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e dal Biagioli scritto con fantasia calda d'affetto pel Cantore di Laura. Di questa edizione s'è pubblicata una ristampa in Milano dal Silvestri 1823, vol. due in ottavo piccolo, che fa parte della sua Biblioteca scelta d'opere italiane, e nella quale è stato seguito pel Canzoniere il testo del Marsand, aggiungendo al Comento qualche nota tolta dall'opere del Monti e del Perticari. (G.) 1821. Le rime di M. Francesco Petrarca corrette sopra i testi migliori. Si aggiungono le considerazioni d'Ales sandro Tassoni, le annotazioni di Girolamo Muzio, e le osservazioni di Lodovico Muratori. Prima edizione romana. Roma, nella stamperia de Romanis. Due vol. in ottavo. Questa ristampa sarebbe una copia fedele della originale e celebre edizione del Soliani, se non vi fossero state trascurate le belle Varianti dei due codici Estensi addotte dal Muratori. Vi furono poi ag giunti in fronte ad ogni componimento gli argomenti composti dall'Ab. Marsand; ma sovente cambiati, e, per la più parte, infelicemente, Quanto all'esecuzione tipografica, è passabilmente corretta, e non priva affatto d'eleganza.

Le Rime del Petrarca con Tavole in Rame ed Illustrazioni. Firenze dalla Tipografia dei FF. J. e L. Ciardetti. Due vol. in ottavo. Bella edizione in cui veune ricopiata in tutto quella dell' Abate Marsand non escluse le incisioni in rame delle quali essa va adorna, e che furono qui copiate e riprodotte con molta diligenza. Sarebbe la copia più fedele e più bella che sia stata fatta dell'ed. Marsand, se gli editori fossero stati più diligenti nella correzione tipografica.

1822. Le Rime del Petrarca con brevi annotazioni. Firenze, presso Giuseppe Molini in 12. Elegante, accurata, e molto corretta edizione, che fa parte della bella

Collezione de' Classici italiani pubblicata in piccolo sesto dall'abile editore Molini, nella quale s'è copiato esattamente il testo del Marsand, corredandolo della Prefazione dell'opera, e delle Memorie della vita del Petrarca scritte dallo stesso, e di più delle note del Pagello, che con qualche giudiziosa variazione ed aggiunta si sono riportate per intero dopo il testo, facendolo precedere, a ciascun componimento, dagli argomenti composti dal Marsand suddetto.

1826. Rime di Francesco Petrarca colla Interpretazione composta dal conte Giacomo Leopardi. Milano presso Ant. Fort. Stella in 16. Due parti, ma con una sola numerazione di pagine. Brevi, succose, utilissime sono le note aggiunte dal ch. editore Co. Leopardi. Egli ha seguito pel testo l'edizione del Marsand, eccetto che nella punteggiatura, la quale ha voluto, dice, far tutta nuova, perchè così rinnovata può dirsi parte dell'interpretazione medesima; nè si saprebbe certamente immaginarne altra più breve e più compita. (G.)

1846. 27. Rime di Francesco Petrarca col comento del Tassoni, del Muratori, e di altri. Padova pei tipi della Minerva. Due vol. in ottavo, divisi in quattro Parti. Quest'edizione è una ristampa di quella di Modena del Soliani, accresciuta però di molte aggiunte. Comincia dalla Prefazione dell'editore Luigi Carrer, nella quale con alquanto rigore, ma pur anche con sana critica, egli dà giudizio del Petrarca; e quindi passando ad approvare i comenti del Tassoni e del Muratori, prende occasione di vigorosamente ribattere le tante villanie scagliate contro di loro dal fanatico Biagioli. Vien poscia la dedica e Prefazione del Muratori, quella del Tassoni, l'altra del Marsand, e le Memorie della vita del Petrarca compilate da quest'ultimo. Seguono le Rime secondo

l'ordine ed il testo Marsand (se sen eccettuino i Trionfi riportati alla Parte quarta) accompagnate dalle note, con in fine la solita Giunta alquanto accresciuta; e vien chiusa l'opera dall'Indice delle voci del Canzoniere state citate nel Vocabolario della Crusca. Oltre all'intero comento del Tassoni e del Muratori quest'edizione contiene parecchie note di altri autori, per la più parte del Castelvetro, del Biagioli, e del Leopardi, alcune del Pagello, e non poche dell'editore. Tutto ciò deve renderla degna senza dubbio d'un posto distinto, quantunque essa ci faccia desiderarvi maggior correzione tipografica; e talvolta anche più sobrietà ed accuratezza nelle note aggiuntevi, delle quali talune non danno nel segno.

1829. Rime di M. Francesco Petrarca con brevissime illustrazioni di G. B. Firenze, Passigli, Borghi e C. in ottavo. Elegante, nitida, e corretta edizione compatta, che fa parte della Biblioteca portatile in carattere minuto, pubblicata dal Borghi. Le rime sono secondo l'ordine e la lezione Marsand: le note, benchè forse troppo scarse, rispondono colla loro concisione al titolo dell' opera; e furono suggerite all'editore non di rado dal Leopardi, ma quasi sempre dal buon criterio.

Tomo II.

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INDICE

DEL

VOLUME SECONDO

RIME

IN MORTE DI MADONNA LAURA

SONETTI

A

At cader d'una pianta, che si svelse,

Alma felice, che sovente torni
Amor, che meco al buon tempo ti stavi
Anima bella, da quel nodo sciolta,

C

Che fai? che pensi? che pur dietro guardi
Come val mondo! or mi diletta e piace
Conobbi, quanto il ciel gli occhi m'aperse,

D

Da'più begli occhi, e dal più chiaro viso,
Datemi pace, o duri miei pensieri:
Deh porgi mano all' affannato ingegno,
Deh qual pietà, qual angel fu sì presto
Del cibo, onde 'l signor mio sempre abbonda,
Dicemi spesso il mio fidato speglio,
Discolorato hai, Morte, il più bel volto,

Dolce mio caro e prezioso pegno,

Dolci durezze, e placide repulse,
Donna, che lieta col principio nostro

Due gran nemiche insieme erano aggiunte,

E

E' mi par d'or in ora udire il messo,
E questo 'l nido, in che la mia Fenice

F

Fu forse un tempo dolce cosa Amore,

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