Manuale della letteratura italiana, 1. ciltG. Barbèra, 1893 |
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Sayfa 13
... pensando alla Parigi e alla Londra di oggidì , era un'officina dove gli elementi più svariati si venivano trasformando . Le grandi città dei nostri tempi operano quasi solo come pompe aspiranti : Roma invece era del pari una pompa ...
... pensando alla Parigi e alla Londra di oggidì , era un'officina dove gli elementi più svariati si venivano trasformando . Le grandi città dei nostri tempi operano quasi solo come pompe aspiranti : Roma invece era del pari una pompa ...
Sayfa 64
... Pensando grande onore E la ricca potenza Che suolea aver Fiorenza Quasi nel mondo tutto ; Ond'io in tal corrotto Pensando a capo chino Perdei il gran cammino , 1 Privo di patria , mi volsi a meditare sulla natura umana . 2 Non avrebbe ...
... Pensando grande onore E la ricca potenza Che suolea aver Fiorenza Quasi nel mondo tutto ; Ond'io in tal corrotto Pensando a capo chino Perdei il gran cammino , 1 Privo di patria , mi volsi a meditare sulla natura umana . 2 Non avrebbe ...
Sayfa 93
... Pensando a cui mia alma hai fatta ancella . Ballata giovincella , Dirai a quella , ch ' ha bionda la trezza , Ch Amor per la sua altezza M'ha comandato sia servente d'ella . # .1 กา A GUIDO CAVALCANTI . - Guido Cavalcanti figliuolo di ...
... Pensando a cui mia alma hai fatta ancella . Ballata giovincella , Dirai a quella , ch ' ha bionda la trezza , Ch Amor per la sua altezza M'ha comandato sia servente d'ella . # .1 กา A GUIDO CAVALCANTI . - Guido Cavalcanti figliuolo di ...
Sayfa 128
... pensando il Pre- sto Giovanni , che le pietre ch'avea donato allo ' mperadore avevano perduta loro vertude , dappoi che non erano per lo ' mperadore conosciute , tolse uno suo carissimo lapidaro , " e mandollo celatamente alla corte ...
... pensando il Pre- sto Giovanni , che le pietre ch'avea donato allo ' mperadore avevano perduta loro vertude , dappoi che non erano per lo ' mperadore conosciute , tolse uno suo carissimo lapidaro , " e mandollo celatamente alla corte ...
Sayfa 181
... pensando alla potenza ed universalità del genio di Dante e all'alto ufficio ch ' egli assegnò alla poesia ; ma la nostra ammirazione non deve restringersi al solo autore di sì nuova ed eccelsa opera , e fa d'uopo riconoscere che l'età ...
... pensando alla potenza ed universalità del genio di Dante e all'alto ufficio ch ' egli assegnò alla poesia ; ma la nostra ammirazione non deve restringersi al solo autore di sì nuova ed eccelsa opera , e fa d'uopo riconoscere che l'età ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
1ª ediz alcuna Allora amore appresso Arrigo VII assai avea avea nome Avignone battaglia Beatrice bella Bologna buona Calandrino canto Carlo cavalieri cavallo ch'è ch'egli ch'era ch'io chè chiama ciascuno cielo Cino da Pistoia città colla cominciò compagnia costumi Cristo d'amore Dante Decameron detto Dianese dice dinanzi Dino Compagni dolce domanda donna dugento ebbe ebbono erano Eurialo fare fece figliuolo Fiorentini fiorini Firenze Francesco frate furono gente gentile Ghibellini giorno Giotto Giovanni gran grandissima Guelfi Iddio innanzi l'altro l'uno latino luogo mano maraviglia Maria Michele di Lando moglie mondo morire morte niuna nome novelle nuovo occhi onore Orlando padre palagio papa parlare parole perocchè Petrarca poeta popolo porta pregio prese quivi ragione reina rime rispose santo sanza secolo XIII sicchè Siena signore studj terra tornò Tristano trova Ulivieri uomini uomo vedere veggendo venire venne Virgilio volgare
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Sayfa 204 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 203 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 212 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Sayfa 374 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 248 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Sayfa 249 - Ti scaldi, s' i' vo' credere a' sembianti, Che soglion esser testimon del cuore, Vegnati voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera. Come si volge, con le piante strette A terra ed intra se, donna che balli, E piede innanzi piede a pena mette, Volsesi in su
Sayfa 215 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Sayfa 216 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Sayfa 216 - Se fosse tutto pieno il mio dimando, Risposi lui, voi non sareste ancora Dell' umana natura posto in bando : Chè in la mente m' è fitta, ed or mi accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Sayfa 201 - Come d' autunno si levan le foglie L' una appresso dell' altra, infin che il ramo Vede alla terra tutte le sue spoglie, Similemente il mal seme d' Adamo Gittansi di quel lito ad una ad una, Per cenni, come augel per suo richiamo.