Vita nova di Dante Alighieri secondo la lezione di un codice inedito del secolo XV. colle varianti dell' edizioni più accreditate, 1. cilt

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Tip. Nobili, 1829 - 74 sayfa

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Sayfa 51 - E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia4 si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo ali
Sayfa 4 - Poichè furono passati tanti di, che appunto erano compiuti li nove anni appresso l'apparimento soprascritto di questa gentilissima, nell' ultimo di questi dì avvenne, che questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo, in mezzo di due gentili donne, le quali erano di più lunga etade. E passando per una via, volse gli occhi verso quella parte ov...
Sayfa 44 - Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 73 - Oltre la spera che più larga gira passa '1 sospiro ch'esce del mio core : intelligenza nova, che l'Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. Quand'elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira.
Sayfa 44 - Turbar lo Sole ed apparir la stella. E pianger egli ed ella ; Cader gli augelli volando per l' a're, E la terra tremare ; Ed uom m' apparve scolorito e fioco, Dicendomi : ' Che fai ? non sai novella : Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 3 - Nove fiate già, appresso al mio nascimento, era tornato lo cielo della luce quasi ad un medesimo punto, quanto alla sua propria girazione, quando alii miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che si chiamare.
Sayfa 42 - E parlandomi così, allora cessò la forte fantasia entro quel punto ch' io volea dire : O Beatrice, benedetta sii tu. E già detto avea: O Beatrice quando riscotendomi apersi gli occhi, e vidi eh' io era ingannato ; e con tutto ch...
Sayfa 50 - ... grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento. E questo mio primo amico e io ne sapemo bene di quelli che così rimano stoltamente.
Sayfa 44 - Ch' io dicea: Morte, assai dolce ti tegno: Tu dèi omai esser cosa gentile, Poi che tu se' nella mia donna stata, E dèi aver pietate, e non disdegno. Vedi che sì desideroso vegno D' esser de' tuoi, ch' io ti somiglio in fede: Vieni, chè '1 cor ti chiede.

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