Opere di Giacomo Leopardi, 1. ciltSuccessori Le Monnier, 1884 |
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Sayfa 75
... verità , vani siam nui ! Solo il mio cor piaceami , e col mio core In un perenne ragionar sepolto , Alla guardia seder del mio dolore . E l'occhio a terra chino o in se raccolto , Di riscontrarsi fuggitivo e vago Nè in leggiadro soffria ...
... verità , vani siam nui ! Solo il mio cor piaceami , e col mio core In un perenne ragionar sepolto , Alla guardia seder del mio dolore . E l'occhio a terra chino o in se raccolto , Di riscontrarsi fuggitivo e vago Nè in leggiadro soffria ...
Sayfa 106
... sventura ; Non con la vista impura L'infausta verità . Dalle mie vaghe immagini So ben ch'ella discorda : So che natura è sorda , Che miserar non sa . Che non del ben sollecita Fu , ma dell'esser solo 106 IL RISORGIMENTO .
... sventura ; Non con la vista impura L'infausta verità . Dalle mie vaghe immagini So ben ch'ella discorda : So che natura è sorda , Che miserar non sa . Che non del ben sollecita Fu , ma dell'esser solo 106 IL RISORGIMENTO .
Sayfa 199
... la Verità fra gli uo- mini a stare , come essi chiedevano , per alquanto di tempo , ma dandole eterno domicilio tra loro , ed esclusi di quaggiù quei vaghi fantasmi che egli vi avea collo- cati , farla perpetua moderatrice e signora ...
... la Verità fra gli uo- mini a stare , come essi chiedevano , per alquanto di tempo , ma dandole eterno domicilio tra loro , ed esclusi di quaggiù quei vaghi fantasmi che egli vi avea collo- cati , farla perpetua moderatrice e signora ...
Sayfa 201
... Verità . Di maniera che la terra e le altre parti dell ' uni- verso , se per addietro parvero loro piccole , parranno da ora innanzi menome : perchè essi saranno instrutti e chiariti degli arcani della natura ; e perchè quelle , con ...
... Verità . Di maniera che la terra e le altre parti dell ' uni- verso , se per addietro parvero loro piccole , parranno da ora innanzi menome : perchè essi saranno instrutti e chiariti degli arcani della natura ; e perchè quelle , con ...
Sayfa 202
... la Verità , e diedele appo loro perpetua stanza e signoria . Di che seguitarono tutti quei luttuosi effetti che egli avea preveduto . E intervenne cosa di gran maraviglia ; che ove quel genio prima della sua discesa , quando egli non ...
... la Verità , e diedele appo loro perpetua stanza e signoria . Di che seguitarono tutti quei luttuosi effetti che egli avea preveduto . E intervenne cosa di gran maraviglia ; che ove quel genio prima della sua discesa , quando egli non ...
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Sayfa 109 - ... d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Sayfa 118 - UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA (9). die fai tu , luna , in ciel ? dimmi , che fai , Silenziosa luna? Sorgi la sera , e vai , Contemplando i deserti ; indi ti posi. Ancor non sei tu paga Di riandare i sempiterni calli ? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli ? Somiglia alla tua vita La vita del pastore.
Sayfa 168 - Né sul deserto, dove E la sede ei natali Non per voler ma per fortuna avesti; Ma più saggia, ma tanto Meno inferma dell'uom, quanto le frali Tue stirpi non credesti O dal fato o da te fatte immortali.
Sayfa 123 - II grido giornaliero. Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passeggier che il suo cammin ripiglia. Si rallegra ogni core. Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? Quando con tanto amore L'uomo a
Sayfa 47 - Ahi ahi, ma conosciuto il mondo Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare.
Sayfa 137 - ASPASIA. 1 orna dinanzi al mio pensier talora II tuo sembiante, Aspasia. O fuggitivo Per abitati lochi a me lampeggia In altri volti ; o per deserti campi, Al dì sereno, alle tacenti stelle, Da soave armonia quasi ridesta, Nell'alma a sgomentarsi ancor vicina Quella superba vision risorge. Quanto adorata, o numi, e quale un giorno Mia delizia ed erinni! E mai non sento Mover profumo di fiorita piaggia, Nè di fiori olezzar vie cittadine, Ch'io non ti vegga ancor qual eri il giorno Che ne...
Sayfa 122 - Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, o come il tuono errar di giogo in giogo, più felice sarei, dolce mia greggia, più felice sarei, candida luna.
Sayfa 276 - ... mi avveggo che tanto ci è destinato e necessario il patire, quanto il non godere; tanto impossibile il viver quieto in qual si sia modo, quanto il vivere inquieto senza miseria...
Sayfa 45 - Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? ed a parlar gli meni A questo secol morto, al quale incombe Tanta nebbia di tedio? E come or vieni Sì forte a' nostri orecchi e sì frequente, Voce antica de
Sayfa 159 - Odorata ginestra, Contenta dei deserti. Anco ti vidi De' tuoi steli abbellir l'erme contrade Che cingon la cittade La qual fu donna de' mortali un tempo, E del perduto impero Par che col grave e taciturno aspetto Faccian fede e ricordo al passeggero. Or ti riveggo in questo suol, di tristi Lochi e dal mondo abbandonati amante, E d'afflitte fortune ognor compagna.