Il canzoniere di Dante Alighieri, 1. cilt

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E. Loescher, 1907 - 506 sayfa

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Popüler pasajlar

Sayfa 79 - Se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all'umoroso canto, Che mi solea quetar tutte mie voglie; Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto.
Sayfa 249 - Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada.
Sayfa 256 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 59 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi...
Sayfa 208 - Ch' io sarò in vita, s' io vivessi sempre. Versan le vene le fumifere acque Per li vapor, che la terra ha nel ventre, Che d' abisso gli tira suso in alto, Onde '1 cammino al bel giorno mi piacque; Che ora è fatto rivo, e sarà, mentre Che durerà del verno il grande assalto : La terra fa un...
Sayfa 189 - ... colli. Ma ben ritorneranno i fiumi a' colli prima che questo legno molle e verde s'infiammi come suoi far bella donna, di me; che mi torrei dormire in petra tutto il mio tempo e gir pascendo l'erba sol per veder do
Sayfa 166 - El m' ha percosso in terra, e stammi sopra Con quella spada ond' egli ancise Dido, Amore, a cui io grido, Mercé chiamando, ed umilmente il priego: E quei d' ogni mercé par messo al niego. Egli alza ad or ad or la mano, e sfida La debole mia vita esto perverso, Che disteso e riverso Mi tiene in terra d
Sayfa 209 - Per che l' armato cuor da nulla è morso. O montanina mia Canzon, tu vai; Forse vedrai Fiorenza, la mia terra, Che fuor di sè mi serra, Vota d' amore, e nuda di pietate. Se dentro v'entri, va' dicendo: Omai Non vi può fare il mio signor più guerra; Là, ond' io vegno, una catena il serra Tal, che se piega vostra crudeltate, Non ha di ritornar più liberiate.
Sayfa 81 - Dico che pensai che da molti di retro da me forse sarei stato ripreso di levezza d'animo, udendo me essere dal primo amore mutato. Per che, a torre via questa riprensione, nullo migliore argomento era, che dire qual era quella donna che m'avea mutato...
Sayfa 400 - Canzone, i' credo che saranno radi Color che tua ragione intendan bene, Tanto la parli faticosa e forte: Onde se per ventura egli addiviene Che tu dinanzi da persone vadi, Che non ti paian d'essa bene accorte; Allor ti priego che ti riconforte, Dicendo lor, diletta mia novella: - Ponete mente almen com'io son bella ! CANZONE VII.

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