INDICE DELLE MATERIE SECOLO XII. E XIV. SECOLO DECIMOSESTO. IX. Canto funebre pastorale. Sannaz zaro. X. L'età dell'oro. Sannazzaro. XI. Una sposa moribonda parla allo sposo. Tebaldeo. XII. Del sito che conviene alle api. Rucellai. XIII. Invito a Galatea. Castiglione. XIV. Giuliano de' Medici, duca di Ne mours, defunto, alla moglie Filiberta di Savoja. Ariosto. XV. Ritratto dell'amata. Berni. XVI. Il Berni racconta gli accidenti della sua vita, e descrive la sua natura. Berni. XVII. Contro gl'ipocriti. Berni. XVIII. L'uomo descritto come piccolo mondo. Berni. XIX. Sopra l'effetto che fa negli uomini ben nati il racconto delle azioni nobili e virtuose. Berni. I. A una fanciulla. Scherzo. Brunelle- XX. Alla città di Roma. Guidiccioni. XXX. Bellezza di Apollo. Alamanni. LXIII. La condizione dell'agricoltore e XXXI. Gaspara Stampa a Collaltino e quella del navigatore. Baldi. de'conti di Collalto. Gaspara Stampa. 20. Brevità della vita. Baldi. XXXII. Al medesimo. Gaspara Stam- 21. Per la cetra di Virgilio. Costanzo. 22. Per la morte del figlio in età tenera. Costanzo. pa. XXXIII. A Zefiro. Bernardo Tasso. XXXIV. Sopra un pappagallo, che edu cavasi da una dama. Della Casa. XXXV. A una foresta. Della Casa. XXXVI, A Dio. Della Casa. XXXVII. Sopra la città di Venezia. Della Casa. XXXVIII. Amori pastorali. Varchi. XXXIX. Sopra la primavera. Marmitta. XL. All'imperatore Carlo quinto. Caro. XLI. Canzone amorosa di un pescatore. Rota. XLII. Le bugie. Cini. XLIII. La testuggine. Favoletta. Tansillo. XLIV. Incomodità e danno dell'aver cattivo vicino in villa. Tansillo. XLV. Necessità della industria; valore e benefizii della medesima. Tansillo. XLVI. Lodi della vita rustica. Tansillo. XLVII. Al tempo. Torquato Tasso. XLVIII. Alla Duchessa di Ferrara ; in tempo di Carnevale : dalla prigione. Torquato Tasso. XLIX. Sopra un cagnolino. Torquato Tasso. L. Amore che fa nido. Torquato Tasso. LI. Amore e la zanzara. Torquato Tasso. LII. Amore fuggitivo. Torquato Tasso, LIII. Costumi degli uccelli. Torquato Tasso. LIV. Amore degli animali verso i proprii figli. Torquato Tasso. LV. La battaglia del Taro, fra le genti di Carlo ottavo, re di Francia, e quelle dei Confederati italiani. Torquato LXXXVI. Caducità dell'uomo e delle o- XC. Sopra la imitazione servile degli scrittori. Salvator Rosa. XCI. Contro i poeti adulatori. Salvator Rosa. XCII. Sopra lo stesso argomento. Sal vator Rosa. XCIII. L'invidia. Salvator Rosa. XCVI. Contro il bere acqua. Redi. XCVIII. Scherzo sopra l'Amore. De Lemene. XCIX. Sopra l'Italia. Maggi. C. A un uccellino rinchiuso in gabbia. Maggi. CI. Al Sobieski, re di Polonia. Da Filicaja. CH. Sopra le sventure del Galilei.Menzini. CIII. All'Invidia. Menzini. CIV. Sopra il sublime. Menzini. CV. Tempesta vicina. Menzini. CVI. Scilla. Menzini. CVII. Sopra le depravazioni che avvengono all'indole e ai costumi degli uomini. Guidi. CVIII. Sopra gli avanzi di Roma antica. Guidi. CIX. La Fortuna. Guidi. PRIMA METÀ DEL SECOLO DECIMOTTAVO. CX. La Gloria e l'Invidia. Zappi. CXII. Sopra due belle. Zappi, CXVIII. Sopra la compassione. Forti- Favola. Fortiguerri. CLII. Sopra lo stesso argomento Vara no. CLIII. La gara pastorale. Varano. CLVIII. Lodi del sonno. Passeroni. CLX. Amore verso i cagnolini. Passe- CLXI. Sopra i giudizii che si fanno dei CLXV. Sopra lo stesso argomento. Pas seroni. CLXVI. Sopra la moltitudine dei versificatori. Passeroni. CLXVII. Sopra la vanità delle cure u- CLXVIII. Contro l'ozio e la mollezza. CLXIX. Contro la negligenza dell'edu care i figliuoli. Gozzi. CLXX. I castelli in aria. Favola.Gozzi. CLXXIII. Sopra i cattivi poeti. Gozzi. CLXXV.Ibuoni gindici di poesia, Goz zi. CLXXVI. Sopra le proprie sventure. CLXXVII, Sopra lo stesso argomento. CLXXVIII. La madre degli uccellini duti la sera dal mare. Bettinelli, CLXXXIV. All'orologio. Bondi. CXCII. Le occhiate della donna civetta. CXCIII. La bella affettata. Bondi. CXCV. La polenta. Bondi. CXCVIII A Fille. Cesarotti. CC. Alla sua donna. Cesarotti. CCVII. La mosca. Favola. Pignotti. ÇCIX. La rosa, il gelsomino e la quer cia. Favola. Pignolti. CCXI. Il cigno. Favola. Pignotti. CCXVII. L'incostanza. Bertola. sili. Mascheroni. CCXXII. Orto botanico. Mascheroni. CCXXV. Partendo dall'Italia. Alfieri. CCLVI. La piante di gelsomini. De RosCCXXVI. Ritornando l'ultima volta in si. CCLXII. Epigrammi e scherzi varii. De CCLVII. Favolette. De Rossi. CCLXI. I sepolcri. A Ippolito Pinde- CCLXII. A Luigia Pallavicini, caduta CCLXIII. All'amica risanata. Foscolo. CCLXVI. Sulla morte di Giuda. Vin- CCLXVII. Pel ritratto di sua figlia. CCLXVIII. Prosopopea di Pericle. Alla CCLXIX. Alsignor di Montgolfier. Vincenzo Monti. CCLXX. Ad Amarilli Etrusca. Vincenzo Monti. CCXLII. Il rimorso della coscienza Sa- CCLXXI. Visione d' Ezechiello. Vin lomone Fiorentino. CCXLIII. L'innocenza. Lamberti. CCXLV. Favole varie. Fiacchi. CCXLVII. Sopra la nobiltà. D'Elci. si. CCXLIX. Le uve dipinte da Zeusi. De CCL. L'arco di Amore. De Rossi. CCLIV. La Gioventù e il Piacere. De CCLV. La fanciulla e il giardiniero. De cenzo Monti. CCLXXII. La bellezza dell' universo. CCLXXIII. Parigi ne'tempi della rivo- CCLXXVII. Battaglia de'Titani. Vin- pe Parini. Vincenzo Monti. 25. Lamento di Aristo. Pindemonte. |