I canti di Giacomo LeopardiHoepli, 1907 - 416 sayfa |
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... lasciò chiedere , al Per- ticari se a Roma avrebbe potuto trovare da guadagnar tanto da non morirvi di fame . Gli fu risposto che « tutto il buono a Roma era per li preti » ; se mai , gli si poteva dare qualche consiglio per spendervi ...
... lasciò chiedere , al Per- ticari se a Roma avrebbe potuto trovare da guadagnar tanto da non morirvi di fame . Gli fu risposto che « tutto il buono a Roma era per li preti » ; se mai , gli si poteva dare qualche consiglio per spendervi ...
Sayfa 20
... lasciò rattenere dal sospetto che altri non l'accusasse di far troppo gl'interessi del nipote ; la madre « non era tagliata al maneggio degli affari » ; ed egli ci mise tanta goffaggine , che tutto andò a monte . Una sera , un cavaliere ...
... lasciò rattenere dal sospetto che altri non l'accusasse di far troppo gl'interessi del nipote ; la madre « non era tagliata al maneggio degli affari » ; ed egli ci mise tanta goffaggine , che tutto andò a monte . Una sera , un cavaliere ...
Sayfa 22
... lasciò un momento solo di ri- mirare e ammirare la marchesina Adelaide Antici . « Feci ma- lissimo » » , confessa , perchè nella casa di Dio si deve essere occupati soltanto nel venerarlo ; ma troppe cose ho fatte male nel corso della ...
... lasciò un momento solo di ri- mirare e ammirare la marchesina Adelaide Antici . « Feci ma- lissimo » » , confessa , perchè nella casa di Dio si deve essere occupati soltanto nel venerarlo ; ma troppe cose ho fatte male nel corso della ...
Sayfa 41
... Lascio , perchè il mio cuore si spezza . Forse non do- vevo ferire il vostro , ma non ricuserete di unire le vostre lagrime a quel mare di dolore e di pianto , in cui siamo stati e siamo immersi . Non vi dirò niente di vostra madre ...
... Lascio , perchè il mio cuore si spezza . Forse non do- vevo ferire il vostro , ma non ricuserete di unire le vostre lagrime a quel mare di dolore e di pianto , in cui siamo stati e siamo immersi . Non vi dirò niente di vostra madre ...
Sayfa 60
... lasciò vivo e immediato ricordo nel suo Zibaldone ( vol . I , p . 193 ) , donde appunto lo esumò quando , nel 1829 , cantò le sue Ri- cordanze . Io ero oltremodo annoiato della vita , sull'orlo della vasca del mio giardino , e guardando ...
... lasciò vivo e immediato ricordo nel suo Zibaldone ( vol . I , p . 193 ) , donde appunto lo esumò quando , nel 1829 , cantò le sue Ri- cordanze . Io ero oltremodo annoiato della vita , sull'orlo della vasca del mio giardino , e guardando ...
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Sayfa 223 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 207 - Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine.
Sayfa 184 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.
Sayfa 168 - ... barbari cavalli prepara il fato, e dalle selve ignude cui l'Orsa algida preme, a spezzar le romane inclite mura chiama i gotici brandi; sudato, e molle di fraterno sangue, Bruto per l'atra notte in erma sede, fermo già di morir, gl'inesorandi numi e l'averno accusa, e di feroci note invan la sonnolenta aura percote.
Sayfa 393 - Sovente in queste rive, Che, desolate, a bruno Veste il flutto indurato, e par che ondeggi, Seggo la notte; e su la mesta landa In purissimo azzurro Veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, Cui di lontan fa specchio II mare, e tutto di scintille in giro Per lo vóto seren brillare il mondo.
Sayfa 210 - O Nerina! e di te forse non odo questi luoghi parlar? caduta forse dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, che qui sola di te la ricordanza trovo, dolcezza, mia?
Sayfa 316 - Così che la sensazione presente non deriva immediatamente dalle cose, non è un'immagine degli oggetti, ma della immagine fanciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una ripercussione o riflesso della immagine antica.
Sayfa 215 - Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, o come il tuono errar di giogo in giogo, più felice sarei, dolce mia greggia, più felice sarei, candida luna.
Sayfa 149 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi.
Sayfa 362 - L'autore non sa se la sua donna (e così chiamandola, mostra di non amare altra che questa) sia mai nata finora, o debba mai nascere; sa che ora non vive in terra, e che noi non siamo suoi contemporanei; la cerca tra le idee di Piatone, la cerca nella luna, nei pianeti del sistema solare, in quei de