Tutte le opere di Dante AlighieriStamperia dell' università, 1894 - 490 sayfa |
Kitabın içinden
69 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 3
... parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui . " Tacette allora , e poi comincia ' io : " O donna di virtù , sola per cui 73 76 L'umana spezie eccede ogni contento Da quel ciel che ha minor li cerchi sui ...
... parlare . Quando sarò dinanzi al Signor mio , Di te mi loderò sovente a lui . " Tacette allora , e poi comincia ' io : " O donna di virtù , sola per cui 73 76 L'umana spezie eccede ogni contento Da quel ciel che ha minor li cerchi sui ...
Sayfa 38
... parlare a me : ch ' io ho concetto 73 Ciò che tu vuoi : ch ' ei sarebbero schivi , Perch ' ei fur Greci , forse del tuo detto . ' Poichè la fiamma fu venuta quivi , Dove parve al mio Duca tempo e loco . In questa forma lui parlare ...
... parlare a me : ch ' io ho concetto 73 Ciò che tu vuoi : ch ' ei sarebbero schivi , Perch ' ei fur Greci , forse del tuo detto . ' Poichè la fiamma fu venuta quivi , Dove parve al mio Duca tempo e loco . In questa forma lui parlare ...
Sayfa 39
... parlare incominciai : ' O anima , che se ' laggiù nascosta , Romagna tua non è , e non fu mai , 34 37 Senza guerra ne ' cor de ' suoi tiranni ; Ma ' n palese nessuna or vi lasciai . Ravenna sta come stata è molti anni : 40 L'aquila da ...
... parlare incominciai : ' O anima , che se ' laggiù nascosta , Romagna tua non è , e non fu mai , 34 37 Senza guerra ne ' cor de ' suoi tiranni ; Ma ' n palese nessuna or vi lasciai . Ravenna sta come stata è molti anni : 40 L'aquila da ...
Sayfa 43
... che là sen va sostenne , Per guadagnar la donna della torma , 43 Falsificare in sè Buoso Donati , 40 Testando , e dando al testamento norma . ' 139 Tal mi fec ' io , non potendo parlare INFERNO XXIX . 91 - XXX . 45 . 43.
... che là sen va sostenne , Per guadagnar la donna della torma , 43 Falsificare in sè Buoso Donati , 40 Testando , e dando al testamento norma . ' 139 Tal mi fec ' io , non potendo parlare INFERNO XXIX . 91 - XXX . 45 . 43.
Sayfa 45
... parlare , Che desiava scusarmi , e scusava Me tuttavia , e nol mi credea fare . ' Maggior difetto men vergogna lava , ' 142 Disse il Maestro , che il tuo non è stato ; Però d'ogni tristizia ti disgrava : E fa ragion ch ' io ti sia ...
... parlare , Che desiava scusarmi , e scusava Me tuttavia , e nol mi credea fare . ' Maggior difetto men vergogna lava , ' 142 Disse il Maestro , che il tuo non è stato ; Però d'ogni tristizia ti disgrava : E fa ragion ch ' io ti sia ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alcuna altra altrui amore anima appresso aqua atque autem avea avvegnachè Beatrice buona CANTO CANTO TRENTESIMO Canz Canzone ch'è chè chiama ciascuna cielo colui comincia conciossiacosachè conviene cotale Deus dicimus dico dinanzi dire disio divina dolce donna eius Eneida enim ergo esso etiam excentrica Filosofo foco fuit gente gentil guarda Guido Guinizelli habet haec humanum genus igitur illa illo Imperium inferno intelletto intende ipsum iurisdictio l'altro loco lume magis manifesto mente mondo Mopse morte mostra natura nobile occhi omai omnia ostendere parea parlare parole patet perocchè piange piè populus Poscia potest pria Propter quod puote quae quam quantum quid quidem quivi quum ragione santo secundum sentire sequitur sicchè sicut Signor sive sonetto stella sunt terra tosto umana unum uomo veder vedere veggio vero videtur vidi virtù virtute viso Volgare volse vulgare
Popüler pasajlar
Sayfa 28 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Sayfa 1 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Sayfa 8 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 127 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno ; Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso, in che si specchia, Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Sayfa 2 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Sayfa 147 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Sayfa 171 - L' altra man tiene ascosa La faccia lagrimosa; Discinta e scalza, e sol di sè par donna. Come Amor prima per la rotta gonna La vide in parte, che il tacere è bello, Egli, pietoso e fello, Di lei e del dolor fece dimanda. Oh di pochi vivanda (Rispose in voce con sospiri mista) Nostra natura qui a te ci manda. Io, che son la più trista, Son suora alla tua madre, e son Drittura; Povera, vedi, a panni ed a cintura.
Sayfa 64 - Quand' io, che meco avea di quel d' Adamo, Vinto dal sonno, in su I' erba inchinai Là 've già tutti e cinque sedevamo. Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de...
Sayfa 73 - ... 1 solecchio, che del soverchio visibile lima. Come quando drill' acqua o dallo specchio salta lo raggio all' opposita parte, salendo su per lo modo parecchio a quel che scende, e tanto si diparte dal cader della pietra in igual tratta...
Sayfa 97 - Sì tosto come in su la soglia fui di mia seconda etade, e mutai vita, questi si tolse a me. e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, e bellezza e virtù cresciuta m'era, fu...