machiavelli, fiorentino prima metà del sec.
Sayfa 256 - E però l' ale a' piedi mi mantengo, Acciò nel corso mio ciascuno abbagli. Gli sparsi miei capei dinanzi io tengo ; Con essi mi ricopro il petto e 'l volto, Perch' un non mi conosca quando io vengo. Dietro dal capo ogni capel m' è tolto, Onde in van si affatica un, se gli avviene Ch'io l'abbia trapassato, o s'io mi volto.
Sayfa 241 - A gambettar, che fa lo mio amore. Di queste, traditore, Dovevi far le frottole, e novelle, E non del Sanga, che non ha sorelle. Queste saranno quelle, Che mal vivendo ti faran le spese, E '1 lor, non quel di Mantova, Marchese. Ch' ormai ogni paese, Hai ammorbato, ogni Inumi, ogni animale, II Ciel, e Dio, e 'I Diavol ti vuoi male.
Sayfa 119 - Che finge imaginando cose vane; Ma qui risplende e luce ogni natura Che a chi intende fa la mente lieta. Qui non si sogna per la selva oscura.
Sayfa 242 - Che l' anima di noja, Mediante un capestro, caveratti, E per maggior favore squarteratti ; E quei tuoi leccapiatti, Bardassonacci, paggi da taverna, Ti canteranno il requiem eterna. Or vivi e ti governa, Bench' un pugnale, un cesso, overo un nodo Ti faranno star cheto in ogni modo.
Sayfa 256 - Drieto dal capo ogni capei m'è tolto onde invan s'affatica un, se gli avviene ch'i' l'abbi trapassato o s'i' mi volto. Dimmi: chi è colei che teco viene? È Penitenzia: e però nota e intendi: chi non sa prender me, costei ritiene. E tu, mentre parlando il tempo spendi, occupato da molti pensier vani, già non t'avvedi, lasso! e non comprendi com'io ti son fuggita tra le mani.
Sayfa 287 - La mostrarete anco a le nostre due Muse, la signora Cecilia Gallerana contessa, e la signora Camilla Scarampa, le quali in vero sono a questa nostra età duo gran lumi de la lingua italiana.
Sayfa 256 - Chi se' tu, che non par donna mortale di tanta grazia el ciel t'adorna e dota? perché non posi? e perché a' piedi hai l'ale? - Io son l'Occasione, a pochi nota: e la cagion che sempre mi travagli è perch'io tengo un pie' sopra una rota. Volar non è ch'ai mio correr s'agguagli e però l'ali a' piedi mi mantengo acciò nel corso mio ciascuno abbagli.
Sayfa 242 - E quei tuoi Leccapiatti Bardassonacci, Paggi da taverna, Ti canteranno il requiem eterna. Or vivi, e ti governa, Bench' un pugnale, un cesso, o vero un nodo, Ti faranno star cheto in ogni inoilo.
Sayfa 240 - ... senza sale, Ch' al fin si troverà pur un pugnale Miglior di quel d'Achille, e più calzante. Il Papa è Papa, e tu sei un furfante, Nudrito del pan d'altri, e del dir male ; Un pie hai in bordello, e l'altro allo spedale Storpiataccio, ignorante, ed arrogante. Giovammatteo, e gli altri eh' egli ha presso, Che per grazia di Dio son vivi, e sani, T...