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reggiarci anche al Giappone, io! L' Amadi scriveva .xj. anni prima, che si stampasse la Vita Nuova; e vedremo come s' abbiano ad interpretrare le parole, sulle quali il Fraticelli maligna.

Adunque, le parole dell' Amadi non posson meritare fede nessuna, nè porgere il più leggero argomento intorno un tal fatto, di che taccion del tutto gli antichi biografi, e che a tutta ragione dee dirsi gratuitamente e falsamente supposto.

Finalmente! questa era la quistione da proporsi : donde ha tolta la notizia l'Amadi? poteva egli attingere a fonti autorevoli, ignote a noi? o ci ha dato per fatto certo una ipotesi sua? ed avendo scorto, che quella canzone di Dante è diretta ad una Pietra; e facendosi un gran parlare a' suoi tempi d'una Piera degli Scrovegni, quasi contemporanea di Dante; e risultando dalla Comedia (Inferno, XVII.) che Dante avea cognizione della famiglia Scrovegni: pensò bene di persuadersi o di volerci infinocchiare l'identità della Pietra, celebrata dall' Allaghieri, con la gentildonna padovana? Melchior Missirini, crede al Filelfo (s' è dato chi credesse al Filelfo!) che Dante si fregiasse di massima continenza; accoglie quindi con riserva la notizia somministrata dall' Amadi:

Risponderemo a tali, che gravano Dante di forte incolpazione, [sic] dicendo: che il poeta con tante sue smanie e disperazioni per la Beatrice, ardea poi ad ogni poco per altre donne. Anton Maria Amadi vuole far credere, che Dante innamorasse di Madonna Pietra Scrovigni, quand' ei fu all' università [sic!] di Padova. Il Corbinelli lo dice preso d' una Casentinese gozzuta... Confesseremo.. che, con tanto suo fondo di gentilezza e di espressione non potea essere indifferente, allorchè incontravasi in donna, che alla bellezza e alla grazia unisse la virtù? Non ardiremo fargli il torto di spacciarlo per uomo rozzo, intrat

tabile, stoico e d'amore nemico: diremo bensì, con Giannozzo Manetti, che, se ei si volse a donna, nol fece per umana levità, ma per cortesia, come raccontasi di Socrate, fra i filosofi il più sapiente.

Non chiedevamo come e perchè Dante avesse amato la Piera e se avesse fatto bene o male ad amarla; anzi se l'avesse amata. E, su questa questione, quel frasajuolo del Missirini nulla sa dirci. E nega, che Dante fosse donnajuolo, malgrado le confessioni esplicite di lui. Habemus reum confitentem! Se tant' è, che possa chiamarsi reo, chi segue un impulso così naturale, quando non si lascia distorre per esso dagli studi e dall'opere od indurre a turpitudini !

Gian Giacomo Ampère non sarebbe suto francese, se non avesse creduto alle parole dell' Amadi e se non le avesse ripetute in modo da far credere, che l' Allaghieri stesso dica la sua Pietra essere di casa Scrovigni:

Il est certain que Dante est venu à Padoue. On sait même qu'il y a été amoureux. La dame de Padoue qui fut aimée par Dante s'appelait Madonna Pietra di Scrovigni. Le poëte n'a pas oublié de nous apprendre quelles étaient les armes des Scrovigni. Le blason etait une science aristocratique; et Dante a toujours grand soin de montrer ses connaissances en blason aussi bien qu' en venerie. Bien que jeté d'abord dans les rangs populaires, il était aristocrate dans l'âme.

Dell' arma degli Scrovegni Dante parla mettendola sul petto d' un usurajo all' inferno; e non c'è alcuna connessione fra quella descrizione e le canzoni, che si son volute riferire alla Piera Scrovigni. E sarebbe stato un grazioso complimento davvero ad una donna amata il ricordarle, ch' ella avea nell' arme una scrofa grossa!

Enrico Salvagnini, scrivendo sulla Pierina Scrovegni,

nel M.DCC.LXV, giusto tre secoli dopo la pubblicazione del libro dell' Amadi, dopo aver detto chi la fosse, soggiunge:

Il primo, che si diè il vanto d' affidar alle stampe l'antica patria tradizione, che Dante l'abbia amata, fu il nostro concittadino Anton Maria Amadi; ed ei ne parla non già peritoso, come d'una scoperta storica, che la critica possa mettere in controversia, ma incidentalmente l' afferma, come di cosa già nota, intorno alla quale non abbisognano discussioni.

Ma donde risulta al Salvagnini la tradizione? Ei la suppone, l'immagina, per giustificar l' Amadi. E, da quando in qua, la sicurezza nello asserire, l'affermare baldanzosamente o di proposito od in modo incidentale, venne, da alcun savio uomo et accorto, stimato pruova o presunzione della verità dello asserito o della buona fede dello assertore? E poteva esserci una tradizione in Padova sugli amori di un esule oscuro e di mezza età, i quali per nessun particolare, per nessuna catastrofe avevano potuto in modo alcuno richiamare l'attenzione pubblica e popolare? Quali altre tracce sono di questa tradizion pretesa? quali circostanze essa ricorda? Alle objezioni del Fraticelli contr' a' detti dell' Amadi, nota il Salvagnini:

Che lo scarso lume di quell' autore, nè dà nè toglie, dal momento che, come appar chiaro, la tradizione preesisteva. La tradizione, in fatto di cose relative ad affezioni o a costumi, è fonte abbastanza rispettabile, per indurci almeno ad una opinione dubitativa.... Il ritornello della Pietra, in quelle e in altre canzoni, nulla pruova da solo. Ma v'è anche il casato, indicato dall' Amadi; e la corrispondenza del nome e del cognome colla donna, che i documenti ci dimostrano esser vissuta in quell'epoca e ci è dipinta come studiosa e coltissima fra le sue contemporanee.

Tutto questo ragionamento zoppica; ed il Salvagnini si vede costretto a confessare, che:- <«< qui, noi siamo » perfettamente nel mondo delle ipotesi; e che da questo non possiamo uscire. » - Ma pur vorrebbe attenersi:<< a quella, che concilia in una giusta armonia le contrarie » opinioni. >> - Ed eccone l'ipotesi conciliativa, la quale, come suole avvenire de' mezzi termini, non regge gran fatto e dee spiacere a tutte le parti.

Dante, quando qui venne, avea quarant' anni; e la Pierina era appena trilustre. La simpatia, che l'Alighieri [sic!] avesse potuto concepire per l'avvenente fanciulla.... dovea necessariamente avere qualche cosa di paterno [sic!]. Ma non dobbiam dimenticare, che, a quell' epoca,... per un manierismo affatto naturale, qualunque altro sentimento era portato a rivestire le forme e il linguaggio amoroso; e parlavasi persino alle astrazioni coll' accento il [sic!] più passionato, spasimando per gli occhi leggiadri e le bionde trecce della filosofia o della teologia... Io credo, adunque, che Dante, in que' sonetti [sic!] e in quelle canzoni, in cui ha incastonato tante pietre, che sarebbero troppe e affatto fuor di proposito, se ad un nome proprio non alludessero, abbia bensì inneggiato alla filosofia, come pensano il Fraticelli e il Dionisi, ma alla filosofia personificata nel tipo reale di Pierina; credo questa personificazione non eccedesse, secondo il costume del tempo, i limiti d'una semplice galanteria; e anche le frasi alquanto avanzate, che quà o là vi s'incontrano e fanno fantasticare noi moderni, non dessero allora ombra a nessuno, perchè si sapeva esser quello nient'altro, che un linguaggio convenzionale.

Questo è un ragionare, o per dir meglio, un chiacchierare sulla natura dello affetto e della relazione tra Dante e la Pierina Scrovegni, presupponendo ed affetto e relazione. Ma ci fu proprio poi l'uno e l'altra? Ma dirette, ma potevano esser dirette alla Scrovegni quelle canzoni? Che razza di affetto paterno, poi, quello della canzone: Così nel mio parlar voglio esser aspro!

son

Carlo Witte è feroce contro chi crede nell' Amadi « oscuro Poeta del XVI Secolo: »

Jedes Wort, welches sich die Mühe nähme, so albernes, kentnissloses Geschwätz zu widerlegen, wäre überflüssig ; dennoch ist dieser müssige Einfall Amadi's unzählige Male nachgeschrieben, und wenig Biographen unseres Dichters versäumen, unter Berufung auf die Canzone: Amor tu vedi ben, che questa donna, von Dante's Leidenschaft für Pietra degli Scrovegni zu berichten.

Veramente, non è questo il modo di confutare of d' indurre il convincimento, che ogni confutazione sia superflua. Insomma, poi, l'asserzione dell' Amadi può essere erronea e tale io la reputo, ma non so perchè meriti il titolo di albernes, kenntnissloses Geschwätz. Il Boccaccio, trovando, che Dante celebrava una certa Beatrice e che press' a poco a' tempi di Dante era vissuta una Bice di Folco di Ricovero Portinari in Firenze, disse: questa è quella! E si, che di Bici, in Firenze, ce n' era a dovizia; e fra l'altre si chiamava così pure la sorella della matrigna del poeta. L' Amadi truova una canzone diretta ad una Pietra; e che suppergiù nel tempo di Dante era vissuta una Piera degli Scrovegni in Padova; e sclama: la Pietra di Dante era una Scrovegni ! Se non fu albernes, kenntnissloses Geschwätz il farnetico boccaccevole prolisso, o perchè si dirà tale la modesta proposizione incidentale dello Amadi? Questi ebbe torto, non allegando ragioni della affermazion sua, che, certo, non prevedeva origine di tanti commenti e disquisizioni; ebbe torto chi ne ammise leggermente la testimonianza. Ma non avrebbe minor torto colui, che passasse ora all'ordine del giorno puro e semplice sulla ipotesi dell' Amadi, senz' averne discussa la possibilità, senz' aver liquidato chi si fosse questa Pietra.

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