Poesie [di Giacomo Leopardi.]M. Guigoni, 1870 |
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Sayfa 54
... volte plebea voce - percosse Il dubitoso orecchio , e un gel mi prese , E il core in forse a palpitar si mosse ! E poi che finalmente mi discese La cara voce al core , e de ' cavai E delle rote il romorio s'intese Orbo rimaso allor , mi ...
... volte plebea voce - percosse Il dubitoso orecchio , e un gel mi prese , E il core in forse a palpitar si mosse ! E poi che finalmente mi discese La cara voce al core , e de ' cavai E delle rote il romorio s'intese Orbo rimaso allor , mi ...
Sayfa 59
... volte plebea voce - percosse Il dubitoso orecchio , e un gel mi prese , E il core in forse a palpitar si mosse ! E poi che finalmente mi discese La cara voce al core , e de ' cavai E delle rote il romorio s'intese Orbo rimaso allor , mi ...
... volte plebea voce - percosse Il dubitoso orecchio , e un gel mi prese , E il core in forse a palpitar si mosse ! E poi che finalmente mi discese La cara voce al core , e de ' cavai E delle rote il romorio s'intese Orbo rimaso allor , mi ...
Sayfa 62
... volte In ripensar che più non vivi , e mai Non avverrà che io ti ritrovi al mondo , Creder nol posso ! Ahi ahi ! che cosa è questa Che morte s'addimanda ? Oggi per prova Intenderlo potessi e il capo inerme Agli atroci del fato odii ...
... volte In ripensar che più non vivi , e mai Non avverrà che io ti ritrovi al mondo , Creder nol posso ! Ahi ahi ! che cosa è questa Che morte s'addimanda ? Oggi per prova Intenderlo potessi e il capo inerme Agli atroci del fato odii ...
Sayfa 67
... un guardo Suo lieto , un detto d'alcun dolce asperso , Ben mille volte ripetuto e mille Nel costante pensier , sostegno e cibo Esser solea dell'infelice amante : Benchè nulla d'amor parola udita LA VITA SOLITARIA . 67.
... un guardo Suo lieto , un detto d'alcun dolce asperso , Ben mille volte ripetuto e mille Nel costante pensier , sostegno e cibo Esser solea dell'infelice amante : Benchè nulla d'amor parola udita LA VITA SOLITARIA . 67.
Sayfa 77
... volte Fortunato colui che la caduca Virtù del caro imaginar non perde Per volger d'anni ; a cui serbare eterna La gioventù del cor diedero i fati ; Che nella ferma e nella stanca etade , Cosi come solea nell ' età . verde , In suo ...
... volte Fortunato colui che la caduca Virtù del caro imaginar non perde Per volger d'anni ; a cui serbare eterna La gioventù del cor diedero i fati ; Che nella ferma e nella stanca etade , Cosi come solea nell ' età . verde , In suo ...
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affanni alcun Alfin allato allor amor anco antiche appo assai avea avria avrian BATRACOMIOMACHIA beata bella Brancaforte campo canto CANTO SESTO CANTO SETTIMO Capi dell'armi caro Ch'a ch'io chè chiome ciel collo compagni d'ogni Dedalo deserto desio diletto dolce dolor donna Erebo eterno Eurimaco fato favella figli fior flutto fôra fuggir fûr gente giammai giorno Giove gradito giorno gran granchi innanzi insino intanto intorno invano Itaca l'altro l'onde l'opre LEOPARDI lieto loco luna lungo magione Maurizio di Sassonia mente mira misero mondo mortal morte muggia natura nembo Nettuno notte novella novo numi occhi omai parea patria pensier periglio petto piagge pianto piè Poesie popol poscia pria prole ragion ranocchi regno rimembranza ritorno Rodipan Rubatocchi selve sento Simonide sogno solea sospirar speme spento stelle suol suon Telemaco terra Topaia topi torna tosto tristo Ulisse vede veder vento vide virtude viva