Opere minori, 3. ciltAllegrini e Mazzoni, 1839 |
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Sayfa 66
... maxime no- bili , maxime praeesse convenit . Subassum- ptam vero , veterum testimonia suadent ; nam divinus poeta noster Virgilius , per totam AEneidem , gloriosum regem AEneam , pa- • ra fa manifesta la figura che nel suggello è ← 66.
... maxime no- bili , maxime praeesse convenit . Subassum- ptam vero , veterum testimonia suadent ; nam divinus poeta noster Virgilius , per totam AEneidem , gloriosum regem AEneam , pa- • ra fa manifesta la figura che nel suggello è ← 66.
Sayfa 67
... si conviene massime es- sere preposto . Questo confermano e testimo- piano gli antichi , perchè il divino poeta Vir- gilio in tutta l'Eneide manifesta , che il glorio- trem Romani populi fuisse testatur , in me- moriam sempiternam ← 67 » ›
... si conviene massime es- sere preposto . Questo confermano e testimo- piano gli antichi , perchè il divino poeta Vir- gilio in tutta l'Eneide manifesta , che il glorio- trem Romani populi fuisse testatur , in me- moriam sempiternam ← 67 » ›
Sayfa 68
... Poeta no- ster , introducens in primo Ilioneum oran- tem sic : Rex erat Æneas nobis , quo justior al- ter Nec pietate fuit , nec bello major et armis . Audiendus est idem in sexto , qui cum de Miseno mortuo loqueretur , qui fuerat Hecto ...
... Poeta no- ster , introducens in primo Ilioneum oran- tem sic : Rex erat Æneas nobis , quo justior al- ter Nec pietate fuit , nec bello major et armis . Audiendus est idem in sexto , qui cum de Miseno mortuo loqueretur , qui fuerat Hecto ...
Sayfa 70
... Poeta noster in octavo , ubi AEncas ad Evandrum sic ait : Dardanus Iliacae primus pater urbis , et author : Electra , ut Graii perhibent , et Atlantide cretus etc. Quod autem Dardanus ab Europa originem duxerit noster vates in tertio ...
... Poeta noster in octavo , ubi AEncas ad Evandrum sic ait : Dardanus Iliacae primus pater urbis , et author : Electra , ut Graii perhibent , et Atlantide cretus etc. Quod autem Dardanus ab Europa originem duxerit noster vates in tertio ...
Sayfa 71
... poeta nell'ottavo , ove Enea così dice ad Evandro : Dardano primo padre della cit- tà Iliaca , il quale come i Greci dicono di Elettra e del figliuolo di Atlante fu gene- rato . Di costui discendono i Troiani , ed Elet- tra discende dal ...
... poeta nell'ottavo , ove Enea così dice ad Evandro : Dardano primo padre della cit- tà Iliaca , il quale come i Greci dicono di Elettra e del figliuolo di Atlante fu gene- rato . Di costui discendono i Troiani , ed Elet- tra discende dal ...
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Sayfa 229 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 300 - Donne ch'avete intelletto d'amore, i' vo' con voi de la mia donna dire, non perch'io creda sua laude finire, ma ragionar per isfogar la mente. Io dico che pensando il suo valore, Amor sì dolce mi si fa sentire, che s'io allora non perdessi ardire, farei parlando innamorar la gente : e io non vo...
Sayfa 214 - ... e di scienze e di libri ; li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che, era donna* di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una donna gentile : e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso ; per che si volentieri lo senso di vero l'ammirava,* che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov' ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de...
Sayfa 355 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 327 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi...
Sayfa 358 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 331 - ... a trattare, come si converrebbe, di ciò; la terza si è che, posto che fosse l'uno e l'altro, non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che, trattando, converrebbe essere me laudatore di me medesimo, la quale cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae : e però lascio cotale trattato ad altro chiosatore.
Sayfa 267 - Ella apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenia.
Sayfa 225 - ... miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che si chiamare.
Sayfa 317 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere...