Poesie: Precedute da alcuni cenni di Domenico Cappellina intorno alla vita e agli scritti dell'autoreGuigoni, 1883 |
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Sayfa 17
... sorte di esso in paragone di quella dei mortali , perchè meno infermo di loro non ha sognato una vana felicità , nè creduto di sopravvivere al fato e di durare immortale . Ma questa poesia del dubbio e dello sconforto è dessa vera e ...
... sorte di esso in paragone di quella dei mortali , perchè meno infermo di loro non ha sognato una vana felicità , nè creduto di sopravvivere al fato e di durare immortale . Ma questa poesia del dubbio e dello sconforto è dessa vera e ...
Sayfa 21
... sorte e nella ria . Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno ; Chè fosti donna , or sei povera ancella . Chi di te parla o scrive , Che , rimembrando il tuo passato vanto ...
... sorte e nella ria . Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive Mai non potrebbe il pianto Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno ; Chè fosti donna , or sei povera ancella . Chi di te parla o scrive , Che , rimembrando il tuo passato vanto ...
Sayfa 52
... Sorte non fenno . A ' tuoi superbi regni Vile , o Natura , e grave ospite addetta , E dispregiata amante alle vezzose Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo . A me non ride L'aprico margo , e dall ' eterea porta Il ...
... Sorte non fenno . A ' tuoi superbi regni Vile , o Natura , e grave ospite addetta , E dispregiata amante alle vezzose Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo . A me non ride L'aprico margo , e dall ' eterea porta Il ...
Sayfa 62
... Sorte non fenno . A ' tuoi superbi regni Vile , o Natura , e grave ospite addetta , E dispregiata amante alle vezzose Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo . A me non ride L'aprico margo , e dall ' eterea porta Il ...
... Sorte non fenno . A ' tuoi superbi regni Vile , o Natura , e grave ospite addetta , E dispregiata amante alle vezzose Tue forme il core e le pupille invano Supplichevole intendo . A me non ride L'aprico margo , e dall ' eterea porta Il ...
Sayfa 70
... più mi dolgo Ch'aprii le luci al dì . Non vissi indarno , Poscia che quella bocca alla mia bocca Premer fu dato . Anzi felice estimo La sorte mia . Due belle cose ha il mondo : Amore e morte . All ' una il ciel mi 720.
... più mi dolgo Ch'aprii le luci al dì . Non vissi indarno , Poscia che quella bocca alla mia bocca Premer fu dato . Anzi felice estimo La sorte mia . Due belle cose ha il mondo : Amore e morte . All ' una il ciel mi 720.
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affanni alcun Alirrozio allato allor amante amor anco antica appo aprica assai avea avrian beata bella beltà campo canto caro ch'a ch'io chè chiome ciel colla compagni d'ogni Dedalo deserto diletto dolce dolor donna Eretteo età eterno Eurimaco fato figli flutto fuggir gente GIACOMO LEOPARDI giammai giorno Giove gran granchi Ificle incominciate il pianto innanzi insino intaminato intanto intorno Itaca l'altro l'onde l'opre labbra Laomedonte leggiadra Leopardi lieto loco luna lungo mente mirando misero mondo mortal morte muggia natura Nettuno notte novella novo numi occhi omai padre parea Passero solitario patria pensiero petto piagge piangendo piè poco poscia pria prole ragion ranocchi regno rimembrar ritorno Rodipan Rubatocchi selve sembianza sento Sicule muse Simonide sogno solea sospirar speme spento spirto stelle suol suon Telemaco terra Topaia topi torna tosto Trezene tristo Ulisse vede veder vento vidi viva viver volve