Manuale della letteratura italiana, 1. ciltG. Barbèra, 1893 |
Kitabın içinden
83 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa x
... verso , potrebbero essere tanto utili . Colla nostra pro- posta , i giovani arriverebbero allo studio degli scrittori antichi con maggior apertura di mente e saldezza di giudizio , e nel momento in che meglio potrebbero co- noscere ed ...
... verso , potrebbero essere tanto utili . Colla nostra pro- posta , i giovani arriverebbero allo studio degli scrittori antichi con maggior apertura di mente e saldezza di giudizio , e nel momento in che meglio potrebbero co- noscere ed ...
Sayfa 17
... verso il tipo delle parlate toscane : favorite da ragioni geografiche , e soprattutto dall ' essere , come s'è detto , lo specchio più fedele della parola di Roma . E i dialetti toscani medesimi acquistarono presto coscienza della loro ...
... verso il tipo delle parlate toscane : favorite da ragioni geografiche , e soprattutto dall ' essere , come s'è detto , lo specchio più fedele della parola di Roma . E i dialetti toscani medesimi acquistarono presto coscienza della loro ...
Sayfa 18
... verso come nella prosa , ad uso letterario . Durante i se- coli non pochi , che corsero dalla caduta dell'impero romano alla costituzione dei Comuni , un nuovo linguaggio fu parlato , ma parlato solamente , da molte e molte generazioni ...
... verso come nella prosa , ad uso letterario . Durante i se- coli non pochi , che corsero dalla caduta dell'impero romano alla costituzione dei Comuni , un nuovo linguaggio fu parlato , ma parlato solamente , da molte e molte generazioni ...
Sayfa 19
... verso la donna non dovette essere unica ispira- zione al nuovo canto , ma anche la pietà religiosa , che , fervente ne ' cuori , diede origine allora a tanti capolavori delle arti plastiche , e la carità pur anche del natio loco , tanto ...
... verso la donna non dovette essere unica ispira- zione al nuovo canto , ma anche la pietà religiosa , che , fervente ne ' cuori , diede origine allora a tanti capolavori delle arti plastiche , e la carità pur anche del natio loco , tanto ...
Sayfa 21
... verso volgare , eni gli altri , meravigliati di quella novità , avessero imitato , è del tutto priva di valor scientifico . E il vero è che la ricerca facevasi coll'intento di trovare veramente il primo . Ma , come , date certe ...
... verso volgare , eni gli altri , meravigliati di quella novità , avessero imitato , è del tutto priva di valor scientifico . E il vero è che la ricerca facevasi coll'intento di trovare veramente il primo . Ma , come , date certe ...
İçindekiler
82 | |
88 | |
99 | |
105 | |
113 | |
126 | |
142 | |
149 | |
161 | |
169 | |
181 | |
289 | |
306 | |
315 | |
331 | |
510 | |
522 | |
530 | |
537 | |
547 | |
556 | |
562 | |
577 | |
584 | |
591 | |
597 | |
603 | |
611 | |
628 | |
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
1ª ediz alcuna Allora amore appresso Arrigo VII assai avea avea nome Avignone battaglia Beatrice bella Bologna buona Calandrino canto Carlo cavalieri cavallo ch'è ch'egli ch'era ch'io chè chiama ciascuno cielo Cino da Pistoia città colla cominciò compagnia costumi Cristo d'amore Dante Decameron detto Dianese dice dinanzi Dino Compagni dolce domanda donna dugento ebbe ebbono erano Eurialo fare fece figliuolo Fiorentini fiorini Firenze Francesco frate furono gente gentile Ghibellini giorno Giotto Giovanni gran grandissima Guelfi Iddio innanzi l'altro l'uno latino luogo mano maraviglia Maria Michele di Lando moglie mondo morire morte niuna nome novelle nuovo occhi onore Orlando padre palagio papa parlare parole perocchè Petrarca poeta popolo porta pregio prese quivi ragione reina rime rispose santo sanza secolo XIII sicchè Siena signore studj terra tornò Tristano trova Ulivieri uomini uomo vedere veggendo venire venne Virgilio volgare
Popüler pasajlar
Sayfa 204 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 203 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Sayfa 212 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Sayfa 374 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Sayfa 248 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Sayfa 249 - Ti scaldi, s' i' vo' credere a' sembianti, Che soglion esser testimon del cuore, Vegnati voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera. Come si volge, con le piante strette A terra ed intra se, donna che balli, E piede innanzi piede a pena mette, Volsesi in su
Sayfa 215 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Sayfa 216 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Sayfa 216 - Se fosse tutto pieno il mio dimando, Risposi lui, voi non sareste ancora Dell' umana natura posto in bando : Chè in la mente m' è fitta, ed or mi accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Sayfa 201 - Come d' autunno si levan le foglie L' una appresso dell' altra, infin che il ramo Vede alla terra tutte le sue spoglie, Similemente il mal seme d' Adamo Gittansi di quel lito ad una ad una, Per cenni, come augel per suo richiamo.