Opere edite e inedite in prosa ed in versi, 18. ciltAd. Cesare, 1800 |
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Sayfa 123
... lasciar nel fango ? Neppur io come in lui potessi tanto Veggio , risponde , e questa sacra tomba Son tre secoli e più ch'io guardo e piango . Sino a sei ponno citarsi tra gli eccellenti di questo gran maestro di stile . GHEDINI . In ...
... lasciar nel fango ? Neppur io come in lui potessi tanto Veggio , risponde , e questa sacra tomba Son tre secoli e più ch'io guardo e piango . Sino a sei ponno citarsi tra gli eccellenti di questo gran maestro di stile . GHEDINI . In ...
Sayfa 147
... lasciar di quell ' eletto stuolo Tai virtù , sì bell'alme , assai più intenso Fe ' del mio cor l'immedicabil duolo ; Ma oh sorte mia , di tanto danno immenso Nel tuo cor , ne ' tuoi pregi , ed in te solo Cercai restauro e ritrovai ...
... lasciar di quell ' eletto stuolo Tai virtù , sì bell'alme , assai più intenso Fe ' del mio cor l'immedicabil duolo ; Ma oh sorte mia , di tanto danno immenso Nel tuo cor , ne ' tuoi pregi , ed in te solo Cercai restauro e ritrovai ...
Sayfa 158
... veggendo folgorarmi avante Improvviso di ciel lume sovrano ! O luce , ond'io potrò dall'ombre desto Lasciar su ' forti penne il suol profano , E le grazie seguir vittrici e sante ! SONETTO XXXIV . Oh ! se Pantica ancor Ande giuliva 158.
... veggendo folgorarmi avante Improvviso di ciel lume sovrano ! O luce , ond'io potrò dall'ombre desto Lasciar su ' forti penne il suol profano , E le grazie seguir vittrici e sante ! SONETTO XXXIV . Oh ! se Pantica ancor Ande giuliva 158.
Sayfa 176
... Lasciar godea più dolce il nome mio ; Ma in altre spoglie , e d'altre cure oppresso Tenti , o pittore , invan tormi all ' obblìo , Perì mia gioja , ah pera il nome anch'essó . Qua SONETTO LX . Ual deserto m'asconde , o catacomba In ...
... Lasciar godea più dolce il nome mio ; Ma in altre spoglie , e d'altre cure oppresso Tenti , o pittore , invan tormi all ' obblìo , Perì mia gioja , ah pera il nome anch'essó . Qua SONETTO LX . Ual deserto m'asconde , o catacomba In ...
Sayfa 211
... Lasciar quanto avete in pregio Con un riso di dispregio ; Lei lasciar tranquilla a tergo I paterni alti palagi : Del natio suo ricco albergo , Lei sdegnar delizie , ed agi : Lei nè udir pure i lamenti Degli amanti , e dei parenti . Se ...
... Lasciar quanto avete in pregio Con un riso di dispregio ; Lei lasciar tranquilla a tergo I paterni alti palagi : Del natio suo ricco albergo , Lei sdegnar delizie , ed agi : Lei nè udir pure i lamenti Degli amanti , e dei parenti . Se ...
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Adda affetti alcun alfin allor amanti amici amor Anacreonte antico aprica Arno Belgrado bella Bettinelli buon gusto canto canzoni celeste cetra ch'io chè ciel colla cotal coturno crin cuore d'amor d'ogni degno dendo dice divin dolce donna dotti Ecco ejus eterno figli filosofia fuggir furor gentile gersi Giobbe giorno gloria gran greci gridi immortal ingegno Italia italiani l'altre Lampillas latina lettere lieta lingua latina lode Mantova maraviglia meco mille Mincio Mosè nembi nobil novo numi nuovo ognor omai Omero onor Orfeo padre parlare patria Petrarca pianto piè Pindaro poesia poeti poetico Policleto ponno pregio prosa quai quì rettili rime riso amaro sacro saggio sangue secolo sente sicut SONETTO Spagna spagnuoli stelle stile studj suon Teco terra Tiraboschi Tolon TOMO XVIII Urania vede Vegga versi virtù vizj
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Sayfa 119 - Aristeo e le grand' opre che in esilio feo il gran figliuol d'Anchise e della Diva, dal suo pastore in una quercia ombrosa sacrata pende; e, se la move il vento, par che dica superba e disdegnosa: — Non sia chi di toccarmi abbia ardimento ; che se non spero aver man sì famosa, del gran Titiro mio sol mi contento.
Sayfa 20 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 119 - ... cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 119 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 145 - Dal barbarico stil, dal suon discorde Di concenti stranier, con essa in mano Vo' il patrio rivocar genio incostante, O almen giurar su quelle sacre corde Centra il gallo e german genio profano, Eterna fede al buon Petrarca ea Dante.
Sayfa 124 - Stigia fuliggin con la folta Barba l'eburnea gota e il sen le tinse. Ella, già in braccio al rapitor, puntello Fea d'una mano al duro orribil mento, , Dell' altra agli occhi paurosi un velo.
Sayfa 121 - Di tant' anime eccelse e pellegrine ! Colossi, archi, teatri, opre divine, Trionfal pompe gloriose e liete, In poco cener pur converse siete, E fatte al vulgo vil favola al fine. Cosi, se ben un tempo al tempo guerra Fanno l'opre famose, a passo lento E l'opre ei nomi il tempo invido atterra. Vivrò dunque fra...
Sayfa 119 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra: ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : - In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 123 - F onde ; •Perché poi le sue rime alzare , e '1 canto , Si ch'ei n'andasse al Ciel come colomba, E me verso di lui lasciar nel fango ? Né pur io , come in lui potessi tanto , Veggio , risponde ; e questa sacra tomba Son tre secoli e più , eh...
Sayfa 121 - 1 nome sol di Roma ancor tenete, Ahi che reliquie miserande avete Di tant' anime eccelse e pellegrine ! Colossi, archi, teatri, opre divine, Trionfal pompe gloriose e liete, In poco cener pur converse siete, E fatte al vulgo vil favola al fine.