AI LETTORI CORTESI LA SOCIETA TIPOGRAFICA DELLA MINERVA I Convito di Dante Alighieri, uno de' più nobili scritti che vanti l'italiana letteratura, esce in pubblico finalmente purgato dagl'infiniti errori ond' erano bruttate le antiche edizioni. Di questo singolar beneficio recato alle lettere tutti i buoni Italiani ne devono saper grado alle dotte cure del Mar chese Gian Giacomo Trivulzio, e degl' illustri suoi collaboratori ed amici il Cavaliere Vincenzo Monti ed il nobile signore Gian Antonio Maggi. Non contando le poche copie della edizione milanese, fatta a solo fine che servisse d'esempio a questa nostra, possiamo dire schiettamente che il Convito restituito alla sua vera lezione vede ora la luce per la prima volta. E senza ripetere qui le giuste lodi che da tutti i sapienti d'Italia si tributarono a questo lavoro, forse il principale che in fatto di critica letteraria siasi prodotto da molti e molti anni, ci limiteremo a protestare aver noi dal canto nostro ogni diligenza usata affinchè questa nostra stampa corrispondesse nel miglior modo possibile e per venustà tipografica e per esattezza di correzione alla importanza dell'opera. Che se questa edizione riuscirà di pregio non minore della milanese, ne sarà il |