Opere edite e inedite in prosa ed in versi, 18. ciltAd. Cesare, 1800 |
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Sayfa 23
... parlare or mi tennero in conto di letterato ed or d'impostore . Ed ec- co onde prendon gli antichi idiomi quel co- lorito vivace , quel fuoco , quel nerbo di poe- sia , e donde è detto l'ebraico il linguaggio dell ' immaginazione . Le ...
... parlare or mi tennero in conto di letterato ed or d'impostore . Ed ec- co onde prendon gli antichi idiomi quel co- lorito vivace , quel fuoco , quel nerbo di poe- sia , e donde è detto l'ebraico il linguaggio dell ' immaginazione . Le ...
Sayfa 31
... parlare de'variabili venti su ( a ) le penne de ' quali , dice il Salmi- sta , oh Dio , tu passeggi , nè dalle tue mani uscir potrei se le penne prendessi anch'io sul mattino a cercar asilo agli estremi liti del mare ? Bella imagine ...
... parlare de'variabili venti su ( a ) le penne de ' quali , dice il Salmi- sta , oh Dio , tu passeggi , nè dalle tue mani uscir potrei se le penne prendessi anch'io sul mattino a cercar asilo agli estremi liti del mare ? Bella imagine ...
Sayfa 53
... parlare ad anime , e cuor cortesi più ardi- tamente . Il primo pregio di poesia presso ogni gen- te la mozion sempre fu degli affetti , fu il cuore lo scopo , a cui mirarono tutti i poeti , ciò che più vantasi nelle loro opere sono i ...
... parlare ad anime , e cuor cortesi più ardi- tamente . Il primo pregio di poesia presso ogni gen- te la mozion sempre fu degli affetti , fu il cuore lo scopo , a cui mirarono tutti i poeti , ciò che più vantasi nelle loro opere sono i ...
Sayfa 129
Saverio Bettinelli. AL LETTORE . A voler bene ed acconciamente del sonetto parlare , il quale della bellissima volgar poe- sia , tra tutte reina , il più fin giojello e più caro dee riputarsi , quai modi eleganti , ed or- nati , qual si ...
Saverio Bettinelli. AL LETTORE . A voler bene ed acconciamente del sonetto parlare , il quale della bellissima volgar poe- sia , tra tutte reina , il più fin giojello e più caro dee riputarsi , quai modi eleganti , ed or- nati , qual si ...
Sayfa 134
... parlare e de ' Manfredi , de Lazarini , degli Zanotti , degli Algarotti , e d'altri eziandio , le quali all'onor provveden- do di que ' maestri fu mestieri in minor molle e numero il fior trascegliendone ristampare , perchè lette ...
... parlare e de ' Manfredi , de Lazarini , degli Zanotti , degli Algarotti , e d'altri eziandio , le quali all'onor provveden- do di que ' maestri fu mestieri in minor molle e numero il fior trascegliendone ristampare , perchè lette ...
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Sayfa 119 - Aristeo e le grand' opre che in esilio feo il gran figliuol d'Anchise e della Diva, dal suo pastore in una quercia ombrosa sacrata pende; e, se la move il vento, par che dica superba e disdegnosa: — Non sia chi di toccarmi abbia ardimento ; che se non spero aver man sì famosa, del gran Titiro mio sol mi contento.
Sayfa 20 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 119 - ... cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 119 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Sayfa 145 - Dal barbarico stil, dal suon discorde Di concenti stranier, con essa in mano Vo' il patrio rivocar genio incostante, O almen giurar su quelle sacre corde Centra il gallo e german genio profano, Eterna fede al buon Petrarca ea Dante.
Sayfa 124 - Stigia fuliggin con la folta Barba l'eburnea gota e il sen le tinse. Ella, già in braccio al rapitor, puntello Fea d'una mano al duro orribil mento, , Dell' altra agli occhi paurosi un velo.
Sayfa 121 - Di tant' anime eccelse e pellegrine ! Colossi, archi, teatri, opre divine, Trionfal pompe gloriose e liete, In poco cener pur converse siete, E fatte al vulgo vil favola al fine. Cosi, se ben un tempo al tempo guerra Fanno l'opre famose, a passo lento E l'opre ei nomi il tempo invido atterra. Vivrò dunque fra...
Sayfa 119 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra: ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : - In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 123 - F onde ; •Perché poi le sue rime alzare , e '1 canto , Si ch'ei n'andasse al Ciel come colomba, E me verso di lui lasciar nel fango ? Né pur io , come in lui potessi tanto , Veggio , risponde ; e questa sacra tomba Son tre secoli e più , eh...
Sayfa 121 - 1 nome sol di Roma ancor tenete, Ahi che reliquie miserande avete Di tant' anime eccelse e pellegrine ! Colossi, archi, teatri, opre divine, Trionfal pompe gloriose e liete, In poco cener pur converse siete, E fatte al vulgo vil favola al fine.