I canti di Giacomo LeopardiHoepli, 1907 - 416 sayfa |
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... bisogna tentare . E il tentare così come io posso , cioè dispe- ratamente e alla cieca , non mi costa più niente , ora che le antiche il- lusioni sul mio valore , e sulle speranze della vita futura e sul bene ch'io potea fare , e le ...
... bisogna tentare . E il tentare così come io posso , cioè dispe- ratamente e alla cieca , non mi costa più niente , ora che le antiche il- lusioni sul mio valore , e sulle speranze della vita futura e sul bene ch'io potea fare , e le ...
Sayfa 16
... bisogna confessarlo , non valsero gran che , specie in letteratura ; e Monaldo dichiara con di- gnitosa modestia : « non so che la famiglia nostra avesse mai soggetti letterati , ma non ha mai dominato in essa lo spirito dell'ignoranza ...
... bisogna confessarlo , non valsero gran che , specie in letteratura ; e Monaldo dichiara con di- gnitosa modestia : « non so che la famiglia nostra avesse mai soggetti letterati , ma non ha mai dominato in essa lo spirito dell'ignoranza ...
Sayfa 21
... bisogna << lasciar la brigata sospesa , con tormento e noia di tutti ; perciò se la sposa non gli spiaceva , cavasse subito con disin- voltura il fazzoletto bianco dalla saccoccia , ed egli avrebbe pensato al resto » . Il sultanuccio ...
... bisogna << lasciar la brigata sospesa , con tormento e noia di tutti ; perciò se la sposa non gli spiaceva , cavasse subito con disin- voltura il fazzoletto bianco dalla saccoccia , ed egli avrebbe pensato al resto » . Il sultanuccio ...
Sayfa 29
... bisogna che sia buono e cordiale accoglitore » . « Più tardi , sulla fine del novembre '25 , Monaldo sa che a Bologna suo figlio è infermo . Bramerebbe correre , e non può ; gli manda intanto scudi 25 , « che gradirete » , scrive ...
... bisogna che sia buono e cordiale accoglitore » . « Più tardi , sulla fine del novembre '25 , Monaldo sa che a Bologna suo figlio è infermo . Bramerebbe correre , e non può ; gli manda intanto scudi 25 , « che gradirete » , scrive ...
Sayfa 32
... un uso onesto , sopportati i pesi consueti . Io volentieri domanderò questa grazia , e cederò a voi le rendite del benefizio , ma bisogna maneggiar bene la cosa per i miei riguardi domestici . Scrivetemi 32 . LA VITA DEL POETA.
... un uso onesto , sopportati i pesi consueti . Io volentieri domanderò questa grazia , e cederò a voi le rendite del benefizio , ma bisogna maneggiar bene la cosa per i miei riguardi domestici . Scrivetemi 32 . LA VITA DEL POETA.
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Sayfa 223 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 207 - Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine.
Sayfa 184 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.
Sayfa 168 - ... barbari cavalli prepara il fato, e dalle selve ignude cui l'Orsa algida preme, a spezzar le romane inclite mura chiama i gotici brandi; sudato, e molle di fraterno sangue, Bruto per l'atra notte in erma sede, fermo già di morir, gl'inesorandi numi e l'averno accusa, e di feroci note invan la sonnolenta aura percote.
Sayfa 393 - Sovente in queste rive, Che, desolate, a bruno Veste il flutto indurato, e par che ondeggi, Seggo la notte; e su la mesta landa In purissimo azzurro Veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, Cui di lontan fa specchio II mare, e tutto di scintille in giro Per lo vóto seren brillare il mondo.
Sayfa 210 - O Nerina! e di te forse non odo questi luoghi parlar? caduta forse dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, che qui sola di te la ricordanza trovo, dolcezza, mia?
Sayfa 316 - Così che la sensazione presente non deriva immediatamente dalle cose, non è un'immagine degli oggetti, ma della immagine fanciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una ripercussione o riflesso della immagine antica.
Sayfa 215 - Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, o come il tuono errar di giogo in giogo, più felice sarei, dolce mia greggia, più felice sarei, candida luna.
Sayfa 149 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi.
Sayfa 362 - L'autore non sa se la sua donna (e così chiamandola, mostra di non amare altra che questa) sia mai nata finora, o debba mai nascere; sa che ora non vive in terra, e che noi non siamo suoi contemporanei; la cerca tra le idee di Piatone, la cerca nella luna, nei pianeti del sistema solare, in quei de