Opere di Torquato Tasso: La Gerusalemme liberata (incl. Fabroni's Elogio di Tasso)Societá tip. de' Classici italiani, 1823 |
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Sayfa xiii
... ch'a te porgiamo , Raccorre , e dar soccorso ai nostri mali : Tu di vittoria annunzio ; a te devoti Solverem trionfando al tempio i voti . Quel Tu di vittoria annunzio ne diede molto da pensare ; e dopo l'aver gittato uno sguardo all ...
... ch'a te porgiamo , Raccorre , e dar soccorso ai nostri mali : Tu di vittoria annunzio ; a te devoti Solverem trionfando al tempio i voti . Quel Tu di vittoria annunzio ne diede molto da pensare ; e dopo l'aver gittato uno sguardo all ...
Sayfa 4
... Ch'a te lo scettro in terra , o , se ti piace , L'alto imperio de ' mari a te conceda . Emulo di Goffredo , i nostri carmi Intanto ascolta , e t'apparecchia all'armi , VI Già ' l sesto anno volgea , che ' 4 LA GERUSALEMME.
... Ch'a te lo scettro in terra , o , se ti piace , L'alto imperio de ' mari a te conceda . Emulo di Goffredo , i nostri carmi Intanto ascolta , e t'apparecchia all'armi , VI Già ' l sesto anno volgea , che ' 4 LA GERUSALEMME.
Sayfa 8
... ch'a ristorare i danni Della sua fede il Re del ciclo elesse , E securi fra l'arme e fra gl'inganni " Della terra e del mar vi scorse e resse ; Si ch'abbiam tante e tante in sì poch ' anni Ribellanti provincie a lui sommesse , E fra le ...
... ch'a ristorare i danni Della sua fede il Re del ciclo elesse , E securi fra l'arme e fra gl'inganni " Della terra e del mar vi scorse e resse ; Si ch'abbiam tante e tante in sì poch ' anni Ribellanti provincie a lui sommesse , E fra le ...
Sayfa 19
... ch'a tanta impresa il ciel sortillo , Ove rinnovi il prisco onor degli avi , O mostri almen ch ' alla virtù latina O nulla manca , o sol la disciplina . LXV Ma già tutte le squadre eran con bella Mostra passate , e l'ultima fu questa ...
... ch'a tanta impresa il ciel sortillo , Ove rinnovi il prisco onor degli avi , O mostri almen ch ' alla virtù latina O nulla manca , o sol la disciplina . LXV Ma già tutte le squadre eran con bella Mostra passate , e l'ultima fu questa ...
Sayfa 20
... Ch'a farsi vien nostro compagno in guerra : Prence è de ' Dani , e mena un grande stuolo Sin dai paesi sottoposti al polo . LXIX Ma perchè ' l greco imperator fallace Seco forse userà le solite arti , Per far ch'o torni indietro , o'l ...
... Ch'a farsi vien nostro compagno in guerra : Prence è de ' Dani , e mena un grande stuolo Sin dai paesi sottoposti al polo . LXIX Ma perchè ' l greco imperator fallace Seco forse userà le solite arti , Per far ch'o torni indietro , o'l ...
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Accademici della Crusca Alcandro alcun alfin allor altrui Amor anco appo Argante arme Armida avea Boemondo Buglion campo CANTO OTTAVO capitan Casalmaggiore cavalier ch'a Chè ciel Circasso Clorinda colla consiglio core Duo d'ogni destrier dice dolce duca Dudon Eneid Erminia fama fero ferro fior Franchi fuggendo furor gente Gerusalemme GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran Greci grida guerra guerrier guisa Iliad indi intanto l'alma l'arme lezione lieto loco lodi LVII LXII LXVII LXXII LXXVI Mantova medesimo mira morte mostra mura nemici nobil novo occhi omai Omero onor OVID parla passi pensier periglio petto poema poeta poscia pregio quivi ragione re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga sdegno seco secura signor sovra spada stanza stuolo suon Tancredi Tasso timor tiranno Torquato TORQUATO TASSO tosto turba usbergo vede verso VIRG XLII XLVI XXXI XXXVI
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Sayfa 327 - La bocca sparsa di natio cinabro; Quivi due filze son di perle elette, Che chiude ed apre un bello, e dolce labro: Quindi escon le cortesi parolette Da render molle ogni cor rozzo e scabro: Quivi si forma quel soave riso, Ch'apre a sua posta in terra il paradiso. Bianca neve è il bel collo, e...
Sayfa 73 - Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende: Rosseggian gli occhi , e di veneno infetto, Come infausta cometa , il guardo splende ; Gl' involve il mento , e su l' irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende ; E in guisa di voragine profonda S' apre la bocca d
Sayfa 31 - Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi , ora ce gli apri e giri , Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Sayfa 147 - O belle a gli occhi miei tende latine ! Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine; così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.
Sayfa 152 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Sayfa 156 - Quegli a cui di me forse or nulla cale ; E, rivolgendo gli occhi ove sepolta Giacerà questa spoglia inferma e frale, Tardo premio conceda a' miei martiri Di poche lacrimette e di sospiri.
Sayfa 154 - Così me'n vivo in solitario chiostro, saltar veggendo i capri snelli ei cervi, ed i pesci guizzar di questo fiume, e spiegar gli augelletti al ciel le piume.
Sayfa 152 - Qual dopo lunga e faticosa caccia tornansi mesti ed anelanti i cani, che la fera perduta abbian di traccia, nascosa in selva, dagli aperti piani; tal pieni d'ira e di vergogna in faccia riedono stanchi i cavalier cristiani.
Sayfa 79 - Fa nove crespe l'aura al crin disciolto, che natura per sé rincrespa in onde; stassi l'avaro sguardo in sé raccolto...
Sayfa 28 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.