Le rime del Petrarca, 2. ciltL. Ciardetti, 1832 |
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Sayfa 12
... ch'è or sì presso al vero . Tornami davanti in sogno , come in quel luogo , al cospetto di quella persona , dove conosce esser più cara e grata la sua vista - Co- lonna , sostegno · La mia speranza viva , Laura , allor ch'ella era sul ...
... ch'è or sì presso al vero . Tornami davanti in sogno , come in quel luogo , al cospetto di quella persona , dove conosce esser più cara e grata la sua vista - Co- lonna , sostegno · La mia speranza viva , Laura , allor ch'ella era sul ...
Sayfa 13
... ch'è salita A tanta pace , e m ' ha lasciato in guerra ; Tal che s'altri mi serra Lungo tempo il cammin da seguitarla , Quel , ch ' Amor meco parla , Sol mi ritien , ch'io non recida il nodo : Ma e ' ragiona dentro in cotal modo : E ...
... ch'è salita A tanta pace , e m ' ha lasciato in guerra ; Tal che s'altri mi serra Lungo tempo il cammin da seguitarla , Quel , ch ' Amor meco parla , Sol mi ritien , ch'io non recida il nodo : Ma e ' ragiona dentro in cotal modo : E ...
Sayfa 16
... ch'è sì bella in vista , Com ' perde agevolmente in un mattino Quel , che ' n molt'anni a gran pena s'acquista ! - - ( * ) Ambedue morti di pestilenza l'anno 1348. Facean ombra , davano conforto Dal Borea all ' Austro , dal settentrione ...
... ch'è sì bella in vista , Com ' perde agevolmente in un mattino Quel , che ' n molt'anni a gran pena s'acquista ! - - ( * ) Ambedue morti di pestilenza l'anno 1348. Facean ombra , davano conforto Dal Borea all ' Austro , dal settentrione ...
Sayfa 32
... ch'è primo all'altra vita ? Chè come i miei pensier dietro a lei vanno ; Così leve , espedita , e lieta l ' alma La segua , ed io sia fuor di tanto affanno . Ciò , che s'indugia , è proprio per mio danno , Per far me stesso a me più ...
... ch'è primo all'altra vita ? Chè come i miei pensier dietro a lei vanno ; Così leve , espedita , e lieta l ' alma La segua , ed io sia fuor di tanto affanno . Ciò , che s'indugia , è proprio per mio danno , Per far me stesso a me più ...
Sayfa 43
... ch'è il cielo - -- Pensare - Ed alla competente sua stella : parla secondo l'opinione platonica . Contese , contrastò — Vista , sembiante : dolce e fella , or beni- gno , or aspro ed arcigno Consiglio , giudizio , senno di salvarmi L ...
... ch'è il cielo - -- Pensare - Ed alla competente sua stella : parla secondo l'opinione platonica . Contese , contrastò — Vista , sembiante : dolce e fella , or beni- gno , or aspro ed arcigno Consiglio , giudizio , senno di salvarmi L ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alcun amante Amor anzi apocope appresso assai avea Avignone Babilonia beata bel viso bella bellezza buon cangiato Canz Canzoniere Castelvetro ch'a ch'è ch'egli ch'io Chè chiama chiesa dei Minori cielo colei colla comento cuore d'Amore d'ogni detto dice il Muratori diletto dire dolce dolore donna maritata edizione fama fiori Francesco Petrarca gentil Giolito giorno gran l'Abate di Sade l'alma l'altra l'anima L'aura Laura leggiadria lezione lieto lode Lodovico Dolce Lodovico il Bavaro lume luogo Marsand Massinissa medesimo Menalippe mente mondo morire mortale morte di Laura omai onesta ottavo ottavo piccolo parla parole passo pensieri piangendo pianto pietà Pietro Ravano poco Poeta poetico pregio quadernario ragione Rime del Petrarca ristampa scritti segue sentimento signor sincope soave solea SONETTO sospiri spirto stanza stile Tassoni terra terzina trarca Trionfi trova Valchiusa Vedi veggio Vellutello Venezia Vergine verso vidi virtù vista viver כג
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Sayfa 26 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 208 - Miser chi speme in cosa mortal pone i (Ma chi non ve la pone?) e s'ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova.
Sayfa 297 - 1 popol di Marte Devesse al proprio onor alzar mai gli occhi, Parmi pur ch'a' tuoi dì la grazia tocchi. L'antiche mura, ch'ancor teme et ama E trema '1 mondo, quando si rimembra Del tempo andato e 'ndietro si rivolve, E i sassi dove fur chiuse le membra Di tai, che non saranno senza fama Se l'universo pria non si dissolve, E tutto quel ch'una ruina involve, Per te spera saldar ogni suo vizio.
Sayfa 309 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d'ingegno. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta: Cosi qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta.
Sayfa 304 - Voi, cui Fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade, Di che nulla pietà par che vi stringa, Che fan qui tante pellegrine spade?
Sayfa 146 - Vergine, quante lagrime ò già sparte, quante lusinghe e quanti preghi indarno, pur per mia pena e per mio grave danno! Da poi ch' i' nacqui in su la riva d'Arno, cercando or questa ed or quell'altra parte, non è stata mia vita altro ch' affanno; mortal bellezza, atti e parole m'ànno tutta ingombrata l'alma. Vergine sacra ed alma, non tardar, ch...
Sayfa 306 - 1 fianco, Che memoria de l'opra anco non langue, Quando, assetato e stanco, Non più bevve del fiume acqua che sangue. Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l'erbe sanguigne Di lor vene, ove '1 nostro ferro mise.
Sayfa 306 - 1 nostro ferro mise. Or par , non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n' uggia . Vostra mercé, cui tanto si commise, Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte . Qual colpa , qual giudicio, o qual destino, Fastidire il vicino Povero ; e le fortune afflitte e sparte Perseguire ; e 'n disparte Cercar gente , e gradire , Che sparga '1 sangue, e venda l'alma a prezzo? Io parlo per ver dire , Non per odio d...
Sayfa 57 - Amor che meco al buon tempo ti stavi fra queste rive a' pensier nostri amiche e per saldar le ragion nostre antiche meco e col fiume ragionando andavi; fior frondi erbe ombre antri onde aure soavi, valli chiuse, alti colli e piagge apriche, porto de 1" amorose mie fatiche, de le fortune mie tante e sì gravi; o vaghi abitator de...
Sayfa 303 - 1 Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel, io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra , Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion che crudel guerra; E i cor, che 'ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s