PoesieA. Bietti, 1907 - 160 sayfa |
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... affanni . ( 1 ) Mentre la notizia della rotondità della terra ed altri si- mili appartenenti alla cosmografia , furono poco volgari , gli uomini ricercando quello che si facesse il sole nel tempo della notte o qual fosse lo stato suo ...
... affanni . ( 1 ) Mentre la notizia della rotondità della terra ed altri si- mili appartenenti alla cosmografia , furono poco volgari , gli uomini ricercando quello che si facesse il sole nel tempo della notte o qual fosse lo stato suo ...
Sayfa 40
... di sua prole ignaro Le meste anima educa ; Tu le cure infelici e i fati indegni Tu de ' mortali ascolta , Vana natura , e la favilla antica Rendi allo spirto mio ; se tu pur vivi , E se de ' nostri affanni Cosa veruna in ciel -- 40.
... di sua prole ignaro Le meste anima educa ; Tu le cure infelici e i fati indegni Tu de ' mortali ascolta , Vana natura , e la favilla antica Rendi allo spirto mio ; se tu pur vivi , E se de ' nostri affanni Cosa veruna in ciel -- 40.
Sayfa 41
... affanni Al misero mortal , nascere al pianto . E dell'etereo lume assai più dolci Sortir l'opaca tomba e il fato estremo . Non la pietà , non la diritta impose Legge del cielo e se di vostro antico Error , che l'uman seme alla tiranna ...
... affanni Al misero mortal , nascere al pianto . E dell'etereo lume assai più dolci Sortir l'opaca tomba e il fato estremo . Non la pietà , non la diritta impose Legge del cielo e se di vostro antico Error , che l'uman seme alla tiranna ...
Sayfa 44
... affanni E di servaggio all'odiata soma Volonteroso il prode animo addisse , Fu certo , fu ( nè d'error vano e d'ombra L'aonio canto e della fama il grido Pascia l'avida plebe ) amico un tempo Al sangue nostro , dilettosa e cara Questa ...
... affanni E di servaggio all'odiata soma Volonteroso il prode animo addisse , Fu certo , fu ( nè d'error vano e d'ombra L'aonio canto e della fama il grido Pascia l'avida plebe ) amico un tempo Al sangue nostro , dilettosa e cara Questa ...
Sayfa 60
... affanni . Or se di pianto il ciglio , Soggiunsi , e di pallor velato il viso . Per la tua dipartita , e se d'angoscia Porto gravido il cor , dimmi : d'amore Favilla alcuna , o di pietà , giammai Verso il misero amante il cor t'assalse ...
... affanni . Or se di pianto il ciglio , Soggiunsi , e di pallor velato il viso . Per la tua dipartita , e se d'angoscia Porto gravido il cor , dimmi : d'amore Favilla alcuna , o di pietà , giammai Verso il misero amante il cor t'assalse ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affanni affetto albergo allato allor amante amor anco antica appo aprica assai beata beltà canto caro celeste ch'a ch'al ch'io chè chiome ciel colei compagnia conforto consola cotanto cromolitografia d'affanno d'amor deserto desio diletti dolce dolci inganni dolor Elvira Erebo età etade eterno fanciullo fato favella felice fiede fior flutto gente GIACOMO LEOPARDI giammai giorno greggia guardo HARVARD COLLEGE ignara ignuda immensa indarno indegno l'alma l'erbe l'umana labbro LEOPARDI lieta luna lungo mira misero mondo mortal morte muggia natura nembi notte novo nubi obblio occhi omai Orba ozio Paion Passero Solitario patria pensier petto piacer piagge pianto pietà pria prole raggio rimembrar Saffo sangue sassi selve sembianza sento serbar sereno Simonide sogno solea solinga solitario sospirar sovra speme spento spirto stelle Strider stringe suol suon sventura Termopile terra torna tristo vago valle vano vecchiezza veggio vento virtude viva viver volge volve zefiro
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Sayfa 54 - L'INFINITO. Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità...
Sayfa 91 - L'antico amor. Se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo, infra me stesso Dico: o Nerina, a radunanze, a feste Tu non ti acconci più, tu più non movi.
Sayfa 52 - Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Tu pensoso in disparte il tutto miri; Non compagni, non voli, Non ti cai d'allegria, schivi gli spassi; Canti, e cosi trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
Sayfa 5 - O PATRIA mia, vedo le mura e gli archi E le colonne ei simulacri e l'erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond' eran carchi I nostri padri antichi.
Sayfa 92 - Sorge in sul primo albore Move la greggia oltre pel campo, e vede Greggi, fontane ed erbe; Poi stanco si riposa in su la sera: Altro mai non ispera. Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi?
Sayfa 135 - Qui mira e qui ti specchia, secol superbo e sciocco, che il calle insino allora dal risorto pensier segnato innanti abbandonasti, e volti addietro i passi, del ritornar ti vanti, e procedere il chiami.
Sayfa 99 - La donzelletta vien dalla campagna, In sul calar del sole, Col suo fascio dell'erba ; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al di di festa, il petto e il crine.
Sayfa 81 - Chi dalla grave, immemore Quiete or mi ridesta? Che virtù nova è questa, Questa che sento in me : Moti soavi, immagini. Palpiti, error beato, Per sempre a voi negato Questo mio cor non è? Siete pur voi quell'unica Luce de
Sayfa 97 - Passata è la tempesta: Odo augelli far festa, e la gallina, Tornata in su la via, Che ripete il suo verso. Ecco il sereno Rompe là da ponente, alla montagna; Sgombrasi la campagna, E chiaro nella valle il fiume appare.
Sayfa 92 - Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai, contemplando i deserti; indi ti posi.