Le poesie liriche di Dante AlighieriTipografia Meniconi, 1843 - 292 sayfa |
Kitabın içinden
31 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 16
... ch'è difficile l'adot- tarli tutti sì nel senso allegorico , quanto nel letterale ; però egli è indubitato che la Beatrice della Vita nuova non era un allegoria , ma una persona vivente come proveremo in seguito . Il suo Maestro era ...
... ch'è difficile l'adot- tarli tutti sì nel senso allegorico , quanto nel letterale ; però egli è indubitato che la Beatrice della Vita nuova non era un allegoria , ma una persona vivente come proveremo in seguito . Il suo Maestro era ...
Sayfa 40
... Ch'è più arguta - per esta feruta se fosse di lanza . Dante da Maiano ( 1290 ) XIV . veggendola parlare , fiore d'Amore - Innamorare d'amore Dolzore ne lo core - Qual asservare - ogni uom dovria : dovria portare -- donare sua signoria ...
... Ch'è più arguta - per esta feruta se fosse di lanza . Dante da Maiano ( 1290 ) XIV . veggendola parlare , fiore d'Amore - Innamorare d'amore Dolzore ne lo core - Qual asservare - ogni uom dovria : dovria portare -- donare sua signoria ...
Sayfa 42
... ch'è d'usanza 9 Che di sua altezza alquanto comprendemo . Questo poter ' un gran dono ci parve ; Che noi trasse ad amanza , D'esta novella Donna ch ' or ' avemo , La qual guardando cognoscer dovemo : Ch'ella di grazia piena , Donde ...
... ch'è d'usanza 9 Che di sua altezza alquanto comprendemo . Questo poter ' un gran dono ci parve ; Che noi trasse ad amanza , D'esta novella Donna ch ' or ' avemo , La qual guardando cognoscer dovemo : Ch'ella di grazia piena , Donde ...
Sayfa 46
... ch'è caduto , ahi lasso Il ponte ove passaro i peregrini ? Ma il veggio sotto nubi Del suo aspetto si copre ognun basso , Siccome ' l duro sasso Si copre d'erba e talora di spini . Ah dolce lingua , che con tuoi latini Facci contento ...
... ch'è caduto , ahi lasso Il ponte ove passaro i peregrini ? Ma il veggio sotto nubi Del suo aspetto si copre ognun basso , Siccome ' l duro sasso Si copre d'erba e talora di spini . Ah dolce lingua , che con tuoi latini Facci contento ...
Sayfa 47
... ch'è nel nostro cuore : Che da morte e d'amore Mi campi stando in vostra signoria . E per tua cortesia Lo può ben fare senza uscire fuore Che non disdice onore Sembiante alcun , che di pietate sia . Io mi starò gentil donna di poco Ben ...
... ch'è nel nostro cuore : Che da morte e d'amore Mi campi stando in vostra signoria . E per tua cortesia Lo può ben fare senza uscire fuore Che non disdice onore Sembiante alcun , che di pietate sia . Io mi starò gentil donna di poco Ben ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
Allor altrui Amor anima avea beato Beatrice beltà Bramosìa BRUNETTO LATINI Canzone ch'è ch'ella Ch'io Chè chiama ciascun ciel CINO DA PISTOIA colli conforto consolar convien costei cotal cotanto d'amor d'ogni DANTE ALIGHIERI Dante da Maiano degno desio dice dice Amore diletto Divina Commedia doglia dolce dolente dolor donna gentil fece Filosofia fiori Firenze foco FRANCESCO DA BARBERINO freddo fugge gente gentil core gentilezza gran guardare Guido Cavalcanti GUIDO DA POLENTA haggio innamora intelletto JACOPONE DA TODI l'anima Lasso Laudato leggiadria lingua Lingua Provenzale Liriche Poesie loda luce m'ha Madonna maravigliar mente mira morte novella occhi omai onore pace parlar pensier Perocchè piace piangendo pianger pietate pietosa pietra Poesia POESIE LIRICHE Poeta prego ragion rime S'io Saggio sembianza sente Sicchè Signor soave sospiri sovente Stella tosto trova umile valore vede veder veggio vegno venir verace vertù vertute vidi villana
Popüler pasajlar
Sayfa 83 - (1) E par, che sia una cosa -venuta Di cielo in terra, a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che 'intender non la può, chi non la prova : E par che dalla sua labbia
Sayfa 98 - dice, Fosse conchiuso tutto in una loda , Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza eh' io vidi , si trasmoda Non pur di là da noi , ma certo io credo , Che solo il suo Fattor tutta la goda. PARADISO
Sayfa 126 - Che fatte son per me scudiscio e ferza; Pigliandole anzi terza, Con esse passerei vespro e le squille: E non sarei pietoso, nè cortese ; Anzi farei come orso, quando scherza : E s' Amor me ne sferza, Io mi vendicherei di più di mille : E suoi begli occhi, onde escon le faville, Che m
Sayfa 132 - acqua morta si converte in vetro Per la freddura, che di fuor la serra : Ed io della mia guerra Non son però tornato un passo addietro ; Nè vo' tornar , che, se '1 martiro è dolce , La morte de ' passare ogni altro dolce. Canzone, or che sarà di me
Sayfa 75 - ogni lor pensiero agghiaccia e pere ; E qual soffrisse di starla a vedere, Diverrìa nobil cosa, o si morrìa, E quando trova alcun , che degno sia Di veder lei , quei prova sua virtute ; Che gli avvien ciò , che gli dona salute : E sì 1
Sayfa 95 - io non potessi più degnamente trattar di Lei. E di venire a ciò io studio quanto posso , sì com' ella sa , veramente. Si che , se piacere sarà di Colui, per cui tutte cose vivono, che la mia vita per alquanto perseveri, spero dire di Lei quello, che
Sayfa 149 - pietoso , e fello , Di lei, e del dolor fece dimanda. O di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista) Nostra natura qui a te ci manda. 10 , che son la più trista , Son suora alla tua madre , e son Drittura, . Povera (vedi) a' panni, ed a cintura. Poichè fatta si fu palese e conta
Sayfa 130 - e cade in bianca falda Di fredda neve, ed in noiosa pioggia, Onde 1 ' aer s' attrista, e tutto piagne: Ed Amor, che sue ragne Ritira al ciel per lo vento , che poggia, Non m' abbandona ; sì è bella donna Questa crudel , che m'è data per donna Fuggito è ogni augel, che '1 caldo
Sayfa 135 - 1' armato cuor da nulla è morso. O montanina mia Canzon , tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra ; Che fuor di sè mi serra Vota d'amore, e nuda di piotate: Se dentro v' entri, va dicendo : Omai Non vi può fare il mio signor più guerra : Là
Sayfa 155 - rifinito vaneggia. Ecco giunti a colei, che ne pareggia ; Dimmi, che hai tu fatto, Cieco avaro disfatto ? Rispondimi, se puoi; altro che nulla: Maledetta tua culla, Che lusingò cotanti sonni invano : Maledetto lo tuo perduto pane, • * Che non si perde al cane ; Che da sera, e da