I canti di Giacomo LeopardiHoepli, 1907 - 416 sayfa |
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... terra per stare bene , pare che dicano , il mare è dispersivo , e uguale per tutti . Torno all'al- bergo , dove un grammofono suona i dischi di Beniamino Gigli , recanatese ricco e felice dalla gola d'oro , Intorno al di-
... terra per stare bene , pare che dicano , il mare è dispersivo , e uguale per tutti . Torno all'al- bergo , dove un grammofono suona i dischi di Beniamino Gigli , recanatese ricco e felice dalla gola d'oro , Intorno al di-
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... terra Avarizia o pietà rende all'aperto . E inebriandoci nelle infinite bellezze di questa nuova Pompei intellettuale , possiamo , se Dio vuole , anche di- menticare le ambizioni e le indiscrezioni di Marco An- tonio VIII PREFAZIONE.
... terra Avarizia o pietà rende all'aperto . E inebriandoci nelle infinite bellezze di questa nuova Pompei intellettuale , possiamo , se Dio vuole , anche di- menticare le ambizioni e le indiscrezioni di Marco An- tonio VIII PREFAZIONE.
Sayfa 2
... terra . Tristi colloquii e pur cari , onde l'uomo , suicida avol- toio , rode perennemente sè stesso , ed accarezza la piaga che lo con- duce alla tomba » . E dello Zibaldone ha recentemente scritto B. Zumbini ( Studi sul Leopardi , vol ...
... terra . Tristi colloquii e pur cari , onde l'uomo , suicida avol- toio , rode perennemente sè stesso , ed accarezza la piaga che lo con- duce alla tomba » . E dello Zibaldone ha recentemente scritto B. Zumbini ( Studi sul Leopardi , vol ...
Sayfa 5
... terra che non sia recanatese , prima di quell'accidente che la natura comanda ch'io tema , e che ol- tracciò , secondo natura , avverrà nel tempo della mia vecchiezza : dico la morte di mio padre . Il quale non ha altro a cuore di tutto ...
... terra che non sia recanatese , prima di quell'accidente che la natura comanda ch'io tema , e che ol- tracciò , secondo natura , avverrà nel tempo della mia vecchiezza : dico la morte di mio padre . Il quale non ha altro a cuore di tutto ...
Sayfa 11
... terra , e ne sarete la corona nel Cielo ... Giacomo , ch'era profondamente buono , sentì come un rimorso anticipato del passo che stava per fare ; e nel pre- gare il fratello di consegnare la lettera al padre , gl'in- giunge : Domanda ...
... terra , e ne sarete la corona nel Cielo ... Giacomo , ch'era profondamente buono , sentì come un rimorso anticipato del passo che stava per fare ; e nel pre- gare il fratello di consegnare la lettera al padre , gl'in- giunge : Domanda ...
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Sayfa 223 - L'altra ogni gran dolore, Ogni gran male annulla. Bellissima fanciulla, Dolce a veder, non quale La si dipinge la codarda gente, Gode il fanciullo Amore Accompagnar sovente; E sorvolano insiem la via mortale, Primi conforti d'ogni saggio core.
Sayfa 207 - Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine.
Sayfa 184 - Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete 10 nel pensier mi fingo; ove per poco 11 cor non si spaura.
Sayfa 168 - ... barbari cavalli prepara il fato, e dalle selve ignude cui l'Orsa algida preme, a spezzar le romane inclite mura chiama i gotici brandi; sudato, e molle di fraterno sangue, Bruto per l'atra notte in erma sede, fermo già di morir, gl'inesorandi numi e l'averno accusa, e di feroci note invan la sonnolenta aura percote.
Sayfa 393 - Sovente in queste rive, Che, desolate, a bruno Veste il flutto indurato, e par che ondeggi, Seggo la notte; e su la mesta landa In purissimo azzurro Veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, Cui di lontan fa specchio II mare, e tutto di scintille in giro Per lo vóto seren brillare il mondo.
Sayfa 210 - O Nerina! e di te forse non odo questi luoghi parlar? caduta forse dal mio pensier sei tu? Dove sei gita, che qui sola di te la ricordanza trovo, dolcezza, mia?
Sayfa 316 - Così che la sensazione presente non deriva immediatamente dalle cose, non è un'immagine degli oggetti, ma della immagine fanciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una ripercussione o riflesso della immagine antica.
Sayfa 215 - Forse s'avess'io l'ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una, o come il tuono errar di giogo in giogo, più felice sarei, dolce mia greggia, più felice sarei, candida luna.
Sayfa 149 - Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi I nostri padri antichi.
Sayfa 362 - L'autore non sa se la sua donna (e così chiamandola, mostra di non amare altra che questa) sia mai nata finora, o debba mai nascere; sa che ora non vive in terra, e che noi non siamo suoi contemporanei; la cerca tra le idee di Piatone, la cerca nella luna, nei pianeti del sistema solare, in quei de