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ANNESIO NOBILI

AGLI AMATORI DELLA SACRA ERUDIZIONE

Nel sesto nella carta e carattere di questo Manifesto, pel

Testo, e col carattere Garamone per le Note, da' miei Torchj quanto prima si daranno alla luce le Notizie Istoriche delle Chiese di S. Maria in Julia, di S. Giovanni Calibita, nell' Isola Licaonia, e di S. Tommaso degli Spagnuoli, o della Catena, detta poi de' SS. Giovanni, e Petronio de' Bolognesi, col Rame del Quadro del Domenichino, e con un' Appendice di Documenti, e delle Iscrizioni Bolognesi, ommesse, o posteriori alla collezione del Ch. Monsig. Pier Luigi Galletti, raccolte da Francesco Cancellieri.

Sono dedicate all' Eminentissimo, e Reverendissimo Siguor Cardinale Antonio Rusconi, Vescovo d' Imola, e Legato di Ravenna, ch'è stato vigilantissimo Governatore della stessa Chiesa, e che ne ha dato l'impulso al Ch. Autore.

Siegue la Prefazione, in cui si dà conto di tutta l' Opera, divisa in XLII Capi.

In essi si tratta da principio dell' antichissima Chiesa di S. M. in Julia, primą Collegiata, poi donata dal Gran Maestro de' Templari Giacomo de Mollayo, alla B. Santuccia de' Terrabotti di Gubbio, Abbadessa delle Monache della Congregazione del B. Sperandio, Abate di S. Pietro di Gubbio, e Riformatore della Regola di S. Benedetto, la quale vi fondò, uno de' suoi Monasteri, in seguito trasferito a S. Anna de' Funari.

Questa Chiesa nel 1575. fu comprata dai Bolognesi, che si portarono in Roma per l'acquisto del Giubileo, e che vi stabilirono la loro Arciconfraternita, sotto il titolo di S. Giovanni avanti Porta Latina, trasportata da Gregorio XIII. nel 1581. alla Chiesa di San Tommaso degli Spagnuoli, o della Catena, presso il Mascherone di Farnese, la di cui Parrocchia fu soppressa, e incorporata a quella di S. Salvatore in Campo.

Ad essi subentrarono i RR. PP. Fatebenfratelli, che prima erano situati a Piazza di Pietra, e nella Chiesa di S. Maria della Sanità, o di S. Efrem Siro nella Via Felice, incontro la Villa Peretti, poi Negroni .

Dopo di aver date le più recondite notizie di tutti questi luoghi, e di aver dimostrato, che fino da' tempi più remoti, quasi tutte le Nazioni hanno avuto in Roma, centro, ed Asilo di tutta la Cristianità, le loro Scuole, con le Chiese, che poteano frequentare

da vivi; gli Ospedali, per esservi assistiti da'infermi; e i Cemeterj, per riposarvi defunti; passa alla descrizione della nuova residenza de' Bolognesi, producendo una Nota originale di ottantuno Concittadini, con l'indicazione delle Somme da loro contribuite una volta, per molti mesi, ed anche per anni al di lei manteni

mento.

per

Si riportano le Iscrizioni di quelli, ch'essendo rimasti in Roma, vi ebbero il loro fine, e furono sepolti in qualche Chiesa; essendosi ancora aggiunte le relazioni delle Confraternite Bolognesi che si condussero in pellegrinaggio a Roma ne' consecutivi Anni Santi, e che si sono sempre distinte per la vaghezza de' loro Stendardi, e per la proprietà del loro Vestiario.

Si produce il Prospetto degli Statuti dell' Arciconfraternita, dell'unione alla medesima di 150. Sorelle, e degli obblighi delle Messe da soddisfarsi nel giro dell' Anno all' Altar Maggiore, e ai due Laterali, di cui si descrivono le pitture, e gli ornamenti.

Sopra tutto però si parla del famoso Quadro di Domenico Zampieri notificando il soggetto, che glie ne diede la commissione, il tempo, e la somma, per cui fu contrattato, (tre cose finora ignorate), e dandone una molto più esatta descrizione di quelle del Masini, del Bellori, del Baglioni, e del Passeri, fatta dal Ch. Signor Abate Giacomo Pouyard.

Si aggiugne un Ristretto della Vita, e delle Opere principali di questo insigne Pittore, come ancora del celebre Scultore Alessandro Algardi, di cui si riporta il Testamento, con l'Iscrizione postagli in questa Chiesa dal P. Onorato Fabri Gesuita.

Al medesimo fu ivi fatto un solenne Funerale, eseguito anche in suffragio di Gregorio XV, e di Benedetto XIV, de' Cardinali Gabriele Paleotti, Jacopo Buoncompagni, e Gio. Jacopo Millo, degli Ambasciadori Marchese Ludovico Facchinetti, e Conte Giacomo Isolani, della Marchesa Maria Maddalena Sacchetti Grassi, dell'Abate Domenico Maria de Gratis, e del Pittore Giuseppe Caponegri.

Sono riportate, ed illustrate ventidue Iscrizioni, sparse per la Chiesa provveduta di sacre suppellettili (di cui si dà la nota distinta) dalla munificenza di Benedetto XIV per potervi esporre con decorosa pompa il SS. Sagramento nel giro delle 40. ore; per farvi venerare l'Immagine della B. V. della Guardia per le Rogazioni, avanti l'Ascensione; per la recita delle 40 Ave Maria, e di altrettante benedizioni, dai 29 di Novembre ai 23 di Dicembre, in preparazione alla solennità del S. Natale; e per le feste di S. Petronio, e di S. Caterina Vegri, citandosi gli Scrittori, non meno delle loro Vite, che della miracolosa Immagine della Madonna di San

Luca.

Si descrivono ancora le Processioni alla Basilica Vaticana pel

Tremuoto nel 1703, e nel 1712, per la solenne Canonizzazione di S. Caterina, parlandosi del rito delle Oblazioni degli Uccelletti, delle Colombe, delle Tortore, de' Cerei, del Pane, e del Vino, e della prodigiosa incorruzione del suo Corpo, tuttora sedente, e incoronato col Diadema regalatole dalla Regina di Spagna Isabella.

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Terminata la descrizione della Chiesa, delle sue vicende, della sua riapertura dopo l'epoca Repubblicana, in cui fu chiusa, e della benedizione delle nuove Campane, con le loro Iscrizioni si passa all' Appendice, che contiene in XV. numeri, oltre le bolle di Gregorio XIII. e XV, la Serie de' Cardinali Protettori, de' Prelati Governatori, degli Ambasciadori della Città, e de' Rettori della Chiesa, con diciannove Iscrizioni da aggiugnersi a quelle, stampate da Monsignor Galletti, fra le quali sono quelle de' Monsignori Presi, Zampieri, e Tioli; del Generale Conte Enea Caprara, de' Marchesi Angelelli, e Zagnoni, e dell' Idrostatico Gaetano Rapini. L'ultimo numero di questa Appendice presenta il compendio di tutta la Storia dell' Ospedale di S. Gallicano, dove è rimasto sepolto il Pittore Caponegri, che avea incominciato ad abbellirne il Teatro Anatomico con le sue pitture.

Siccome poi tutte le opere del benemerito Autore, di cui si vedrà il Ritratto nel Frontespizio, si rendono utili, e interessanti, specialmente per gl' Indici accurati, e copiosi, di cui le arrichisce; così anche in questa non mancheranno quelli di tutte le Città, delle Persone e delle cose più notabili, contenute in tutto il libro, oltre il Prospetto, e l'Elenco de' Capi, che lo compongono.

S'invitano pertanto tutti gli amatori della Sacra erudizione, e delle glorie di Roma, e di Bologna, ad associarsi ad un' Opera sì dotta, ed erudita al prezzo di Paoli dodici per ogni copia, legata alla rustica. Fra tutte quelle, da me finora pubblicate, confesso, che verun' altra è stata data da me alla luce con maggior compiacenza; perchè questa è diretta a far risaltare, ed a rendere le giuste lodi alla pietà, ed alla generosità delle più cospicue Faniglie di questa nobilissima Città, dove ho la sorte di soggiornare da varj anni, per avervi fissata la mia Stamperìa, godendo sommamente di aver questa occasione di farla servire al maggior ampliamento della sua celebrità, in attestato della mia vivissima riconoscenza alle continue grazie, che vi ricevo. E perciò il Pubblico può esser certo di tutto il mio impegno di eseguirla con la più grande esattezza, e correzione.

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