Le poesie di Giacomo LeopardiSocietà Editrice Sonzogno, 1897 - 583 sayfa |
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Sayfa xxiii
... ch'io non abbia pesata e ripesata più volte . E però anche questa parte , ch'è molto facile a esser trasandata da chi cor- regge , ve la raccomando caldissima- mente . » A questa raccomandazione ho cercato di corrispondere anch'io ...
... ch'io non abbia pesata e ripesata più volte . E però anche questa parte , ch'è molto facile a esser trasandata da chi cor- regge , ve la raccomando caldissima- mente . » A questa raccomandazione ho cercato di corrispondere anch'io ...
Sayfa lxxvi
... ch ' io fo , come io sono mu- tato da quel ch'io fui , così gli studi sono mutati . Ogni cosa che tenga di affettuoso e di eloquente mi annoia , mi sa di scherzo e di fanciullaggine ridi- cola . Non cerco altro più fuorchè il vero , che ...
... ch ' io fo , come io sono mu- tato da quel ch'io fui , così gli studi sono mutati . Ogni cosa che tenga di affettuoso e di eloquente mi annoia , mi sa di scherzo e di fanciullaggine ridi- cola . Non cerco altro più fuorchè il vero , che ...
Sayfa 7
Giacomo Leopardi. 5 Che gli occhi al suol tuttora intenti e fissi , Io mirava colei ch'a questo core Primiera il varco ed innocente aprissi . Ahi come mal mi governasti , amore ! Perchè seco dovea si dolce affetto Recar tanto desio ...
Giacomo Leopardi. 5 Che gli occhi al suol tuttora intenti e fissi , Io mirava colei ch'a questo core Primiera il varco ed innocente aprissi . Ahi come mal mi governasti , amore ! Perchè seco dovea si dolce affetto Recar tanto desio ...
Sayfa 8
... io timido e cheto ed inesperto , Ver lo balcone al buio protendea L'orecchio avido e l'occhio indarno aperto , La voce ad ascoltar , se ne dovea 44 Di quelle labbra uscir , ch'ultima fosse ; La voce , ch'altro il cielo , ahi , mi ...
... io timido e cheto ed inesperto , Ver lo balcone al buio protendea L'orecchio avido e l'occhio indarno aperto , La voce ad ascoltar , se ne dovea 44 Di quelle labbra uscir , ch'ultima fosse ; La voce , ch'altro il cielo , ahi , mi ...
Sayfa 9
... il romorio s'intese ; 55 59 Orbo rimaso allor , mi rannicchiai Palpitando nel letto e , chiusi gli occhi , Strinsi il cor con la mano , e sospirai . Poscia traendo i tremuli ginocchi Stupidamente per la muta stanza , Ch'altro sarà ...
... il romorio s'intese ; 55 59 Orbo rimaso allor , mi rannicchiai Palpitando nel letto e , chiusi gli occhi , Strinsi il cor con la mano , e sospirai . Poscia traendo i tremuli ginocchi Stupidamente per la muta stanza , Ch'altro sarà ...
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ACHILLA affanni alcun alfine Alirrozio allor amico amor anco antica ANTONIO RANIERI appo aprica assai avea avrian battaglia di Tolentino beltà campo canto caro ch'a ch'io chè ciel d'ogni desio diletto dolce dolor donna Duce Egitto eterno fato figli fior fuggir gente Giacomo Leopardi giorno Giove gran granchio guardo guerra Ificle intorno invano l'opra leopardiana lieto lirica loco luna lungo mente mira misero MONALDO LEOPARDI mondo mortal morte natura nemico Nettuno notte novo Numi obblio occhi ognor omai padre parea Passero solitario patria pensier periglio petto piaggia piange piè Pietro Giordani poco poesia poeta Pompeo Prence pria prole prosteso ragion ranocchi Recanati regno Rodipan sangue schiere sdegno sento Sicule Muse Signor Simonide sogno sospira speme spento spirto stuol suol suon TEODOTO TEOFANE terra Tolomeo Topaia topi tristo veder Vedi vegga vento vidi vinto viva