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Num. 20.

Estratto dal detto

statuta nostræ Congregationis, quibus collectis, et apertis repertæ cunctæ fuerunt cum electione Illustrissimi, et Reverendissimi Domini de Carolis, qui propterea remansit digne, et canonice electus. Fuit deinde deventum ad electionem Prælatorum nempe Auditoris Sacræ Rotæ, Clerici Reverendæ Cameræ, et Signaturæ Justitiæ Votantis, et pro Auditore Sacræ Rotæ fuit deputatus unanimi consensu R. P. D. de Valentibus, pro Clerico Reverendæ Cameræ R. P. D. Sacripantus, et pro Signatura Justitie R. P. D. Sacripantes.

Fuerunt etiam deputati pro Patritiis R. M. Illustrissimus, et Reverendissimus Dominus Canonicus Scaglione, et Illustrissimus Dominus Abbas Franciscus Emilius Tortellus.

Inde stabilitum fuit reservata approbatione Eminentissimi, et Reverendissimi Protectoris, festum S. Ivonis celebrandum fore die 15 currentis juxta solitum, et consuetum , et pro paranda festivitate omnia remissa fuerunt arbitrio, et experta diligentia D. Paciani. Pro invitandis Prælatis Sacræ Rotæ deputati fuerunt DD. Adsistentes.

Et pro invitandis cæteris Prælatis Romanæ Curiæ deputati fuerunt D. Advocatus Bonzettus cum D. Nicolao Sacchetto, ac D. Advocatus Morottus cum D. Petro Antonio Mortano.

Ita est Joseph de Sanctis Secretarius.

Die 26 Novembris 1730.

Habita fuit Congregatio etc.

Resolutum fuit per nostram Congregationem fore anno quolibet Libro II.,,Rege- celebrandum anniversarium pro sa. me. Benedicto XIII insignis bestrum Actorum, nefactoris ejusdem nostræ Congregationis. pag. 21.

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Num. 21. Estratto dal detto

Lirbo II.,,Rege

Ita est Joseph de Sanctis Secretarius.,

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Demandatum fuit in posterum fore exigendas a pauperibus

strum Actorum,, quibus subministrantur expense, apochas obligatorias de illas restituendo in casu victoriæ, quodque dictæ apoche consignentur D. Re

pag. 23.

stauro Ceci, cujus incumbentia sit pecunias ibidem contentas loco et tempore exigendi, ut comodius possint alii pauperes subveniri.

Ita est Joseph de Sanctis Secretarius.

Chirographum Clementis XIII super

in causis pauperum.

solutione stampæ

Monsignor Carlo Maria Sacripante Nostro Tesoriere Generale.

Num. 22.

Ci è stato rappresentato dal Segretario della Pia Congregazione Estratto dal detto Libro II.,, Regedi S. Ivo di questa Nostra Città di Roma, che avendo essa per strum Actorum istituto il difendere per atto caritativo le cause e liti dei poveri, pag. 266.

e bisognosi con grave di lei dispendio specialmente per le stampe delle scritture e sommarj delle medesime cause alla rigorosa ragione quanto alle scritture di scudo 1: 50, e quanto alli sommarj di scudo 1 : 60 il foglio, affine di sgravare detto Luogo Pio in qualche parte di sì considerabile spesa abbia detto Segretario avuto trattato con Pietro Leoni, e Girolamo Mainardi moderni Stampatori Camerali per la diminuzione di detto prezzo, quale finalmente, anche mediante la vostra interposizione sia stato fissato, e stabilito per l'avvenire, ed in tutto il tempo, che gli rimane del loro corrente novennio in giulj nove rispetto alle scritture, e giulj dieci rispetto alli sommarj, senza che possano pretendere, nè domandare alla Nostra Camera diffalco, e ristoro alcuno, anzi colla dichiarazione di esserci a ciò indotti per contribuire anch'essi al sollievo di detta opera pia; e però desiderando, che un tal provvedimento resti così perpetuamente stabilito, umilmente Ci supplicava a degnarsi di volere benignamente ordinare, che tutti li futuri Stampatori Camerali pro tempore debbano in tal forma esigere gli emolumenti dovutigli per le scritture, e sommarj delle cause, che saranno difese dalla detta Congregazione di S. Ivo..

Noi dunque essendo pienamente informati dello stato di detto Luogo Pio, e delle gravi spese, alle quali tutto di soccombe per il patrocinio delle riferite cause, per esser Noi mentre eravamo in minoribus stati lungo tempo Prefetto della medesima Congregazione ; e perciò desiderando di contribuire all'accennato suo sollievo, ed in tal forma agevolargli il modo di poter più commodamente proseguire le difese de' poveri litiganti, siamo ben volentieri condiscesi alla grazia ;; e però col presente Nostro Chirografo, in cui abbiamo per:

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e

espressa qualunque cosa necessaria ad esprimersi, di Nostro Motoproprio, certa scienza, e pienezza della Nostra Suprema Potestà vogliamo, ed ordiniamo, che li moderni, e gli altri Stampatori Camerali pro tempore, o siano anche amministratori della Stamperia Camerale per conto della Nostra Camera debbano imprimere e stampare le scritture, e sommarj di tutte le cause, che saranno difese da d. Congregazione, e per quelle e quelli non possono procedere per loro emolumenti, se non che giulj nove per ogni foglio di scrittura giulj dieci per ogni foglio di sommario, e con questa espressione, ed obbligo positivo debbano stipularsi gl'istromenti dei futuri Appaltatori in detta Stamperia Camerale, e che per detta diminuzione, o riduzione di prezzo non possano domandare, ne pretendere alcun difalco dall'annuo censo, e risposta da pagarsi alla Nostra Camera e non altrimenti, ordiniamo a voi, ed a vostri successori, che così dobbiate, e debbano fare osservare la deminuzione, o resistenza con dare a chi spetta gli ordini necessarj, ed opportuni per essere così mente, e volontà Nostra espressa; volendo, e decretando che il presente Nostro Chirografo benchè non ammesso, e registrato in Camera, debba aver sempre il suo pieno effetto, esecuzione, e vigore con la Nostra semplice sottoscrizione, ancorchè non ci sia stato chiamato, citato, nè sentito Monsignor Commissario della Nostra Camera. Li detti moderni Appaltatori della Stamperìa Camerale, e qualunque altro che vi avesse o pretendesse di avervi interesse, non ostante le Costituzioni di Paolo II, Paolo IV, Pio IV Nostri predecessori de rebus Ecclesiæ et Cameræ non alienandis, e l'altra de regestran.; la regola della Nostra Cancellarìa de jure quæsito non tollendo, e qualsisiano altre costituzioni Apostoliche Nostre, e dei Nostri predecessori, leggi, statuti, riforme, usi, stili, consuetudini, ed ogni altra cosa, che facesse, o potesse fare in contrario alle quali tutte, e singole il tenore avendone qui espresso, e di parola in parola inserto, questa volta sola, ed all'effetto predetto pienamente deroghiamo.

Dato dal Nostro Palazzo Apostolico Quirinale questo dì 22 Luglio 1733.

CLEMENS PP. XII. Sumptum ex originalibus in actis mei existen. etc. hac die 28 Julii 1733.

Antonius Galosius R. C. A. Secretarius.

TESTAMENTO E CODICILLI

Dell' Eminentissimo, e Reverendissimo Signor Card. Pietro Marcellino Corradini di chiara memoria, già Protettore della Ve nerabile Congregazione di Maria Vergine Immacolata,

S. Ivo Britanno Avvocato de' poveri di Roma.

di

Consegnato il di 23 Settembre 1741, ed aperto il di 8 Febra-
ro 1743 per gli Atti del Monti Notaro dell' Eminentissimo
e Reverendissimo Signor Card. Vicario di Roma.

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Num. 23.

1. Avendo Noi risoluto prima di morire di disporre di tutte le nostre sostanze, perciò valendo ci della facoltà concessaci da' Sommi Pontefici, ed in ogni miglior modo, colli presenti fogli abbiamo determinato di spiegare la nostra intenzione, ed ultima volontà, quale dovrà puntualmente eseguirsi dopo la nostra morte, al qual' effetto preghiamo l'Eminentissimo, e Reverendissimo Signor Cardinal Rezzonico, e l'Illustrissimo, e Reverendissimo Monsig. Crescen- Primi Esecutori zj, ora Nunzio in Francia, e Monsignor Illustrissimo Valenti Pro- Testamentarj. motore della Fede, che vogliano invigilare per la pronta esecuzione della medema, deputandoli perciò nostri primi Esecutori Testamentarj in solidum, di maniera che uno assente, morto, o impedito, possa agire l'altro con tutte le facoltà necessarie, ed opportune. In caso poi di morte de' medemi deputiamo per Esecutrice Testamentaria la Congregazione di S. Ivone di Roma con tutte le facoltà necessarie, ed opportune.

Dopo la morte di

essi deputa Esecutrice la Congregazione di S. Ỉvo.

Celebrazione di

2. E primieramente preghiamo con tutta l'umiltà il Signor Id- Supplica a S. D. dio, la Beatissima Vergine, e li nostri Santi Avvocati, che voglia- M., alla Bma Vergine, e alli Santi. no assisterci nel pericoloso punto della nostra morte, e farci grazia, confidando solamente nella Divina Misericordia, di farci godere la Gloria eterna del Paradiso; E per suffragio della medesima nostra Anima, ordiniamo, che subito seguita la nostra morte la maggior sollecitudine, che si potrà, si faccino celebrare due mila Messe. Messe, ed avendo lasciato il Titolo di Santa Maria in Trastevere per ottare il Vescovato di Frascati, per la gran divozione, che abbiamo verso l'antichissima Imagine della Beatissima Vergine, che stà in detta Chiesa, e per l'amore, che ancora conserviamo verso quel Reverendissimo Capitolo, ordiniamo, che l'Essequie siano fatte

L'Essequie, e la
Sepultura in S.
Maria in Traste-

vere.

Lascia un Legato

al Papa.

Un'altro Legato alli due Emi Al

bani.

in detta Chiesa, e che il nostro Cadavere sia ivi sepolto più positivamente, che si potrà.

3. Vogliamo poi, che ad arbitrio de' nostri Signori Esecutori, si dia uno de' nostri Quadri alla Santità di Nostro Signore, o pure di quel Papa, che viverà in tempo della nostra morte in segno della venerazione, ed ossequio, che abbiamo sempre avuto verso il nostro Capo, e Superiore; Un'altro Quadro al Signor Cardinale Annibale Albani, ed un'altro al Signor Cardinale Alessandro suo fratello in dimostrazione degl'oblighi, che abbiamo all'EE. Loro, ed Uno a Monsi- a tutta la loro Famiglia; Un'altro a Monsignor Millini Uditore della gnor Millini. Sagra Rota, pregandolo a volere prestare tutta l'assistenza alla Signora Marchesa Ginevra Muti nostra Pronipote, come anche preghiamo con tutto lo spirito a fare il medemo li sudetti Signori noUn'altro al Sig. stri Esecutori, ed un'altro al Signor Marchese Gio. Battista SacMarch. Gio. Batt. chetti Marito di detta Signora Marchesa Ginevra, ed al Signor ConUn'altro al Sig. te Zinanni Marito della Signora Contessa Maddalena parimenti nostra nipote, si diano le Statue d'argento, che rappresentano la Flagellazione di Nostro Signore Gesù Cristo, che stanno sopra l'ingiUn'altro agli Ese- nocchiatore della camera, dove dormiamo; Come anche preghiamo detto Eminentissimo Signor Cardinal Rezzonico, e detti Illustrissimi, e Reverendissimi Monsignori Crescenzi, e Valenti a ricever un Un'altro alla Sig. Quadro per uno, in segno della nostra gratitudine. Di più lasciamo Marchesa Gine- a detta Signora Marchesa Ginevra Muti Sacchetti tutta la nostra vra Sacchetti. Porcellana fina, e grossa, che abbiamo in Roma. Questo si vede ri

Sacchetti,

Conte Zinanni.

cutori.

vocato, o commu

di Sezze.

4. Valendoci delle Facoltà, che abbiamo di disporre della notato nell' infra- stra Cappella, e Sagre Suppellettili, ordiniamo, che il Bacile, e scritto Codicillo Boccale d'argento dorato, del quale ci serviamo per lavare le mani al §. 3. e 4. Legato al Capito- nella celebrazione della Santa Messa, si dia al Capitolo della Calo della Catedrale tedrale di Sezze nostra Patria, acciò lo venda, e ne compri una Croce di argento simile a quella, che hà, e suole esporre nell'AItare con li candelieri d'argento grandi da noi donati alla medema Catedrale, e se il valore della Croce fosse maggiore preghiamo li sudetti Signori nostri Esecutori Testamentarj a supplire colli nostri Legato al Capito- denari ereditarj. Avendo noi ottato al Vescovato di Frascati, preto della Catedrale ghiamo li nostri Signori Esecutori Testamentarj di consegnare al Capitolo della Cattedrale di Frascati tutte le nostre Mitre, tutti li nostri Piviali con Formale di Perle, il Pastorale, ed il Faldistorio, li quali abbiamo già lasciato nella Sagrestia della Catedrale medema, le Dalmatiche, e Tonacelle con le Scarpe, e Calceamenti, con obbligo di conservare tutte le sudette robbe, e custodirle con dili

di Frascati.

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