La giovinezza, il martirio e la glorificazione di Dante nella storia d'ItaliaE. Priulla, 1921 - 328 sayfa |
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... colla sconfitta di Benevento , crollata la potenza ghibellina e venuta meno in Italia la dinastia sveva , fu restaurato in Firenze il regime repubblicano ; il Comune riprese democraticamente la sua operosità , e le associazioni , le ...
... colla sconfitta di Benevento , crollata la potenza ghibellina e venuta meno in Italia la dinastia sveva , fu restaurato in Firenze il regime repubblicano ; il Comune riprese democraticamente la sua operosità , e le associazioni , le ...
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... colla scuola poetica siciliana , che iniziò la primavera della nostra lirica d'amore . La Corte Sveva ne fu il verziere ubertoso e fiorito , ove appar- vero e sbocciarono le liriche di Federico II , di Enzo , di Ruggerone e d ...
... colla scuola poetica siciliana , che iniziò la primavera della nostra lirica d'amore . La Corte Sveva ne fu il verziere ubertoso e fiorito , ove appar- vero e sbocciarono le liriche di Federico II , di Enzo , di Ruggerone e d ...
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... colla scomparsa della creatura diletta e colla lettura delle leggende di oltre tomba , che avevano per forma la visione e per argomento il destino dell'uomo dopo la morte ( 6 ) . Lo smarrimento immaginato da Brunetto Latini dovette ...
... colla scomparsa della creatura diletta e colla lettura delle leggende di oltre tomba , che avevano per forma la visione e per argomento il destino dell'uomo dopo la morte ( 6 ) . Lo smarrimento immaginato da Brunetto Latini dovette ...
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... colla peggio dei Pisani , i quali , senza scorag- giarsi , ringagliardivano le loro forze e si apparecchiavano a novelle lotte ( 2 ) . Genova , che aveva dovuto pagare care le sue vittorie , faceva costruire ed armare navi in tutta la ...
... colla peggio dei Pisani , i quali , senza scorag- giarsi , ringagliardivano le loro forze e si apparecchiavano a novelle lotte ( 2 ) . Genova , che aveva dovuto pagare care le sue vittorie , faceva costruire ed armare navi in tutta la ...
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... vedemo » , è quello che congiugne ( 1 ) Cfr . IL CONVITO , Trattato quarto , capitolo I , p . 248 . ( 2 ) Cfr . Trattato cit . ibid . p . 249 . e unisce l'amante colla persona amata ... E perocchè le CAPITOLO XIII. ...
... vedemo » , è quello che congiugne ( 1 ) Cfr . IL CONVITO , Trattato quarto , capitolo I , p . 248 . ( 2 ) Cfr . Trattato cit . ibid . p . 249 . e unisce l'amante colla persona amata ... E perocchè le CAPITOLO XIII. ...
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Sayfa 104 - Ahi, serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero, in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!
Sayfa 221 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 221 - ... per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando, contro a mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Sayfa 303 - O della propria o dell' altrui vergogna Pur sentirà la tua parola brusca; Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov' è la rogna : Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Sayfa 35 - Salute in lor signor, cioè Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo. Poi la svegliava, e d'esto core ardendo Lei paventosa umilmente pascea: Appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 69 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s' argomentava di sanare, provvide (poichè nè il mio nè l' altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s
Sayfa 38 - Un giorno avvenne che questa gentilissima sedea in parte, ove s' udiano parole della Regina della gloria, * ed io era in luogo, dal quale vedea la mia beatitudine: e nel mezzo di lei e di me per la retta linea sedea una gentile donna di molto piacevole aspetto, la quale mi mirava spesse volte, maravigliandosi del mio sguardare, 5 che parea che sopra lei terminasse; onde molti s
Sayfa 59 - Arriva' io forato nella gola, Fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista, e la parola Nel nome di Maria finii, e quivi Caddi, e rimase la mia carne sola. Io dirò il vero, e tu il ridi' tra i vivi ; L' Angel di Dio mi prese, e quel d...
Sayfa 146 - E quel che più ti graverà le spalle Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle, Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te; ma poco appresso Ella, non tu, n
Sayfa 14 - Poscia, ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a Quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha si gran braccia, Che prende ciò, che si rivolve a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sariano ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.