Lettera al dottore Alessandro TerriTip. Corrado, 1854 - 106 sayfa |
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... poeta . Già la illustre autrice è conosciuta alla Italia per l'altro suo stupendo e splen- dido carme dei Cieli ; e questo suo nuovo e leggiadro lavoro noi dobbiamo allo intelligente e operoso propa- gatore de ' più eletti studii ...
... poeta . Già la illustre autrice è conosciuta alla Italia per l'altro suo stupendo e splen- dido carme dei Cieli ; e questo suo nuovo e leggiadro lavoro noi dobbiamo allo intelligente e operoso propa- gatore de ' più eletti studii ...
Sayfa 9
... Poeta , deposta la ghibellina » fierezza , ci venisse piuttosto ritratto nello amore e nella costante gentilezza del cuor suo , a quella guisa che le >> sembianze di lui effigiate da Giotto e di recente sco- » perte , colla lor tanta ...
... Poeta , deposta la ghibellina » fierezza , ci venisse piuttosto ritratto nello amore e nella costante gentilezza del cuor suo , a quella guisa che le >> sembianze di lui effigiate da Giotto e di recente sco- » perte , colla lor tanta ...
Sayfa 14
... poeta , esce improvviso , e quanto oppor- tunamente in questa riflessione : Sei , tu gigante del pensier , che narri ? Oggi i pigmei , che dan carco alla terra , Arrossirien di si gentili e pure Confession . Ahi d'innocenti cose Troppa ...
... poeta , esce improvviso , e quanto oppor- tunamente in questa riflessione : Sei , tu gigante del pensier , che narri ? Oggi i pigmei , che dan carco alla terra , Arrossirien di si gentili e pure Confession . Ahi d'innocenti cose Troppa ...
Sayfa 15
... poeta : Forse ti parve allor solo qual era Sublime e grande l'amor suo , qual era La memoria e il dolor che ti seguia ! Vedesti il nome tuo di gloria cinto Confondersi nei secoli futuri Di Dante al nome e di Fiorenza , e un eco Amorosa ...
... poeta : Forse ti parve allor solo qual era Sublime e grande l'amor suo , qual era La memoria e il dolor che ti seguia ! Vedesti il nome tuo di gloria cinto Confondersi nei secoli futuri Di Dante al nome e di Fiorenza , e un eco Amorosa ...
Sayfa 18
... , di sì divina , Più non sarieno in cielo apportatrici ! E il gran poeta muore , e la pittrice elegantissima del suo ineffabile amore conchiude il pocmetto , sciogliendo a lui una invocazione , che io dovrei tutta in -18-
... , di sì divina , Più non sarieno in cielo apportatrici ! E il gran poeta muore , e la pittrice elegantissima del suo ineffabile amore conchiude il pocmetto , sciogliendo a lui una invocazione , che io dovrei tutta in -18-
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14 novembre affetti Alessandro Torri allora alti del saver amistade amore Arago arcani astronomi avría CALANDRI canto Carme caro Cassiopea CATERINA BON BRENZONI ch'io Chap chè cielo Contessa BRENZONI corpi planetarj cotanto d'amor Dante Allighieri DANTE E BEATRICE dell'astro disgorga Divina Divina Commedia dolce terra dolcezza donna Encyclopédie entro EPISTOLA Eridano esiglio eterna favella Fiorenza Folco Portinari ghibellina giocondi Giotto gloria grande Cometa Herschel Humboldt illustre immortal intorno John Herschel l'Allighier l'aure labbro leggiadre luce lucente lume lunge macchie solari maraviglia MARY SOMERVILLE mente mille narrare Nebulose obblïar Oh mia scorta Opera citata orbita parola parve patria pensiero perenne perielio petti pianeta pietoso Poeta Professore EUGENIO REZZA raggio Saturno saver chiusi misteri scorta benigna scôrto Sect sembianze sguardo siderale signor Dottore Sillogizzò soavi spazj speranza SPETTATORE DEL MONFERRATO spirto stelle sublime talor trema trepida Veggio veracemente Verona versi volto
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Sayfa 52 - Sì tosto come in su la soglia fui di mia seconda etade, e mutai vita, questi si tolse a me. e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, e bellezza e virtù cresciuta m'era, fu...
Sayfa 51 - ntendo ben, donne mie care. XLII Appresso questo sonetto apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta infino a tanto che io potesse più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente.
Sayfa 55 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 20 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Sayfa 81 - Ne tormenta desìo, se ne sospinge Ignoto impulso a sconosciuto bene Perpetuamente, e di miglior natura In noi si manifesta il vivo lume; Se a noi, miseri tanto, è pur concesso, Disciolto quasi delle membra il carco, Fra l'opre del Signore ir spaziando; Se ad ogni vero che lo spirto abbraccia, Urge una brama di dar laude al primo Eterno fonte, onde ogni ver deriva Ah lasciar non poss...
Sayfa 54 - Dol1' incomparabile poeta Dante Verona fu, per così dire, patria adottiva, poiché in essa trasferitosi con la famiglia, ci acquistò casa, beni e cittadinanza, e ci lasciò fissata la sua discendenza. Patria fu ancor Verona del suo immortal poema, che qui fu da lui composto, o tutto, o la maggior parte. » Laonde, senza alcuna presunzione di farmi arbitra fra le varie opinioni, e pur parendomi reggersi di non fiacchi argomenti quella che assegna verso il 1318 l'epoca del compimento del Purgatorio,...
Sayfa 30 - Deh nel tumulto Di vostre insanie scrutatrici, in quelle Gelate ore del dubbio, oh da noi lunge, Pietà di noi di voi vi tenga!.... Un giorno. Anelanti di vita, ahi vanamente Quei rapiti tesor ne chiedereste ! — Resti la donna sacerdote al tempio Degli umani conforti. — Iddio si piacque D...
Sayfa 51 - Era usanza nella nostra città e degli uomini e delle donne, come il dolce tempo della primavera ne veniva, nelle lor contrade ciascuno per distinte compagnie festeggiare. Per la qual cosa infra gli altri Folco Portinari, onorevole cittadino, il primo di di maggio aveva i suoi vicini nella propria casa raccolti a festeggiare, infra...
Sayfa 51 - ... in quella battaglia memorabile e grandissima, che fu a Campaldino, lui giovane e bene stimato si trovò nell'armi combattendo vigorosamente a cavallo nella prima schiera, dove portò gravissimo pericolo : perocché la prima battaglia fu delle schiere equestri (5), nella quale e' (6) cavalieri che erano dalla parte delli Aretini con tanta tempesta vinsero e superchiarono la schiera de' cavalieri fiorentini, che sbarattati e rotti bisognò fuggire alla schiera pedestre.
Sayfa 55 - Lungi da uomo nodrito nelle discipline della filosofia la sconsigliata umiltà di un cuore terreno, onde, al modo di certo Sciolo e d'altri infami, comporti quasi incatenato la oblazione di sé stesso. Lungi da uomo che predica giustizia, e che ingiuria ha patito, il pagare di proprio danaro coloro che I' arrecarono, quasi fossero benefattori.