Le rime di Francesco Petrarca: tratte da' migliori esemplari, 2. ciltnella stamperia Giuliari, 1799 |
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Sayfa 1
... viso ; oimè il soave sguardo ; Oimè il leggiadro portamento altero ; Oimè ' l parlar ch ' ogni aspro ingegno e fero Faceva umile , ed ogni uom vil gagliardo ; E oimè il dolce riso ond ' uscío ' l dardo Di che morte , altro bene omai non ...
... viso ; oimè il soave sguardo ; Oimè il leggiadro portamento altero ; Oimè ' l parlar ch ' ogni aspro ingegno e fero Faceva umile , ed ogni uom vil gagliardo ; E oimè il dolce riso ond ' uscío ' l dardo Di che morte , altro bene omai non ...
Sayfa 3
... viso Che solea far del cielo E del ben di lassù fede fra noi . L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un'altra volta , e mai più non spogliarsi ; Quand ...
... viso Che solea far del cielo E del ben di lassù fede fra noi . L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un'altra volta , e mai più non spogliarsi ; Quand ...
Sayfa 5
... sempre , e ' l viso chino ? O nostra vita ch'è si bella in vista , Com ' perde agevolmente in un mattino Quel che ' n molt ' anni a gran pena s'acquista ! Amor , CANZONE II . mor , se vuoi ch'io a 2 PETRARCA 5 SONETTO IL. ...
... sempre , e ' l viso chino ? O nostra vita ch'è si bella in vista , Com ' perde agevolmente in un mattino Quel che ' n molt ' anni a gran pena s'acquista ! Amor , CANZONE II . mor , se vuoi ch'io a 2 PETRARCA 5 SONETTO IL. ...
Sayfa 6
... viso il vivo lume Ch'era mia scorta ; e la soave fiamma Ch ' ancor , lasso , m'infiamma Essendo spenta ; or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo , nè damma Con tal desio cercar fonte , nè fiume ; Qual io il dolce costume ...
... viso il vivo lume Ch'era mia scorta ; e la soave fiamma Ch ' ancor , lasso , m'infiamma Essendo spenta ; or che fea dunque ardendo ? E ' non si vide mai cervo , nè damma Con tal desio cercar fonte , nè fiume ; Qual io il dolce costume ...
Sayfa 15
... Felice terra , quel bel viso umano , Me dove lasci sconsolato e cieco ; Poscia che ' l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhi miei non è più meco ? SONETTO IX . S'Amor novo consiglio non n'apporta ; Per PETRARCA 15 SONETTO VIII. ...
... Felice terra , quel bel viso umano , Me dove lasci sconsolato e cieco ; Poscia che ' l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhi miei non è più meco ? SONETTO IX . S'Amor novo consiglio non n'apporta ; Per PETRARCA 15 SONETTO VIII. ...
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acerba albergo alma altrui amaro Amor anzi apriche apristi arda ardente Arno arsi assai avea Avrian begli occhi bel viso bella bellezza beltate cangiando CANZONE ch'a ch'è ch'io che'l che'n chiaro ciel colei d'amor d'ogni desio diletto doglia dolce dolce signor dolcezza dolor donna duol Encelado Epaminonda Euterpe fama fera fiorita foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammai gran HARVARD COLLEGE innanzi l'alma l'altro l'erba lagrime lasso leggiadro lieto loco lume M. F. PETRARCA m'ha Ma'l Massinissa mille mirar miseri mondo mortal morte nodo notti nova omai onesta onore parlar pensier piangendo pianger pianto pien pietà Polinice prego rime s'io Sassoferrato Scilla sdegni seco signor soave solea SONETTO sospir sospiri spento speranza spero spirti stanco stile terra Tessaglia Tito Livio Titone TRIONFO trista vede veder veggio Vergine vidi vidi'l virtute vista viver vivo volse volve
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Sayfa 41 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella, e meno altera. Per man mi prese, e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra : I' son colei che ti die' tanta guerra, E compiè
Sayfa 123 - Vergine, i' sacro e purgo al tuo nome e pensieri e 'ngegno e stile, la lingua e '1 cor, le lagrime ei sospiri: scorgimi al miglior guado e prendi in grado i cangiati desiri.
Sayfa 165 - Poi che deposto il pianto e la paura / pur al bel volto era ciascuna intenta, / per desperazion fatta sicura, / non come fiamma che per forza è spenta, / ma che per se medesma si consume, / se n'andò in pace l'anima contenta, / a guisa d'un soave e chiaro lume / cui nutrimento a poco a poco manca, / tenendo al fin il suo caro costume. / Pallida no ma più che neve bianca / che senza venti in un bel colle fiocchi, / parea posar come persona stanca: / quasi un dolce dormir ne...
Sayfa 120 - Tre dolci e cari nomi ha' in te raccolti, Madre, figliuola e sposa; Vergine gloriosa, Donna del Re che nostri lacci ha sciolti, E fatto 'l mondo libero e felice; Nelle cui sante piaghe, Prego ch' appaghe il cor, vera beatrice.
Sayfa 11 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 96 - Dicean tra lor, perch' abito sì adorno, Dal mondo errante a quest' alto soggiorno , Non salì mai in tutta questa etate. Ella contenta aver cangiato albergo Si paragona pur coi più perfetti , E parte ad or ad or si volge a tergo , Mirando s' io la seguo, e par ch' aspetti; Ond' io voglie e pensier tutti al ciel ergo, Perch' io l' odo pregar pur ch' i' m
Sayfa 162 - U' son or le ricchezze? u' son gli onori E le gemme e gli scettri e le corone, Le mitre con...
Sayfa 49 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Sayfa 4 - 1 cielo ove '1 tuo core aspira, Dove è viva colei ch'altrui par morta, E di sue belle spoglie Seco sorride e sol di te sospira; E sua fama, che spira In molte parti ancor per la tua lingua, Prega che non estingua, Anzi la voce al suo nome rischiari, Se gli occhi suoi ti fur dolci nè cari.